ARATRO - Archivio delle Arti Elettroniche- Laboratorio per l’Arte Contemporanea, il nuovo spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea dell’Università degli Studi del Molise inaugura le sue attività con un omaggio a Gino Marotta, nato a Campobasso nel 1935, artista di fama internazionale e protagonista delle ricerche di avanguardia dagli anni Cinquanta a oggi. La mostra fa parte delle manifestazioni ufficiali organizzate dall’Università degli Studi del Molise in occasione della XVII Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica che quest’anno il Ministero dell’Università e della Ricerca ha dedicato al tema “La natura e la civiltà delle macchine” e alla dialettica tra “naturale” e “artificiale”. Marotta, infatti, ha diretto spesso il suo lavoro verso il dialogo con l’industrial design e l’architettura, in una dimensione “scientifica” e tecnologica che lo ha visto utilizzare materiali naturali e sintetici, come i suoi celebri metacrilati con i quali ha indagato con costanza proprio il rapporto tra naturale e artificiale, il dialogo tra il mondo biologico e la sua ricreazione (o la sua sostituzione) in laboratorio.

La mostra presenta alcune celebri installazioni realizzate dall’artista tra gli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta come Albero artificiale verde del 1965; Natura Modulare, Mare Artificiale, Pioggia artificiale tutte del 1969; Veneri artificiali del 1971, opere in cui la natura e la storia dell’arte sono trattate con un’affascinante parafrasi tecnologica in cui il metacrilato sembra sondare le possibilità di sopravvivenza della stessa natura all’interno del contesto urbano, dove la scultura si trasforma in una parafrasi “progettuale” dell’acqua, di antichi dipinti, di foreste o di alberi che costruiscono ambienti fatti di luce e di vuoto, presenze cromatiche spinte al limite dell’immateriale che mostrano l’intensità e il rigore concettuale della concezione iconica dell’artista.

Alla fine della mostra sarà presentato il catalogo che comprenderà le foto delle opere installate nel nuovo spazio espositivo, accompagnato da una giornata di studi dedicata dall’Università del Molise a Gino Marotta.