Il lavoro di Marco Baroncelli si fonda da un lato su una ricercata grammatica di valori formali, dall’altro su alcuni precetti della sensitiva. Le creazioni dell’artista prevedono l’accoppiamento di due o più immagini affiancate a familiarizzare, a conoscersi, contaminandosi. Sicchè l’una reclama l’altra, suscitandola in un perpetuo andirivieni soppesato secondo criteri di bilanciamento.
L’autore utilizza il modo figurativo con una mentalità astratta ed evocativa non solo nei lavori fotografici ma anche nei video, nei quali movimento e sonorità accentuano le caratteristiche formali ed emotive della sua ricerca.
L’esposizione si compone di quattro dittici fotografici e un video ad essi complementare.