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Albrecht Dürer
Una grande opportunità per gli appassionati del settore ma anche per chiunque desideri avvicinarsi a un grande maestro toccando quasi con mano le opere e potendo usufruire delle spiegazioni di un gallerista che con passione risponderà alle loro domande
Comunicato stampa
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Quest’anno in Italia gli omaggi ad Albrecht Durer sono molti. Tutti sedi prestigiose: a Venezia al Museo Diocesano a Roma nelle Scuderie del Quirinale.
A Milano a esporre un’interessante collezione sarà una galleria privata, la Salamon&C, che da tre generazioni lavora per diffondere l’opera dell’artista tedesco. Una grande opportunità per gli appassionati del settore ma anche per chiunque desideri avvicinarsi a un grande maestro toccando quasi con mano le opere e potendo usufruire delle spiegazioni di un gallerista che con passione risponderà alle loro domande.
Alla Salamon&C saranno esposti i capolavori più celebri di Durer:, fra cui Il Cavaliere la Morte e il Diavolo, la Melanconia e San Gerolamo nella Cella, la trilogia completa.
Nonché il Sant’Eustachio e l’Adamo ed Eva .
Faranno da corollario tavole affascinanti, come il Mostro Marino e Ercole e gli effetti della gelosia, di ispirazione mantegnesca. Le curiose - ed innovative per il tempo- opere dedicate al gusto popolare, come i contadini al mercato o la coppia che danza, gioiose scene di genere che per la prima volta, nel ‘500, fecero capolino nell’arte europea.
Un’ esposizione che comprende Venticinque incisioni che illustrano il momento magico di quella rivoluzione nella storia dell’arte che è stata la consapevolezza che attraverso la grafica gli artisti potevano esprimersi in totale libertà e autonomia rispetto alle grandi committenze.
La grafica, infatti, è u mezzo espressivo che ha consentito agli artisti di sviluppare temi che non avessero nulla a che vedere con quelli commissionati in pittura o scultura.
Il fatto, poi, che la grafica dà origine a multipli e ha costi più contenuti, rispetto a tutte le altre forme d’arte, ha fatto sì che si siano rivolti alla classe sociale nascente: la borghesia. Acquirenti scelti per cultura e non per censo.
La conseguenza? Che l’opera e il pensiero di questi artisti ha circolato ed è stata diffusa, rapidamente, in tutta Europa. Non a caso, le opere di Durer saranno un sangue nuovo per l’intera cultura figurativa, influenzando, per la prima volta, artisti in luoghi lontani e dalle culture più disparate, come per esempio Lorenzo Lotto e Giovanni Bellini.
La galleria Salamon&C. , a partire dalla sua nascita, nel 1949, si è posta l’obiettivo della divulgazione della grafica, attraverso l’allestimento di mostre monografiche di grande prestigio accompagnate da cataloghi di facile lettura ma scritti con rigore scientifico. Un programma che ha portato avanti con tenacia per decenni. L’affluenza di pubblico che di solito visita le mostre della galleria ne fa un luogo di cultura attivo e vivace accessibile ai milanesi e non solo.
In particolare ad Albrecht Durer, Harry Salamon organizzò la prima esposizione in Italia, nel 1969, nell’autorevole sede di Palazzo Reale a Milano.
Poi, nel 2003 vi è stata la pubblicazione di un studio, innovativo, dedicato all’influenza che proprio la grafica di Durer ebbe sulla grande pittura italiana del ‘500. Catalogo ancora oggi disponibile presso la salamon&C.
A Milano a esporre un’interessante collezione sarà una galleria privata, la Salamon&C, che da tre generazioni lavora per diffondere l’opera dell’artista tedesco. Una grande opportunità per gli appassionati del settore ma anche per chiunque desideri avvicinarsi a un grande maestro toccando quasi con mano le opere e potendo usufruire delle spiegazioni di un gallerista che con passione risponderà alle loro domande.
Alla Salamon&C saranno esposti i capolavori più celebri di Durer:, fra cui Il Cavaliere la Morte e il Diavolo, la Melanconia e San Gerolamo nella Cella, la trilogia completa.
Nonché il Sant’Eustachio e l’Adamo ed Eva .
Faranno da corollario tavole affascinanti, come il Mostro Marino e Ercole e gli effetti della gelosia, di ispirazione mantegnesca. Le curiose - ed innovative per il tempo- opere dedicate al gusto popolare, come i contadini al mercato o la coppia che danza, gioiose scene di genere che per la prima volta, nel ‘500, fecero capolino nell’arte europea.
Un’ esposizione che comprende Venticinque incisioni che illustrano il momento magico di quella rivoluzione nella storia dell’arte che è stata la consapevolezza che attraverso la grafica gli artisti potevano esprimersi in totale libertà e autonomia rispetto alle grandi committenze.
La grafica, infatti, è u mezzo espressivo che ha consentito agli artisti di sviluppare temi che non avessero nulla a che vedere con quelli commissionati in pittura o scultura.
Il fatto, poi, che la grafica dà origine a multipli e ha costi più contenuti, rispetto a tutte le altre forme d’arte, ha fatto sì che si siano rivolti alla classe sociale nascente: la borghesia. Acquirenti scelti per cultura e non per censo.
La conseguenza? Che l’opera e il pensiero di questi artisti ha circolato ed è stata diffusa, rapidamente, in tutta Europa. Non a caso, le opere di Durer saranno un sangue nuovo per l’intera cultura figurativa, influenzando, per la prima volta, artisti in luoghi lontani e dalle culture più disparate, come per esempio Lorenzo Lotto e Giovanni Bellini.
La galleria Salamon&C. , a partire dalla sua nascita, nel 1949, si è posta l’obiettivo della divulgazione della grafica, attraverso l’allestimento di mostre monografiche di grande prestigio accompagnate da cataloghi di facile lettura ma scritti con rigore scientifico. Un programma che ha portato avanti con tenacia per decenni. L’affluenza di pubblico che di solito visita le mostre della galleria ne fa un luogo di cultura attivo e vivace accessibile ai milanesi e non solo.
In particolare ad Albrecht Durer, Harry Salamon organizzò la prima esposizione in Italia, nel 1969, nell’autorevole sede di Palazzo Reale a Milano.
Poi, nel 2003 vi è stata la pubblicazione di un studio, innovativo, dedicato all’influenza che proprio la grafica di Durer ebbe sulla grande pittura italiana del ‘500. Catalogo ancora oggi disponibile presso la salamon&C.
16
aprile 2007
Albrecht Dürer
Dal 16 aprile al 04 maggio 2007
arte antica
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
SALAMON FINE ART – PALAZZO CICOGNA
Milano, Via San Damiano, 2, (Milano)
Milano, Via San Damiano, 2, (Milano)
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Altri orari su appuntamento
Vernissage
17 Aprile 2007, su invito
Autore