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Il mondo di Kama
presentazione video/cortometraggio Kama + video Caterina Ongaro
Comunicato stampa
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Le Monelle OpenSpace è lieta di annunciare "Il Mondo di Kama", mostra nata dal progetto artistico di MP1∅+ alias Luca Michetti, fotografo e regista milanese.
Durante la serata verranno proiettati il video/cortometraggio "Kama" e un video diretto dalla giovane regista friulana Caterina Ongaro.
La serata proseguirà con le le atmosfere musicali "Balcanian beat" ed elettroniche di William F. e Co-Deck.
In esposizione una serie di immagini fotografiche, dei piccoli shock visivi ed emotivi che ruotano attorno al campo dell'erotismo e della violenza per dare una chiave di lettura diversa.
La mostra rimarrà aperta sino al 19 maggio 2007.
IL MONDO DI KAMA
Il mondo di Kama raccoglie una parte del lavoro di ricerca di Luca Michetti degli ultimi dieci anni. I quattordici scatti mostrano forme umane che tendono all’astrazione, legate da una forte tensione emotiva. Luca Michetti percorre la via del luogo comune dell’immagine che ruota intorno al campo dell’erotismo e della violenza per dare una chiave di lettura diversa. Uno scarto dalla realtà e dal politicamente corretto che offre allo spettatore una serie di piccoli shock visivi e insieme emotivi. Il suo lavoro è una suggestione di cui la lettura finale non è mai suggerita, ma anzi ostacolata da una visione difficile e scomoda, che non concede nulla al piacere dello spettatore: a chi guarda è richiesto lo sforzo di indagare le stratificazioni di senso dell’immagine. I cliché visivi della pubblicità, della televisione e della fotografia sono sovvertiti da una visione perturbante, da cui si ricava una porzione di mondo irreale, che pure affonda le sue radici nelle piccole visioni del quotidiano. In questo senso, il lavoro con il soggetto occupa una parte fondamentale dell’attività creativa, con session fotografiche che si avvicinano all’esperienza emotiva e alla performance. Ogni servizio nasce da una visione fuori dalla dimensione dell’ordinario del soggetto, che si deve misurare con situazioni di instabilità e precarietà, ad alti livelli di emotività. Con il filtro della macchina fotografica, Luca Michetti sfrutta questo sforzo di apertura in cui emergono necessariamente le debolezze del soggetto, per smaterializzare l’umano e trattenerne solo l’energia vitale e distruttiva. Ecco perché i soggetti non sono modelli professionisti: la tensione emotiva e la spontaneità devono essere palpabili, il risultato finale di ogni servizio non è mai anticipato né certo, ma si sviluppa nel corso di ciascun lavoro. Gli scatti di Luca Michetti mescolano i contrasti (caldo-freddo, buono-cattivo, bello-brutto, dolcezza-violenza) per restituire il senso complesso della visionarietà del quotidiano.
MP1∅+
Luca Michetti nasce a Milano nel 1964. La passione per la fotografia comincia da bambino, quando i genitori gli regalano la prima macchina fotografica all’età di otto anni. Dal 1984 al 1987, dopo il diploma, studia fotografia allo Ied (Istituto europeo di design) di Milano. Da qui ha inizio la sua carriera di fotografo freelance negli ambienti della pubblicità e del design. All’inizio degli anni Novanta si lega professionalmente alla fotografa e amica Simona Pesarini, con la quale nel 2001 fonda lo studio fotografico Piemme a Milano, che si occupa di fotografia del settore dell’arredamento, del design e dell’architettura.
Parallelamente alle attività dello studio, Luca Michetti porta avanti da sempre il lavoro di ricerca personale, di cui “Il mondo di Kama” è un saggio. Un lavoro che mira a ribaltare i luoghi comuni della fotografia pulp per suggerire una dimensione visionaria del quotidiano.
Nel 2004 si avvicina al cinema, interesse che aveva accantonato per vent’anni per occuparsi della carriera di fotografo. Si iscrive alla Scuola civica di cinema di Milano, dove elabora il progetto del cortometraggio “Kama” che gira nell’estate del 2005. “Kama” indaga la storia di una donna coraggiosa e apparentemente comune che entra nel mondo sconosciuto del proibito prendendosi i suoi rischi e mettendosi in gioco fino in fondo.
Dopo l’esperienza del cortometraggio, decide di dedicarsi al cinema più assiduamente. Al momento lavora infatti al progetto di fondare con Eva Pozzi, direttrice della fotografia di “Kama”, una factory che si occupi di audio-video, cinema, grafica e integrazioni sul web all’interno della nuova società di fotografia “My Project”.
Durante la serata verranno proiettati il video/cortometraggio "Kama" e un video diretto dalla giovane regista friulana Caterina Ongaro.
La serata proseguirà con le le atmosfere musicali "Balcanian beat" ed elettroniche di William F. e Co-Deck.
In esposizione una serie di immagini fotografiche, dei piccoli shock visivi ed emotivi che ruotano attorno al campo dell'erotismo e della violenza per dare una chiave di lettura diversa.
La mostra rimarrà aperta sino al 19 maggio 2007.
IL MONDO DI KAMA
Il mondo di Kama raccoglie una parte del lavoro di ricerca di Luca Michetti degli ultimi dieci anni. I quattordici scatti mostrano forme umane che tendono all’astrazione, legate da una forte tensione emotiva. Luca Michetti percorre la via del luogo comune dell’immagine che ruota intorno al campo dell’erotismo e della violenza per dare una chiave di lettura diversa. Uno scarto dalla realtà e dal politicamente corretto che offre allo spettatore una serie di piccoli shock visivi e insieme emotivi. Il suo lavoro è una suggestione di cui la lettura finale non è mai suggerita, ma anzi ostacolata da una visione difficile e scomoda, che non concede nulla al piacere dello spettatore: a chi guarda è richiesto lo sforzo di indagare le stratificazioni di senso dell’immagine. I cliché visivi della pubblicità, della televisione e della fotografia sono sovvertiti da una visione perturbante, da cui si ricava una porzione di mondo irreale, che pure affonda le sue radici nelle piccole visioni del quotidiano. In questo senso, il lavoro con il soggetto occupa una parte fondamentale dell’attività creativa, con session fotografiche che si avvicinano all’esperienza emotiva e alla performance. Ogni servizio nasce da una visione fuori dalla dimensione dell’ordinario del soggetto, che si deve misurare con situazioni di instabilità e precarietà, ad alti livelli di emotività. Con il filtro della macchina fotografica, Luca Michetti sfrutta questo sforzo di apertura in cui emergono necessariamente le debolezze del soggetto, per smaterializzare l’umano e trattenerne solo l’energia vitale e distruttiva. Ecco perché i soggetti non sono modelli professionisti: la tensione emotiva e la spontaneità devono essere palpabili, il risultato finale di ogni servizio non è mai anticipato né certo, ma si sviluppa nel corso di ciascun lavoro. Gli scatti di Luca Michetti mescolano i contrasti (caldo-freddo, buono-cattivo, bello-brutto, dolcezza-violenza) per restituire il senso complesso della visionarietà del quotidiano.
MP1∅+
Luca Michetti nasce a Milano nel 1964. La passione per la fotografia comincia da bambino, quando i genitori gli regalano la prima macchina fotografica all’età di otto anni. Dal 1984 al 1987, dopo il diploma, studia fotografia allo Ied (Istituto europeo di design) di Milano. Da qui ha inizio la sua carriera di fotografo freelance negli ambienti della pubblicità e del design. All’inizio degli anni Novanta si lega professionalmente alla fotografa e amica Simona Pesarini, con la quale nel 2001 fonda lo studio fotografico Piemme a Milano, che si occupa di fotografia del settore dell’arredamento, del design e dell’architettura.
Parallelamente alle attività dello studio, Luca Michetti porta avanti da sempre il lavoro di ricerca personale, di cui “Il mondo di Kama” è un saggio. Un lavoro che mira a ribaltare i luoghi comuni della fotografia pulp per suggerire una dimensione visionaria del quotidiano.
Nel 2004 si avvicina al cinema, interesse che aveva accantonato per vent’anni per occuparsi della carriera di fotografo. Si iscrive alla Scuola civica di cinema di Milano, dove elabora il progetto del cortometraggio “Kama” che gira nell’estate del 2005. “Kama” indaga la storia di una donna coraggiosa e apparentemente comune che entra nel mondo sconosciuto del proibito prendendosi i suoi rischi e mettendosi in gioco fino in fondo.
Dopo l’esperienza del cortometraggio, decide di dedicarsi al cinema più assiduamente. Al momento lavora infatti al progetto di fondare con Eva Pozzi, direttrice della fotografia di “Kama”, una factory che si occupi di audio-video, cinema, grafica e integrazioni sul web all’interno della nuova società di fotografia “My Project”.
24
marzo 2007
Il mondo di Kama
Dal 24 marzo al 19 maggio 2007
fotografia
arte contemporanea
serata - evento
arte contemporanea
serata - evento
Location
LE MONELLE OPENSPACE
Gemona Del Friuli, Via 28 Aprile, 5, (Udine)
Gemona Del Friuli, Via 28 Aprile, 5, (Udine)
Vernissage
24 Marzo 2007, ore 20.30-24
Autore