La Ruota degli Innocenti è un’istallazione creata appositamente per essere situata all’interno del Salone delle Compagnie presso l’Ospedale degli Innocenti di Firenze. L’esposizione è sponsorizzata dalla Fulbright Commission. L’Ospedale è un’antica istituzione fiorentina per l’accoglienza dell’infanzia abbandonata. Sotto i portici esterni all’Ospedale è possibile ancora oggi osservare il luogo ove era situata una ruota di legno che permetteva ad anonimi genitori di depositare i propri figli indesiderati e di lasciarli alle cure dello Spedale. Al momento dell’abbandono, a molti bambini veniva lasciata una moneta, un bottone o altri oggetti spezzati. L’altra metà dell’oggetto sarebbe stata conservata dai genitori per eventuali richieste di restituzione.

La ruota è stata presa dai due artisti come metafora del divario comunicativo intergenerazionale invocando, inoltre, il ruolo incentivante che la tecnologia gioca in questo distacco.

Le oltre trenta opere esposte spaziano da sculture sulle quali appaiono fotografie realizzate tramite emulsionante liquido a stampe digitali corredate dall’intervento manuale del disegno, da proiezioni video a esposizione in teche di tipo museale.

Queste opere sono il risultato di due anni di ricerca e di lavoro.



Bradly Dever Treadaway e Justin Randolph Thomspon hanno lavorato affianco presso la University of Tenneessee durante gli anni del conseguimento del loro corso di laurea. Le loro idee comuni e le loro reciproche critiche hanno portato i due artisti a collaborare. Nel 2006 Treadaway, grazie al soggiorno per borsa di studio rilasciata dalla fondazione governativa statunitense Fulbright, ha potuto collaborare nuovamente con Thompson alla creazione di numerose serie di opere esposte in più di venti mostre in quattro diversi continenti.

Le opere create dai due artisti possono essere viste sul sito www.thompsontreadaway.com.