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Gianluca Menegon
Questo giovane artista parte dalla visione diretta delle cose, ma approda ad un linguaggio quasi informale
Comunicato stampa
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Gianluca Menegon nasce a Latina nel 1972. Negli anni della formazione approfondisce anche le tecniche scultoree e la modellazione in bassorilievo. Frequenta la scuola dell’Arte della Medaglia presso l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Nel 2004 vince il primo premio al concorso europeo indetto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto numerosi premi ed ha esposto in importanti mostre (collettive e personali) riscuotendo consensi di critica e di pubblico. Tra le diverse partecipazioni ad eventi si ricordano: Concorso Nazionale S. Eligio degli Orefici, Roma, 1997, Roma; Galleria d’arte sacra e contemporanea “ L’Agostiniana”, Gaeta, 2005; Mostra Internazionale d’Arte Oltrefrontiera club nautico, Gaeta, 2005; XVIII Porticato Gaetano , Matera, 2006; Mostra Internazionale d’Arte Oltrefrontiera, Palazzo dell’Annunziata ,2006/07.
Questo giovane artista parte dalla visione diretta delle cose, ma approda ad un linguaggio quasi informale.
Infatti dichiara:
“A me non interessa l’oggetto in sé e per sé. So come è fatta quella bottiglia, so come è fatto quel bicchiere e quel vassoio e quella mela. Cerco allora di interpretare e di interiorizzare quegli oggetti, che scompaiono dalla scena. E di renderne l’idea sulla tela. Non mi interessa la finezza dell’oggetto. A me interessa l’indistinto delle cose non finite. Gli oggetti, insomma, devono lasciar correre la fantasia. Perché la composizione non finisce nel rettangolo della tela, ma continua nello spazio”
Questo giovane artista parte dalla visione diretta delle cose, ma approda ad un linguaggio quasi informale.
Infatti dichiara:
“A me non interessa l’oggetto in sé e per sé. So come è fatta quella bottiglia, so come è fatto quel bicchiere e quel vassoio e quella mela. Cerco allora di interpretare e di interiorizzare quegli oggetti, che scompaiono dalla scena. E di renderne l’idea sulla tela. Non mi interessa la finezza dell’oggetto. A me interessa l’indistinto delle cose non finite. Gli oggetti, insomma, devono lasciar correre la fantasia. Perché la composizione non finisce nel rettangolo della tela, ma continua nello spazio”
29
marzo 2007
Gianluca Menegon
Dal 29 marzo al 07 aprile 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA ANDRE’
Roma, Via Giulia, 175, (Roma)
Roma, Via Giulia, 175, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato, ore 11-13; 16-19.30
Chiuso: lunedì e festivi
Vernissage
29 Marzo 2007, ore 18
Autore