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Antonio Solarino – Dolce Maligno
L’obiettivo delle mostre è quello di focalizzare l’attenzione su alcuni elementi della fotografia italiana, con particolare attenzione per la relazione tra uomo e ambiente. Relazione che, attraverso ricerche differenti, mette a fuoco risultati artistici eterogenei
Comunicato stampa
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La Libreria Odradek è stata scelta per il terzo anno consecutivo come una delle sedi del circuito della VI edizione di FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma, promosso dal Comune di Roma e prodotto da Zoneattive con la direzione artistica di Marco Delogu .
Il tema proposto per quest’anno è “Questione italiana. Indagine sulla fotografia contemporanea”.
La libreria per l’occasione propone un ciclo di quattro personali, ogni sabato alle 18.00, dal 14 aprile all'11 maggio, degli artisti Antonio Solarino, Samuele Bianchi, Melania Catteruccia, Lydia Linda Ruscitto.
Le esposizioni, a cura di Paola Donato, Elena Paloscia, Loris Schermi sono organizzate dall’Associazione Merzbau Arte e Cultura, attiva a Roma nell’ambito di progetti di valorizzazione e promozione dell’arte contemporanea sul territorio.
L’obiettivo delle mostre è quello di focalizzare l’attenzione su alcuni elementi della fotografia italiana, con particolare attenzione per la relazione tra uomo e ambiente. Relazione che, attraverso ricerche differenti, mette a fuoco risultati artistici eterogenei.
Le saline e gli spettacolari paesaggi mediterranei, artificiali e non, da materia inerte si fanno inquietanti presenze, potenza della natura che incombe e sconcerta. A seguire, un progetto in cui il fotografo deliberatamente mette a confronto i propri attori con l’ambiente modificato dall’uomo: la strada, l’asfalto, le strisce ai margini, assumono valenze multiple quali l’emarginazione e la sensazione di pericolo. Poi, la periferia urbana segnata dall’azione dell’uomo ed una figura che si muove in quello spazio evocando immagini d’inizio secolo ed al tempo stesso fuggendo, in pieno accordo con l’ambiente in cui è inserita, ad ogni intenzione estetizzante o sensuale. Infine i paesaggi onirici, visioni fantastiche, nate dalla sovrapposizioni di immagini assolutamente naturalistiche che trasfigurano nell’interpretazione della fotografa in paesaggi solo apparentemente deserti, ma in realtà animati da presenze invisibili.
Si parte con una mostra di Antonio Solarino dal titolo "Dolce - maligno". Nove immagini fotografiche in bianco nero, formato 50X70, raccontano, dalle linee curve e dolci delle saline alle dure crettature dei vulcani, una natura benevola e crudele contemporaneamente. Ingannevole nei morbidi chiaroscuri diviene inquietante e precaria ad un esame più attento. Dolce-maligno sottolinea una visione classica e mediterranea, in senso arganiano, e parallelamente kantiana in quella sensazione di piccolezza che lascia all’osservatore. Il mezzo fotografico si fa nelle mani di Solarino, studio attento e “scenografico”, nella ricerca di quegli aspetti che lo sguardo d’insieme lascia sfuggire all’osservatore comune. In una competizione serrata, con questa natura dal duplice volto, l’artista si fa creatore autonomo e la fotografia assume un valore indipendente, improntato da una personalità mediterranea che con questa potenza generatrice si confronta e si scontra. Niente vinti ne vincitori, ciò che emerge è una riflessione poetica e suggestiva.
Il tema proposto per quest’anno è “Questione italiana. Indagine sulla fotografia contemporanea”.
La libreria per l’occasione propone un ciclo di quattro personali, ogni sabato alle 18.00, dal 14 aprile all'11 maggio, degli artisti Antonio Solarino, Samuele Bianchi, Melania Catteruccia, Lydia Linda Ruscitto.
Le esposizioni, a cura di Paola Donato, Elena Paloscia, Loris Schermi sono organizzate dall’Associazione Merzbau Arte e Cultura, attiva a Roma nell’ambito di progetti di valorizzazione e promozione dell’arte contemporanea sul territorio.
L’obiettivo delle mostre è quello di focalizzare l’attenzione su alcuni elementi della fotografia italiana, con particolare attenzione per la relazione tra uomo e ambiente. Relazione che, attraverso ricerche differenti, mette a fuoco risultati artistici eterogenei.
Le saline e gli spettacolari paesaggi mediterranei, artificiali e non, da materia inerte si fanno inquietanti presenze, potenza della natura che incombe e sconcerta. A seguire, un progetto in cui il fotografo deliberatamente mette a confronto i propri attori con l’ambiente modificato dall’uomo: la strada, l’asfalto, le strisce ai margini, assumono valenze multiple quali l’emarginazione e la sensazione di pericolo. Poi, la periferia urbana segnata dall’azione dell’uomo ed una figura che si muove in quello spazio evocando immagini d’inizio secolo ed al tempo stesso fuggendo, in pieno accordo con l’ambiente in cui è inserita, ad ogni intenzione estetizzante o sensuale. Infine i paesaggi onirici, visioni fantastiche, nate dalla sovrapposizioni di immagini assolutamente naturalistiche che trasfigurano nell’interpretazione della fotografa in paesaggi solo apparentemente deserti, ma in realtà animati da presenze invisibili.
Si parte con una mostra di Antonio Solarino dal titolo "Dolce - maligno". Nove immagini fotografiche in bianco nero, formato 50X70, raccontano, dalle linee curve e dolci delle saline alle dure crettature dei vulcani, una natura benevola e crudele contemporaneamente. Ingannevole nei morbidi chiaroscuri diviene inquietante e precaria ad un esame più attento. Dolce-maligno sottolinea una visione classica e mediterranea, in senso arganiano, e parallelamente kantiana in quella sensazione di piccolezza che lascia all’osservatore. Il mezzo fotografico si fa nelle mani di Solarino, studio attento e “scenografico”, nella ricerca di quegli aspetti che lo sguardo d’insieme lascia sfuggire all’osservatore comune. In una competizione serrata, con questa natura dal duplice volto, l’artista si fa creatore autonomo e la fotografia assume un valore indipendente, improntato da una personalità mediterranea che con questa potenza generatrice si confronta e si scontra. Niente vinti ne vincitori, ciò che emerge è una riflessione poetica e suggestiva.
14
aprile 2007
Antonio Solarino – Dolce Maligno
Dal 14 al 20 aprile 2007
fotografia
Location
ODRADEK LA LIBRERIA
Roma, Via Dei Banchi Vecchi, 57, (Roma)
Roma, Via Dei Banchi Vecchi, 57, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni 9-20
Vernissage
14 Aprile 2007, ore 18
Autore
Curatore