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Domingo Milella
L’idea di trovare un paesaggio è alla base dell’approccio in cui io credo. Un luogo s’incontra nello stesso modo come si trova a terra un interessante pezzo di plastica o una pagina strappata di un libro nell’erba di periferia. Il paesaggio cosi com’è va osservato da un punto di vista preciso. Gli occhi devono scegliere in tal caso, non la mano
Comunicato stampa
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L’idea di trovare un paesaggio è alla base dell’approccio in cui io credo. Un luogo s’incontra nello stesso modo come si trova a terra un interessante pezzo di plastica o una pagina strappata di un libro nell’erba di periferia. Il paesaggio cosi com’è va osservato da un punto di vista preciso. Gli occhi devono scegliere in tal caso, non la mano.
Questi sono paesaggi stratificati, che hanno consumato la loro funzione o la stanno consumando. Lottano per esistere. Sono costante contraddizione e silenziosa innegabile brutalità.
L’occhio si muove dal primo piano sino all’orizzonte, attraversando l’identità di questi luoghi che rappresentano un autoritratto della loro stessa storia.
La realtà è un autoritratto di se stessa.
Magnolia, Palermo, Italia 2006, 150x190cm. La magnolia è un albero antico ed atavico. Il suo peso e la sua pazienza sembrano moderni di fronte ai distratti turisti. La loro transitoria curiosità verso la magnolia è un legame già perso, frammento di un dialogo paradossale con la natura. (immagine)
Domingo Milella è nato a Bari nel 1981, vive e lavora tra la sua città e New York. Ha studiato fotografia presso la School of Visual Arts a New York sotto la guida di Stephen Shore. Il suo progetto, che dura da circa sei anni, si concentra su una documentazione e catalogazione “del paesaggio umano cosi com’è”. La fotografia diventa il mezzo per porre al paesaggio (poi agli spettatori), un questionario costante e fatto di domande lampanti, quasi banali. Come mai si sono fatte le cose così come sono? Perchè?
Questi sono paesaggi stratificati, che hanno consumato la loro funzione o la stanno consumando. Lottano per esistere. Sono costante contraddizione e silenziosa innegabile brutalità.
L’occhio si muove dal primo piano sino all’orizzonte, attraversando l’identità di questi luoghi che rappresentano un autoritratto della loro stessa storia.
La realtà è un autoritratto di se stessa.
Magnolia, Palermo, Italia 2006, 150x190cm. La magnolia è un albero antico ed atavico. Il suo peso e la sua pazienza sembrano moderni di fronte ai distratti turisti. La loro transitoria curiosità verso la magnolia è un legame già perso, frammento di un dialogo paradossale con la natura. (immagine)
Domingo Milella è nato a Bari nel 1981, vive e lavora tra la sua città e New York. Ha studiato fotografia presso la School of Visual Arts a New York sotto la guida di Stephen Shore. Il suo progetto, che dura da circa sei anni, si concentra su una documentazione e catalogazione “del paesaggio umano cosi com’è”. La fotografia diventa il mezzo per porre al paesaggio (poi agli spettatori), un questionario costante e fatto di domande lampanti, quasi banali. Come mai si sono fatte le cose così come sono? Perchè?
05
aprile 2007
Domingo Milella
Dal 05 aprile al 06 maggio 2007
arte contemporanea
Location
BRANCOLINIGRIMALDI ARTECONTEMPORANEA
Roma, Via Dei Tre Orologi, 6A, (Roma)
Roma, Via Dei Tre Orologi, 6A, (Roma)
Vernissage
5 Aprile 2007, ore 19
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