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Francesco Finotti – Funny Mystery
Un microcosmo artificiale pensato per alleviare le frustrazioni della vita ordinaria e dare libero sfogo alle proprie fantasie che si materializzano nei rapporti intrecciati tra personaggi ormai mitici
Comunicato stampa
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Per raggiungerla senza varcarne il limite è necessario ripiegare in un sorriso che si mantiene in bilico tra il mistero e l’ironia. Nessun motto di spirito, nessuna rivelazione, solo sospensione per non toccare terra e volare sospinti dal soffio della fantasia. Il viaggio creativo di Finotti si compie lungo questa linea di confine che costeggia da un lato le acque profonde dell’inconscio dall’altro la terra ferma della coscienza. Il loro incontro non può avvenire alla luce del sole, accade dentro, nell’interregno della penombra dove l’approssimarsi di forze lontane dà vita alla vertigine della soglia critica. È quanto si vive in Cow boy (2005), una scultura che strappa un sorriso alle labbra. Una volta mosse restano increspate in un silenzio idiota perché incapaci di colmare il vuoto provocato dallo scarto concettuale tra il titolo e l’opera; tra il mito dell’uomo che guida e doma la natura animale e la sua ambigua condizione fisica. Gli arti anteriori e quelli posteriori marcano solo il limite dei due regni, danno il metro della loro distanza, quello che conta è lo spazio estetico della vertigine, è quanto non si vede e si offre all’immaginazione. Una dimensione antropologica surreale che sorge dalla cultura mitopoietica, propria della civiltà occidentale. Lungo questo crinale si colloca Twister (2006-07), una tromba d’aria rappresentata da una bobina di pluriball in polietilene che investe un mondo popolato da Barbie, Big Jim e Ken. Un microcosmo artificiale pensato per alleviare le frustrazioni della vita ordinaria e dare libero sfogo alle proprie fantasie che si materializzano nei rapporti intrecciati tra personaggi ormai mitici. Storie d’amore e d’amicizia disturbate dall’ingresso imprevisto di un tornado che minaccia la decorosa compostezza di queste creature preconfezionate. Twister in quanto elemento atmosferico straordinario, fenomeno dissacrante dei modelli comportamentali previsti dalle regole del gioco che turba le coscienze assopite dall’evasione ludica; in quanto gesto di maturità compiuto da Finotti rispetto alla propria infanzia che l’ha visto alle prese con le Barbie, bambole belle, pure ed innocenti.
Dal testo in catalogo di Daniele Astrologo
FRANCESCO FINOTTI – Nato a Bologna il 20/06/1973 vive e lavora a Bologna.
Mostre Personali:
1999 “Senza Titolo”, Galleria Graffio, (con Alessandra Zagni) Bologna, a cura di Alessandro De Lisi.
2002 “Anatomie parallele”, Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ‘900 G. Bargellini, Pieve di Cento, Bologna, a cura di Alberto Zanchetta. Disponibile catalogo: “Anatomie parallele” , Edizioni Aspasia, Bologna.
2003 “Pelle”, Galleria 42 Contemporaneo, Modena, a cura di Marco Mango e Alberto Zanchetta.
2007 “Funny Mystery”, Galleria 42 Contemporaneo, Modena, a cura di Daniele Astrologo. Disponibile catalogo.
Mostre Collettive:
1997 “Le linee della mano: ventisei scultori alla Rocca dei Bentivoglio”, Rocca dei Bentivoglio, Bazzano (BO), a cura di Roberto Cresti. Disponibile catalogo.
1999 XXVII Biennale d’arte contemporanea di Alatri (FR), a cura di Luigi Fiorletta e Loredana Rea. Disponibile catalogo.
2002 “Quotidiana 02”, Museo Civico del Santo, Padova, a cura di Virginia Baradel, Guido Bartorelli, Stefania Schiavon. Disponibile catalogo.
“In advance of broken arm”,Galleria Interno&dumdum, Bologna, a cura di Alberto Zanchetta.
“100 teste per Giovanni Macchia”,Pieve di Gombola, Polinago, Modena, a cura di Marco Mango. Disponibile catalogo.
2003 “God Bye Gombola”, Pieve di Gombola, Polinago, Modena, a cura di Marco Mango. Disponibile catalogo.
2004 “BONES – Interior & Exterior Architecture”, USC Institute for Genetic Medicine Art Gallery, Los Angeles, CA; U.S.A., curators Ruta Empakeris and Wendy Kelley.
2005 “4th“,Galleria Interno&dumdum, Bologna, a cura di Giuliano Gavioli e Alberto Zanchetta, contributo critico di Emiliano Gandolfi.
“Ricerca d’identità”, Associazione Culturale Area, Brescia, a cura di Daniele Astrologo. Disponibile catalogo.
“Pianetasfalto”, riconquista dello spazio urbano, Villa Curti, Sovizzo Vicenza.
2006 “Coming Out”, Galleria Alphacentauri, Parma, a cura di Chiara Messori. Disponibile catalogo.
Riconoscimenti:
1998 Vince un concorso indetto dalla Fondazione Collegio Artistico Venturoli di Bologna , che lo assiste con una borsa di studio ed un atelier.
2002 Selezionato nel concorso“Quotidiana 02”, Padova.
Dal testo in catalogo di Daniele Astrologo
FRANCESCO FINOTTI – Nato a Bologna il 20/06/1973 vive e lavora a Bologna.
Mostre Personali:
1999 “Senza Titolo”, Galleria Graffio, (con Alessandra Zagni) Bologna, a cura di Alessandro De Lisi.
2002 “Anatomie parallele”, Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ‘900 G. Bargellini, Pieve di Cento, Bologna, a cura di Alberto Zanchetta. Disponibile catalogo: “Anatomie parallele” , Edizioni Aspasia, Bologna.
2003 “Pelle”, Galleria 42 Contemporaneo, Modena, a cura di Marco Mango e Alberto Zanchetta.
2007 “Funny Mystery”, Galleria 42 Contemporaneo, Modena, a cura di Daniele Astrologo. Disponibile catalogo.
Mostre Collettive:
1997 “Le linee della mano: ventisei scultori alla Rocca dei Bentivoglio”, Rocca dei Bentivoglio, Bazzano (BO), a cura di Roberto Cresti. Disponibile catalogo.
1999 XXVII Biennale d’arte contemporanea di Alatri (FR), a cura di Luigi Fiorletta e Loredana Rea. Disponibile catalogo.
2002 “Quotidiana 02”, Museo Civico del Santo, Padova, a cura di Virginia Baradel, Guido Bartorelli, Stefania Schiavon. Disponibile catalogo.
“In advance of broken arm”,Galleria Interno&dumdum, Bologna, a cura di Alberto Zanchetta.
“100 teste per Giovanni Macchia”,Pieve di Gombola, Polinago, Modena, a cura di Marco Mango. Disponibile catalogo.
2003 “God Bye Gombola”, Pieve di Gombola, Polinago, Modena, a cura di Marco Mango. Disponibile catalogo.
2004 “BONES – Interior & Exterior Architecture”, USC Institute for Genetic Medicine Art Gallery, Los Angeles, CA; U.S.A., curators Ruta Empakeris and Wendy Kelley.
2005 “4th“,Galleria Interno&dumdum, Bologna, a cura di Giuliano Gavioli e Alberto Zanchetta, contributo critico di Emiliano Gandolfi.
“Ricerca d’identità”, Associazione Culturale Area, Brescia, a cura di Daniele Astrologo. Disponibile catalogo.
“Pianetasfalto”, riconquista dello spazio urbano, Villa Curti, Sovizzo Vicenza.
2006 “Coming Out”, Galleria Alphacentauri, Parma, a cura di Chiara Messori. Disponibile catalogo.
Riconoscimenti:
1998 Vince un concorso indetto dalla Fondazione Collegio Artistico Venturoli di Bologna , che lo assiste con una borsa di studio ed un atelier.
2002 Selezionato nel concorso“Quotidiana 02”, Padova.
17
marzo 2007
Francesco Finotti – Funny Mystery
Dal 17 marzo all'otto aprile 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA 42 CONTEMPORANEO
Modena, Via Carteria, 42, (Modena)
Modena, Via Carteria, 42, (Modena)
Orario di apertura
mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 17,00 alle 19,30
Vernissage
17 Marzo 2007, ore 18.30
Autore
Curatore