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Antonio Patrizio – Senza titolo
Video-installazione
Comunicato stampa
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Γνωθί σεαυτòν, sosteneva Socrate all’incirca 2400 anni fa, CONOSCI TE STESSO, sostiene oggi nel 2007 Antonio Patrizio, e in direzione di questo pensiero muove la sua ricerca l’artista che fa la propria operazione avendo un percorso ben delineato nella sua mente. Il luogo in cui questo giovane artista interviene è l’Accademia di Belle Arti di Napoli, il grembo che lo ha accolto in questi anni di studio. Lo scavo interiore avviene a mani nude, strappa a ciò che lo circonda riflessi del sé. Si libera delle catene che finora lo tenevano bloccato, muta la pelle e ricostruisce in figura il proprio volto. Opera come egli ama fare, ovverosia dando vita ad una poetica delicata, dove delle atmosfere soavi, soffuse ben si coniugano a delle immagini crude, dure talvolta spiazzanti per l’acromatica monotonia in cui facciamo galleggiare l’animo. Una musica ci narra dell’essere mentre l’eco di ritorno ci svela un volto, i tratti somatici sono quelli dell’artista. Ma in una fase successiva i volti si duplicano. Poi ancora si moltiplicano, all’infinito. E’ il divenire che minaccia la quiete. L’artista tenta di arginare questa deriva e lo fa ancorandosi all’unica certezza che gli resta la Collettività. Attraverso lo sguardo degli altri crede di raggiungere un’equilibrio. Quegli stessi occhi che per lui sono antitesi (è ciò che sostiene) alla propria tesi unica rirpduzione fedele di se stesso.
Nella molteplicità dei suoi volti egli rinnega la casualità e compie ciò montandoli scrupolosamente equidistanti, li blocca in un’equazione artistica con la quale tenta di respingere il magmatico ribollio del sé. Quando comprende tutto questo Patrizio realizza un ulteriore operazione: formatta i dati, cassa ogni segno grafico, perché solo l’Io proprio può inflettersi, introiettarsi e calcare un’immagine quantomeno veritiera di se stesso. Patrizio ora, equipaggiato di tutto ciò che ha scoperto scavando avidamente, riesce a guardarsi in volto, a guardare quei futuristici mascheroni senza sconvolgimenti né shock, a comprendere l’ontologia dell’uomo come eventualità del divenire. Dunque si unisce all’Io giurando coerenza e fedeltà a sé stesso nel bene e nel male.
02
aprile 2007
Antonio Patrizio – Senza titolo
Dal 02 aprile al 02 maggio 2007
giovane arte
Location
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Napoli, Via Santa Maria Di Costantinopoli, 107, (Napoli)
Napoli, Via Santa Maria Di Costantinopoli, 107, (Napoli)
Vernissage
2 Aprile 2007, ore 16
Autore