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Graziella Reggio / Marco Tronci Lepagier – In absentia
un doppio percorso costituito di sei stazioni dentro il tema “In absentia”
Comunicato stampa
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Alla presenza del Sindaco di Spoleto, Massimo Brunini, e dell’Assessore alla Cultura, Arch. Giorgio Flamini, si inaugura Sabato 31 Marzo 2007, alle ore 17.00, negli spazi della Galleria Civica d’Arte Moderna di Spoleto - Palazzo Collicola, la Mostra degli artisti Graziella Reggio e Marco Tronci Lepagier “In absentia”, a cura di Anna Cochetti, realizzata in collaborazione con il Comune di Spoleto - Assessorato alla Cultura.
“In absentia - Di/stanze”. La Mostra – il cui incipit è collocato in un esterno aperto che funge da introduzione concettuale/linguistica e visuale - si conforma come un doppio percorso costituito di sei stazioni dentro il tema “In absentia”, condotto da Graziella Reggio e Marco Tronci Lepagier, a partire dalla relazione istituita con la qualità intrinseca dello spazio di Palazzo Collicola.
Il tema dell’assenza, centrale nella riflessione e nella ricerca novecentesca e variamente declinato nei diversi approcci teorico-disciplinari, dalla psicoanalisi, alla letteratura, all’arte, diviene materia della riflessione percettivo-emotiva che nelle installazioni e nelle opere fotografiche di Graziella Reggio e Marco Tronci Lepagier - muovendo da un’opposizione e da una tautologia, “presenza/assenza” vs. “assenza/lontananza”, come qualità predicata di “persone”/“luoghi” e di “spazio”/”tempo”, rappresentazione simbolica della lenta e dolorosa metamorfosi che rende il tempo intrinseco alla materia - si esercita intorno a coppie tematico-concettuali complesse e alla rete di relazioni che ne inferiscono.
Fino allo slittamento semantico che, dall’istituto giuridico dell’ “in absentia” – dal passato al presente globale – conduce da “non presente” a “contumace”. E “contumace” è – nelle opere di Graziella Reggio e Marco Tronci Lepagier – ogni figura umana “assorta/distratta” che abiti o abbia abitato un qualsivoglia luogo.
Costruita sulle modalità dell'incontro, confronto, riflesso e antitesi tra la natura della ricerca, la scelta del medium e le soluzioni linguistico-formali poste in essere dai due artisti - che stabiliscono raffinate analogie e sottili distanze tra le opere (installazioni vs. foto e proiezioni), evidenziate attraverso le strutture teoriche e le prassi operative dell'attraversamento e della sosta - l’architettura della Mostra configura una complessa struttura a chiasmo, in cui ogni termine ed ogni opera rinviano all'altro per analogia e/o per opposizione ed al cui interno – a partire da un nesso fondante che ritorna in ognuna delle sei stanze/stazioni – si suggeriscono percorsi e letture a molteplici variabili.
“In absentia - Di/stanze”. La Mostra – il cui incipit è collocato in un esterno aperto che funge da introduzione concettuale/linguistica e visuale - si conforma come un doppio percorso costituito di sei stazioni dentro il tema “In absentia”, condotto da Graziella Reggio e Marco Tronci Lepagier, a partire dalla relazione istituita con la qualità intrinseca dello spazio di Palazzo Collicola.
Il tema dell’assenza, centrale nella riflessione e nella ricerca novecentesca e variamente declinato nei diversi approcci teorico-disciplinari, dalla psicoanalisi, alla letteratura, all’arte, diviene materia della riflessione percettivo-emotiva che nelle installazioni e nelle opere fotografiche di Graziella Reggio e Marco Tronci Lepagier - muovendo da un’opposizione e da una tautologia, “presenza/assenza” vs. “assenza/lontananza”, come qualità predicata di “persone”/“luoghi” e di “spazio”/”tempo”, rappresentazione simbolica della lenta e dolorosa metamorfosi che rende il tempo intrinseco alla materia - si esercita intorno a coppie tematico-concettuali complesse e alla rete di relazioni che ne inferiscono.
Fino allo slittamento semantico che, dall’istituto giuridico dell’ “in absentia” – dal passato al presente globale – conduce da “non presente” a “contumace”. E “contumace” è – nelle opere di Graziella Reggio e Marco Tronci Lepagier – ogni figura umana “assorta/distratta” che abiti o abbia abitato un qualsivoglia luogo.
Costruita sulle modalità dell'incontro, confronto, riflesso e antitesi tra la natura della ricerca, la scelta del medium e le soluzioni linguistico-formali poste in essere dai due artisti - che stabiliscono raffinate analogie e sottili distanze tra le opere (installazioni vs. foto e proiezioni), evidenziate attraverso le strutture teoriche e le prassi operative dell'attraversamento e della sosta - l’architettura della Mostra configura una complessa struttura a chiasmo, in cui ogni termine ed ogni opera rinviano all'altro per analogia e/o per opposizione ed al cui interno – a partire da un nesso fondante che ritorna in ognuna delle sei stanze/stazioni – si suggeriscono percorsi e letture a molteplici variabili.
31
marzo 2007
Graziella Reggio / Marco Tronci Lepagier – In absentia
Dal 31 marzo al 15 aprile 2007
arte contemporanea
Location
PALAZZO COLLICOLA ARTI VISIVE – MUSEO CARANDENTE
Spoleto, Via Loreto Vittori, 11, (Perugia)
Spoleto, Via Loreto Vittori, 11, (Perugia)
Orario di apertura
10.30-13.00; 15.30-19.00
Chiuso: Martedì
Vernissage
31 Marzo 2007, ore 17
Autore
Curatore