Con la seconda edizione di "Milano in Digitale" - concorso per giovani artisti che operano con le nuove tecnologie - la Fondazione D'Ars Oscar Signorini onlus ribadisce il proprio impegno nel voler offrire un'occasione di incontro e dibattito che coinvolga i giovani nell'approfondimento delle tematiche dell'arte digitale. Il concorso, il cui bando verrà aperto ai primi di giugno, si arricchisce quest'anno di altri eventi a corollario che lo precedono.

E' prevista per il mese di marzo la seconda di un ciclo di conferenze che avranno luogo presso lo studio D'Ars, nelle quali giovani relatori e giovani artisti si confronteranno sulle loro esperienze in merito all'arte digitale.

L'incontro-dibattito previsto per il 28 marzo vedrà la partecipazione della giovane artista Loretta Borrelli, già vincitrice della scorsa edizione del concorso Milano in Digitale. La relatrice proporrà al pubblico gli sviluppi e le implicazioni di una nuova forma artistica che fa del materiale genetico il proprio strumento di espressione e l’oggetto delle proprie speculazioni.

Le sperimentazioni dell’arte biotech diventano oggetto di una critica ragionata ed organica per la prima volta nella mostra curata da Jen Hauser a Nantes nel 2003: gli artisti esposti in questa mostra costituiranno il tema principale dell’incontro.

Loretta Borrelli é diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano con una tesi in Antropologia culturale: “La neospecie tra genomica e bioinformatica”. Attualmente lavora come web designer a Milano dove risiede. È impegnata nell’approfondimento della relazione tra analisi genomica e bioinformatica.

Cristina Trivellin e Morena Ghilardi, ideatrici e curatrici di Milano in Digitale, sono le responsabili dei progetti culturali per la Fondazione D'Ars