Sulla scia della VI edizione del Festival Internazionale di Fotografia di Roma, la Galleria Maniero per la prima volta espone una selezione di fotografie di Gregory Acs, interamente dedicate alla città eterna.

Un singolare percorso che offre all’occhio del visitatore scorci, dettagli, angoli anche molto familiari della capitale, come non si sono forse mai visti.

Un curioso gioco di luci e di ombre che ricostruisce i volumi fino a trasformarli e renderli sul momento irriconoscibili. Una ricerca, quella di Acs, che predilige la fotografia pura, priva di manipolazioni sia nello scatto che nella fase successiva di sviluppo. Tutti gli effetti sono naturali, dettati dal luogo, dall’ora, dall’inquadratura, dalla curiosità e da una vocazione, tutta personale, di cogliere il particolare significante nella complessa varietà di archetipi che popolano la città.

Gregory Acs, nato nel 1959 a New York da una famiglia di origini ungheresi, vive e lavora a Roma.

I suoi lavori sono stati esposti a Roma a Palazzo Barberini, alla Galleria Giulia, alla libreria Fahrenheit 451 e all’Accademia del Superfluo, presso la cappella Orsini. Dal 1994 al 2000 ha collaborato con la casa editrice Domus per la quale ha realizzato reportage fotografici su Roma, Venezia, Firenze, Napoli, Parigi e Vienna.

Ha inoltre collaborato con il periodico Week-end Viaggi, e con i quotidiani la Repubblica, Il Messaggero e Il Tempo.