Inaugura venerdì 16 marzo 2007 (dalle ore 18) la mostra “piano piano”, frutto della collaborazione tra la Provincia di Novara e il Mamac di Nizza (musée d’Art moderne et d’Art contemporain), che presta per l’occasione opere facenti parte della sua Collezione permanente: un corpo di sculture di fine Novecento di Arman, Jan Fabre, Cesar e Niki de Saint Phalle, tutti facenti parte di quel Nouveau Realisme fondato proprio a Nizza e contemporaneo alla pop art americana. Curatore è lo stesso Gilbert Perlein, direttore del Mamac.

La mostra aprirà al pubblico il giorno 17 marzo e proseguirà fino al 30 giugno con ingresso libero; saranno inoltre disponibili su prenotazione visite guidate e laboratori per le scuole, oltre ad un programma “al margine”: ciclo di incontri ogni venerdì sera da marzo a maggio che andranno a sviluppare momenti di riflessione sulla contemporaneità dell'arte e della letteratura, attraverso la presentazione di libri, immagini e proiezioni cinematografiche.

Con la mostra “piano piano” inaugura così il progetto APUM (Aluminia Pop Up Museum), un nuovo concetto di spazio espositivo temporaneo che nasce sulla filosofia dei “pop up store”, luoghi a tempo e a tema per il lancio di prodotti o eventi. Sede di APUM saranno da qui ai prossimi due anni alcuni spazi di Aluminia, il complesso progettato da Renzo Piano nel 1986 per la sede dell’Istituto sperimentale metalli leggeri e che oggi ospita in gran parte uffici e laboratori della Fondazione Novara Sviluppo e aule di studio, ma che la Provincia ha anche inserito in un programma di rivitalizzazione come centro e motore culturale sul territorio.

Ideato e promosso dalla Provincia di Novara, dalla Fondazione Novara Sviluppo, dall’ATL di Novara e con il sostegno della Regione Piemonte, il progetto Aluminia Pop Up Museum è coordinato da Enrica Borghi con l’Associazione Asilo Bianco: “Come artista che vive e lavora su questo territorio non potevo non accettare questa sfida, che porterà Novara e la nostra zona dei laghi sempre più vicino all’Europa. Oggi ho scelto Nizza - che è anche candidata come capitale della cultura -, domani vorrei fosse un’altra città europea piuttosto che italiana.” Il curatore Gilbert Perlein commenta invece che: “Il titolo ‘piano piano’ è nato per sottolineare la prudenza necessaria nell’allestire una mostra d’arte in uno spazio e in un contesto con una vocazione e tradizione diversa, come è per Aluminia. Tuttavia oggi c’è una grande ricerca di spazi post industriali dove allestire mostre d’arte e l’edificio di Renzo Piano in cemento armato e alluminio, con la sua crudezza e pulizia, mi è parso da subito lo scenario ideale su cui collocare le cinque sculture del Nouveau Realisme francese”.