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Lucio Angeletti – The Planet Of The Apes
Lucio Angeletti esordisce nei primissimi anni ottanta nel gruppo degli Enfatisti, movimento artistico coniato dalla critica Francesca Alinovi di cui facevano parte anche Francesco Ciancabilla, Gino Gianuizzi, Maurizio Vetrugno
Comunicato stampa
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Lucio Angeletti esordisce nei primissimi anni ottanta nel gruppo degli Enfatisti, movimento artistico coniato dalla critica Francesca Alinovi di cui facevano parte anche Francesco Ciancabilla, Gino Gianuizzi, Maurizio Vetrugno.
Gli Enfatisti furono per la decadente e post-politicizzata Bologna una scarica di adrelanina narcisistica e autodistruttiva; con gli Enfatisti Lucio Angeletti interpretava improbabili boxeurs romantici e dandy decadenti, con l'occhio rivolto a ciò che avveniva contemporaneamente a New York, mai stata così vicina a Bologna come in quegli anni.
New York e Graceland erano i terminali di Lucio, Lydia Lunch e William Burroughs i suoi soggetti, Alan Vega il suo alter ego.
Poi tutto finì, inghiottito da quell'autolesionismo dei belli e dannati, sperimentazione e poi distruzione, e tra le macerie non rimase che del vissuto e poi l'oblio.
Lucio ha continuato a lavorare con la fotografia per la moda, come assistente della fotografa Daniela Facchinato e in seguito con lo studio Pulga e Pedrini
E con Marcello e Puddu Albano si è reinventato rocker stravolto sotto lo pseudonimo di Lucy Mascella, infuocando le serate bolognesi del primo e storico Casalone in memorabili performances di whiskey e sudore, insieme ai Jack Daniel's Lovers, suoi prediletti alfieri.
Poi ha viaggiato tanto, realizzando come fotoreporter servizi che custodisce gelosamente e non mostra; per diversi anni ha girovagato come un vero Ghostrider nella più profonda e inaccessibile Africa. Ma questa è un'altra storia...
Per questa mostra Lucio Angeletti presenta un puzzle emozionale di vecchi e nuovi lavori, fotografie, disegni fatti a pezzi, collage imbrattati intitolati "The Planet Of The Apes", forse per ricordarci che il rovesciamento del concetto evolutivo è l'unica chance che ci è concessa.
Buona fuga dal pianeta delle scimmie.
Ben tornato Lucio.
Andrea Renzini
Gli Enfatisti furono per la decadente e post-politicizzata Bologna una scarica di adrelanina narcisistica e autodistruttiva; con gli Enfatisti Lucio Angeletti interpretava improbabili boxeurs romantici e dandy decadenti, con l'occhio rivolto a ciò che avveniva contemporaneamente a New York, mai stata così vicina a Bologna come in quegli anni.
New York e Graceland erano i terminali di Lucio, Lydia Lunch e William Burroughs i suoi soggetti, Alan Vega il suo alter ego.
Poi tutto finì, inghiottito da quell'autolesionismo dei belli e dannati, sperimentazione e poi distruzione, e tra le macerie non rimase che del vissuto e poi l'oblio.
Lucio ha continuato a lavorare con la fotografia per la moda, come assistente della fotografa Daniela Facchinato e in seguito con lo studio Pulga e Pedrini
E con Marcello e Puddu Albano si è reinventato rocker stravolto sotto lo pseudonimo di Lucy Mascella, infuocando le serate bolognesi del primo e storico Casalone in memorabili performances di whiskey e sudore, insieme ai Jack Daniel's Lovers, suoi prediletti alfieri.
Poi ha viaggiato tanto, realizzando come fotoreporter servizi che custodisce gelosamente e non mostra; per diversi anni ha girovagato come un vero Ghostrider nella più profonda e inaccessibile Africa. Ma questa è un'altra storia...
Per questa mostra Lucio Angeletti presenta un puzzle emozionale di vecchi e nuovi lavori, fotografie, disegni fatti a pezzi, collage imbrattati intitolati "The Planet Of The Apes", forse per ricordarci che il rovesciamento del concetto evolutivo è l'unica chance che ci è concessa.
Buona fuga dal pianeta delle scimmie.
Ben tornato Lucio.
Andrea Renzini
25
marzo 2007
Lucio Angeletti – The Planet Of The Apes
Dal 25 marzo al 25 aprile 2007
arte contemporanea
Location
MODO INFOSHOP
Bologna, Via Mascarella, 24B, (Bologna)
Bologna, Via Mascarella, 24B, (Bologna)
Vernissage
25 Marzo 2007, ore 18.30
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