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Anne Appleby – L’artista del colore
opere dalla collezione Panza di Biumo
Comunicato stampa
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Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano presenta la mostra “Anne Appleby. L’artista del colore. Dalla collezione Panza di Biumo.” Dal 3 aprile al 6 maggio 2007 una inconsueta serie di sette enormi tele di Anne Appleby, una nuova artista della collezione Panza di Biumo che per la prima volta esporrà le sue opere a Villa Panza, la settecentesca proprietà del FAI a Varese.
Anne Appleby è identificata nel mondo dell’ arte come "giovane" o artista "d'emersione", benché stia esibendo le sue opere da più di venti anni, da quando ha ricevuto la sua laurea in Arte nel 1977 all’ Art Institute di San Francisco. Il suo lavoro è accomunato spesso a quello dei pittori "riduttori", i quali si ispirano alla filosofia "pura". La Appleby si compongono di pannelli astratti essenzialmente di un singolo colore, Anne si ispira alla realtà del paesaggio: osserva con attenzione la natura ed usa i suoi colori mentre si sviluppano e mutano con il cambiare delle stagioni. "Come inizio a lavorare realizzo un dialogo interno con il significato di che cosa sto facendo," afferma "ma non posso dipingere quello. Non posso neppure parlarne. È più denso e profondo della mia attività."
Nell’etereo spazio della Scuderia Grande di Villa e Collezione Panza saranno esposti i “Verona Paintings” commissionati nel 2003 per il Palazzo della Gran Guardia di Verona e “Four directions: South” un grande dipinto del 1988 che si riferisce al concetto dell’ancestrale bisogno umano di spostarsi usando i quattro punti cardinali, una necessità e uno stimolo anche per l’ uomo contemporaneo a non perdere l’orientamento nel mondo di oggi.
I dipinti di Anne Appleby sembrano emettere luce di colore, vivi come la natura e la realtà che lei descrive. Per Giuseppe Panza di Biumo: “Il colore è riflessione e assorbimento delle onde di energia che creano la luce che noi vediamo. Vi sono quantità innumerevoli di sistemi e di tecniche per rendere più sensibile alla nostra coscienza questo fenomeno fisico e apparentemente così semplice. Ogni sistema produce diverse sensazioni, definisce altri significati, attiva nuove risposte della nostra sensibilità a stimoli diversi. È una nuova possibilità di esperienze mai provate in passato, è un nuovo continente da esplorare che è dentro di noi, ma che non ci accorgiamo di possedere. Anne Appleby vive tra le montagne e le foreste nel lontano nord ovest degli Stati Uniti. Luoghi disabitati dove la presenza umana non ha ancora rotto il sublime silenzio della natura. I suoi quadri vogliono rievocare questo raro attimo di una esperienza quasi irraggiungibile. Cera ed olio, stesi con una molteplicità di strati sottili, tentano questo scopo quasi impossibile. A lei riesce ciò che a molti è vietato.”
Nata nel 1954 a Harrisburg, Anne Appleby attualmente vive tra San Francisco e la città di Jefferson, Prima di laurearsi compie un apprendistato di quindici anni con un anziano indiano di Ojibwe nel Montana dal quale impara l'osservazione paziente della natura. Dopo la laurea completa la sua formazione con un master all’Art Institute di San Francisco nel 1989. Ora, vive ai bordi di una foresta nazionale in Sant' Elena, Montana.
Numerose le mostre realizzate negli Stati Uniti e in Italia, da Seattle a New York, da Philadelphia a Washington, dal Palazzo Ducale di Sassuolo al MART di Trento e Rovereto. Le sue opere sono esposte regolarmente alla galleria californiana Paule Anglim. Vari i premi conseguiti tra i quali il SECA Art Award del museo di Arte Moderna di San Francisco nel 1996 e il Biennial Award di pittura del The Louis Comfort Tiffany Foundation a New York nel 1999. E’ presente nelle collezioni permanenti dei musei di arte contemporanea di Berkley, Los Angeles, Minneapolis, Seattle e San Francisco oltre che naturalmente nella Collezione Panza di Biumo.
Anne Appleby è identificata nel mondo dell’ arte come "giovane" o artista "d'emersione", benché stia esibendo le sue opere da più di venti anni, da quando ha ricevuto la sua laurea in Arte nel 1977 all’ Art Institute di San Francisco. Il suo lavoro è accomunato spesso a quello dei pittori "riduttori", i quali si ispirano alla filosofia "pura". La Appleby si compongono di pannelli astratti essenzialmente di un singolo colore, Anne si ispira alla realtà del paesaggio: osserva con attenzione la natura ed usa i suoi colori mentre si sviluppano e mutano con il cambiare delle stagioni. "Come inizio a lavorare realizzo un dialogo interno con il significato di che cosa sto facendo," afferma "ma non posso dipingere quello. Non posso neppure parlarne. È più denso e profondo della mia attività."
Nell’etereo spazio della Scuderia Grande di Villa e Collezione Panza saranno esposti i “Verona Paintings” commissionati nel 2003 per il Palazzo della Gran Guardia di Verona e “Four directions: South” un grande dipinto del 1988 che si riferisce al concetto dell’ancestrale bisogno umano di spostarsi usando i quattro punti cardinali, una necessità e uno stimolo anche per l’ uomo contemporaneo a non perdere l’orientamento nel mondo di oggi.
I dipinti di Anne Appleby sembrano emettere luce di colore, vivi come la natura e la realtà che lei descrive. Per Giuseppe Panza di Biumo: “Il colore è riflessione e assorbimento delle onde di energia che creano la luce che noi vediamo. Vi sono quantità innumerevoli di sistemi e di tecniche per rendere più sensibile alla nostra coscienza questo fenomeno fisico e apparentemente così semplice. Ogni sistema produce diverse sensazioni, definisce altri significati, attiva nuove risposte della nostra sensibilità a stimoli diversi. È una nuova possibilità di esperienze mai provate in passato, è un nuovo continente da esplorare che è dentro di noi, ma che non ci accorgiamo di possedere. Anne Appleby vive tra le montagne e le foreste nel lontano nord ovest degli Stati Uniti. Luoghi disabitati dove la presenza umana non ha ancora rotto il sublime silenzio della natura. I suoi quadri vogliono rievocare questo raro attimo di una esperienza quasi irraggiungibile. Cera ed olio, stesi con una molteplicità di strati sottili, tentano questo scopo quasi impossibile. A lei riesce ciò che a molti è vietato.”
Nata nel 1954 a Harrisburg, Anne Appleby attualmente vive tra San Francisco e la città di Jefferson, Prima di laurearsi compie un apprendistato di quindici anni con un anziano indiano di Ojibwe nel Montana dal quale impara l'osservazione paziente della natura. Dopo la laurea completa la sua formazione con un master all’Art Institute di San Francisco nel 1989. Ora, vive ai bordi di una foresta nazionale in Sant' Elena, Montana.
Numerose le mostre realizzate negli Stati Uniti e in Italia, da Seattle a New York, da Philadelphia a Washington, dal Palazzo Ducale di Sassuolo al MART di Trento e Rovereto. Le sue opere sono esposte regolarmente alla galleria californiana Paule Anglim. Vari i premi conseguiti tra i quali il SECA Art Award del museo di Arte Moderna di San Francisco nel 1996 e il Biennial Award di pittura del The Louis Comfort Tiffany Foundation a New York nel 1999. E’ presente nelle collezioni permanenti dei musei di arte contemporanea di Berkley, Los Angeles, Minneapolis, Seattle e San Francisco oltre che naturalmente nella Collezione Panza di Biumo.
03
aprile 2007
Anne Appleby – L’artista del colore
Dal 03 aprile al 20 maggio 2007
arte contemporanea
Location
VILLA PANZA
Varese, Piazza Litta, 1, (Varese)
Varese, Piazza Litta, 1, (Varese)
Biglietti
(comprendente mostra, Villa e Collezione Permanente): adulti 8 euro, ridotti (bambini 4-12 anni) 3 euro. Aderente FAI: gratuito
Orario di apertura
10–18 (tutti i giorni escluso i lunedì non festivi). Ultimo ingresso ore 17.30
Autore