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La magia dell’arte naÏf slava
opere della “Collezione Iotti” che, in questo particolare settore, è sicuramente una delle più importanti collezioni private italiane dell’arte naïf della Cerchia di Hlebine
Comunicato stampa
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Il Comune di Montecchio Emilia continua a promuovere l’arte pittorica del novecento attraverso l’allestimento di importanti mostre all’interno del suggestivo percorso espositivo del Castello Medievale.
Dal 21 Aprile al 3 Giugno, in occasione anche della Fiera di San Marco del 25 Aprile, viene presentata al pubblico nei suggestivi spazi espositivi del castello matildico la rassegna “La magia dell’arte naÏf slava” nella quale sono esposte le opere della “Collezione Iotti” che, in questo particolare settore, è sicuramente una delle più importanti collezioni private italiane dell’arte naïf della Cerchia di Hlebine.
Gli studi critici e una serie di importanti mostre internazionali hanno conferito piena dignità artistica a quello che oggi è considerato, a buon diritto, come un segmento originale dell’arte contemporanea.
La scuola di Hlebine - nome del piccolo villaggio croato ai confini con l’Ungheria nella regione della Podravina dove questo stile di pittura è stato sviluppato - viene fondata nel 1930 da due giovani contadini IVAN GENERALIC e FRANJO MRAZ che iniziarono a dipingere scene di vita quotidiana. Alcuni anni dopo, molti autori di Hlebine e dintorni si unirono a questo movimento e svilupparono quel particolare stile di pittura su vetro che li contraddistingue. Non erano certamente pittori educati in modo accademico alle arti figurative, erano semplicemente autodidatti, amatori, ma questa loro caratteristica non gli impedì di creare ugualmente un loro stile, raggiungendo i più alti livelli di creazione artistica.
IVAN GENERALIC - in questa occasione rappresentato con diverse opere- è sicuramente uno dei più importanti pittori Naïf a livello mondiale e l’artista principale della scuola di Hlebine,
Oltre ai dipinti di GENERALIC in mostra si potranno ammirare le opere dei nomi più rappresentativi e prestigiosi della corrente di Hlebine quali MIRKO VIRIUS “prima generazione”, FRANJO FILIPOVIC, IVAN VEĈENAJ, MIJO KOVACIC, DRAGAN GAŽI, JOSIP GENERALIC della << Seconda generazione>>, solo per citarne alcuni, per poi passare agli artisti della << Terza generazione>> quali ad esempio STJEPAN VECENAJ, FRANJO KLOPOTAN, PETAR GRGEC e JOSIP HORVAT fino ad arrivare a quelli dell’ultima generazione tra i quali segnaliamo MILAN GENERALIC BARBEROV, JOSIP VEĈENAJ e IVAN POPEC.
Si tratta di autori che licenziano opere di sicuro impatto visivo, pervase come sono d’incanto e meraviglia per gli spettacoli della natura, per le oasi di silenzio di una campagna sotto la neve immacolata, per la tranquilla vita patriarcale di un tempo, serena nonostante le dure fatiche ed i disagi dell’esistenza contadina.
Non si può non riconoscere alla collezione Iotti il pregio di uno straordinario livello di rappresentatività per la produzione artistica croata: notevole il livello artistico qui raccolto che difficilmente in Italia è possibile vedere in modo tanto completo e che conferisce alla mostra il carattere di unicità, considerata anche la presenza di più di un’opera di Ivan Generalić.
Con questa esposizione si consolida inoltre il profondo legame tra Montecchio Emilia e i coniugi Gianni e Gianna Iotti, già insigniti nello scorso ottobre della cittadinanza onoraria del Comune capodistretto della Val d’Enza per il loro importante e sentito contributo alla vita culturale e artistica del paese che troverà in futuro la sua massima espressione nel completamento del restauro di Palazzo Vicedomini, adibito a Pinacoteca civica in grado di raccogliere e valorizzare al meglio le prestigiose collezioni d’arte dei Signori Iotti.
Dal 21 Aprile al 3 Giugno, in occasione anche della Fiera di San Marco del 25 Aprile, viene presentata al pubblico nei suggestivi spazi espositivi del castello matildico la rassegna “La magia dell’arte naÏf slava” nella quale sono esposte le opere della “Collezione Iotti” che, in questo particolare settore, è sicuramente una delle più importanti collezioni private italiane dell’arte naïf della Cerchia di Hlebine.
Gli studi critici e una serie di importanti mostre internazionali hanno conferito piena dignità artistica a quello che oggi è considerato, a buon diritto, come un segmento originale dell’arte contemporanea.
La scuola di Hlebine - nome del piccolo villaggio croato ai confini con l’Ungheria nella regione della Podravina dove questo stile di pittura è stato sviluppato - viene fondata nel 1930 da due giovani contadini IVAN GENERALIC e FRANJO MRAZ che iniziarono a dipingere scene di vita quotidiana. Alcuni anni dopo, molti autori di Hlebine e dintorni si unirono a questo movimento e svilupparono quel particolare stile di pittura su vetro che li contraddistingue. Non erano certamente pittori educati in modo accademico alle arti figurative, erano semplicemente autodidatti, amatori, ma questa loro caratteristica non gli impedì di creare ugualmente un loro stile, raggiungendo i più alti livelli di creazione artistica.
IVAN GENERALIC - in questa occasione rappresentato con diverse opere- è sicuramente uno dei più importanti pittori Naïf a livello mondiale e l’artista principale della scuola di Hlebine,
Oltre ai dipinti di GENERALIC in mostra si potranno ammirare le opere dei nomi più rappresentativi e prestigiosi della corrente di Hlebine quali MIRKO VIRIUS “prima generazione”, FRANJO FILIPOVIC, IVAN VEĈENAJ, MIJO KOVACIC, DRAGAN GAŽI, JOSIP GENERALIC della << Seconda generazione>>, solo per citarne alcuni, per poi passare agli artisti della << Terza generazione>> quali ad esempio STJEPAN VECENAJ, FRANJO KLOPOTAN, PETAR GRGEC e JOSIP HORVAT fino ad arrivare a quelli dell’ultima generazione tra i quali segnaliamo MILAN GENERALIC BARBEROV, JOSIP VEĈENAJ e IVAN POPEC.
Si tratta di autori che licenziano opere di sicuro impatto visivo, pervase come sono d’incanto e meraviglia per gli spettacoli della natura, per le oasi di silenzio di una campagna sotto la neve immacolata, per la tranquilla vita patriarcale di un tempo, serena nonostante le dure fatiche ed i disagi dell’esistenza contadina.
Non si può non riconoscere alla collezione Iotti il pregio di uno straordinario livello di rappresentatività per la produzione artistica croata: notevole il livello artistico qui raccolto che difficilmente in Italia è possibile vedere in modo tanto completo e che conferisce alla mostra il carattere di unicità, considerata anche la presenza di più di un’opera di Ivan Generalić.
Con questa esposizione si consolida inoltre il profondo legame tra Montecchio Emilia e i coniugi Gianni e Gianna Iotti, già insigniti nello scorso ottobre della cittadinanza onoraria del Comune capodistretto della Val d’Enza per il loro importante e sentito contributo alla vita culturale e artistica del paese che troverà in futuro la sua massima espressione nel completamento del restauro di Palazzo Vicedomini, adibito a Pinacoteca civica in grado di raccogliere e valorizzare al meglio le prestigiose collezioni d’arte dei Signori Iotti.
21
aprile 2007
La magia dell’arte naÏf slava
Dal 21 aprile al 03 giugno 2007
arte contemporanea
Location
CASTELLO
Montecchio Emilia, Via Alfonso D'este, 5, (Reggio Nell'emilia)
Montecchio Emilia, Via Alfonso D'este, 5, (Reggio Nell'emilia)
Biglietti
€ 1,50
Orario di apertura
Lun e Giov: 9.00-13.00 e 15.00-18.00
Mart e Ven: 15.00-18.00
Merc.: 9.00-13.00
Sab.: 9.00-12.00
Domenica e festivi: 9.30-12.30 e 15.00-18.30
Vernissage
21 Aprile 2007, ore 18