Che cos'è oggi la natura? Ambiente contaminato dall’uomo, puro elemento naturale, paradiso artificiale o dimensione mentale? Queste sono le domande a cui cerca di rispondere la mostra collettiva che la Galleria Arteincornice presenta, per ben cominciare l’anno nuovo. L’artefatto si scontra con l’incorrotto prodotto della natura, le grandi trasformazioni e i semplici gesti dell’uomo combattono con i frutti incontaminati e bellissimi che la terra e il mare generano. Ma è l’uomo che con ogni suo gesto modifica l’ambiente in cui si trova: talvolta è osservatore attento che guarda , copia e rielabora, talaltra la sua mano distrugge con crudeltà quella che gli pare una natura matrigna, oppure raccoglie e tiene vicino a sé le eleganti fioriture o i succosi prodotti della terra, fino all’ammirazione totale per il mondo che gli ha dato la vita. Così anche i pittori di tutti i tempi hanno riflettuto su questo grande tema, e gli artisti contemporanei non si sono tirati indietro. Infatti sia all’interno di sperimentazioni sia con l’uso dei mezzi tradizionali, la natura è stato il tema per eccellenza, quello da cui nessuno ha potuto prescindere. E la Galleria Arteincornice ha deciso di esporre artisti come Paulucci che ha saputo rappresentare l'atmosfera viva dei luoghi, “con la terra colore di miele, le mura, i giardini, le frastagliate insenature” che si erano impressionati nella sua mente, Cascella che vede e reintrepreta, lasciandoci però trasparire tutto il suo amore per il paesaggio così com’è, senza finzioni e trasformazioni, fino a Gilardi e il suo vero/ finto prato fiorito coerente con il mondo delle nuove tecnologie che pur riproponendola rimpiazzano la natura. Anche artisti più giovani e nuovi nel panorama artistico contemporaneo come Gerico che nell’infinita perfezione formale ci restituisce tutta la bellezza dei frutti, delle verdure, delle foglie e insieme tutta la bellezza della pittura.