Tele realizzate in tecniche miste sullo sfondo di Stromboli.

Artista messinese che vive e lavora a Stromboli, Antonio Leone ha realizzato per la mostra “Sud-Reale” una serie di dipinti a olio e tempere utilizzando essenze naturali, pigmenti, colle di pesce e albume d’uovo. I soggetti, che hanno come comune denominato la raffigurazione di spaccati dell’isola di Stromboli, esprimono quel “senso di vuoto” di cui parla l’autore. “Un vuoto che mi ha accompagnato quasi sempre” dichiara.

Ribadendo più volte l’importanza della pittura nel colmare tale vuoto, Antonio Leone dipinge nature morte nelle quali rappresenta candele accese e raggi di luce che si riflettono su vetri di bottiglie vuote, o bicchieri, o specchi e rappresentano lo scorrere del tempo. Fondi scuri dove emerge un notturno vulcano quasi fosse un’apparizione e un melograno, simbolo per gli Dei e albero di cui Stromboli è ricchissima. Con pochi tratti e linee sinuose, Leone rappresenta i pesci dell’isola e la mattanza , il lavoro che più di tutti esalta il lato surreale della pittura. Una tela che raffigura una colonia di tonni che si rivolta agli uomini quale simbolo della rivolta della natura deturpata e maltrattata.