Un principio di insaziabile contaminazione guida la strategia di From the Vault, una collettiva di contemporaneo per scoprire, aprendo la cassaforte della Galleria Pack, lavori inediti, inclinazioni culturali e giovani artisti che si muovono nell’esplorazione di differenti percorsi.

Una galleria d’arte non è solo un luogo espositivo per appuntamenti pedagogici in cui si incontrano in ogni caso spettatori più o meno alfabetizzati, critici e curatori esperti o rampanti, studenti curiosi, investitori illuminati, collezionisti in cerca delle ultime novità. Una galleria d’arte è anche una sede di produzione per opere che saranno esposte in bella vista alle sue pareti e altre pensate per fiere, progettate per eventi museali, concepite per spazi pubblici, ideate per singole apparizioni “in trasferta” e poi raccolte e catalogate con immensa cura scientifica nel magazzino della galleria.
Un archivio pesante che From the Vault vuole svelare come un appuntamento d’inciampo contemplativo teso all’incontro, allo scambio e all’intreccio.

From the Vault è un caso di arte contaminata seguendo il tema del committente, la Galleria Pack, officina non sigillata dalla sequenza di un unico linguaggio, ma aperta alle differenti suggestioni del contemporaneo.

Gli artisti From the Vault si muovono tra pittura, installazione, video, disegno, fotografia:
Matteo Basilè - è presente con un video che anticipa la sua prossima personale in galleria.
Maurizio Borzì - artista torinese, espone l’installazione “Condominio”.
Alberto Di Fabio - propone l’installazione “Minerali rossi” e i cinque lavori “ecologica-ironica”.
Franco B - compare virtualmente seduto a tavola in “A tavola con l’artista”.
Robert Gligorov - espone la serie di lambda su d-bond “Disaster Theory”, “Fish Eye”, “Artist”.
Bartolomeo Migliore - dipinge le parole nelle tele di grande formato “Songs” e “Sonics”.
Francis Naranjo - artista spagnolo, si esprime con la fotografia.
Dario Nero - svela una serie di pitture.
Alfred Rens - si propone con i suoi autoscatti assemblati in digitale e montati su doppio plexiglas.
Aldo Runfola - elabora la sua concettualità attraverso un linguaggio fotografico.
Bearni Searle - sudafricana di rilievo internazionale compare nel ciclo “looking back”.
Shai Zurim – giovane israeliano espone una serie di disegni.

L’eterogeneità di From the Vault permette di interpretare lo spazio espositivo assecondando flessibilmente la differente natura linguistica delle possibili opere da esporre. Un luogo sperimentale di convivenza tra artisti che si distinguono per percorso, generazione, inclinazione, un incontro tra dissonanti forme di espressione attraverso il quale viene premiato il riconoscimento di una diversità complementare.
From the Vault è un esperimento che va dalla cassaforte alle pareti della Galleria Pack per un’immersione propositiva e inaspettata nella degustazione dell’arte contemporanea.