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Laura Renna – Moquette
mostra nell’ambito della rassegna Area Progetto, dedicata ai giovani artisti attivi nel territorio modenese
Comunicato stampa
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Moquette è il titolo dell'installazione di Laura Renna che inaugurerà domenica 20 maggio alle 12.00 alla Galleria Civica di Modena presso Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103, nell'ambito della rassegna Area Progetto, dedicata ai giovani artisti attivi nel territorio modenese.
Per questo intervento, come di consueto progettato e realizzato appositamente per gli ampi spazi architettonici di Palazzo Santa Margherita, l'artista compie un'operazione tanto semplice quanto sorprendente: ricoprire il pavimento del primo piano, nella zona di passaggio tra le due scale di accesso alle sale espositive, con un vero e proprio prato che appare in maniera inconsueta nello spazio chiuso dell'edificio.
Non un tappeto sintetico che si finge un manto erboso, non una superficie pittorica né un gioco di proiezioni, ma un prato naturale che siamo invitati a calpestare e attraversare lungo il percorso interno agli spazi museali. L'allestimento trasforma l'architettura rovesciando il rapporto interno/esterno, offrendo allo spettatore una fruizione diversa dell'opera che non si limita all'aspetto visivo ma coinvolge anche la sfera tattile e olfattiva.
Laura Renna compie un ulteriore intervento sagomando il tappeto vegetale con motivi decorativi geometrici esagonali, praticando manualmente una sorta di potatura in modo che altezze differenti dell'erba compongano il pattern ornamentale.
In questo modo l'opera non può considerarsi compiuta, ma acquista un valore nella durata dell'esposizione a causa della naturale metamorfosi che il trascorrere del tempo e il passaggio del pubblico imprimono inevitabilmente sul colore, sulla crescita e sulla forma. L'opera si concretizza infatti in una performance continua che l'artista praticherà giorno per giorno per prendersi cura del proprio giardino, annaffiandolo, potandolo, pulendolo.
In Moquette Laura Renna mette in gioco le sue potenzialità creative coniugando l'interesse per la scultura e l'oggetto, quello per la manualità e quello per l'aspetto artigianale del manufatto, attraverso un linguaggio pervaso di ironica leggerezza, tutti elementi che si ritrovano anche nei lavori precedenti: un esempio è l'opera Senza Titolo del 2004, fotografia di un'installazione inedita dove l'artista impiega per la prima volta l'elemento vegetale per trasformare ironicamente un oggetto ludico proveniente dalla cultura popolare, quale il biliardino.
Laura Renna nasce a San Pietro Vernotico (Brindisi) nel 1971. Vive e lavora a Ravarino, in provincia di Modena. Dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti di Bologna, lavora dal 1992 al 2004 nell'ambito del design, presentando diversi lavori al Cersaie di Bologna nel 2001, 2002 e 2003. Nel 2004 presenta una delle sue collezioni in occasione di Design Plaza, in concomitanza del Salone del Mobile di Milano.
Il suo esordio artistico avviene nel 2006 con la selezione per il "Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano (Concorso Internazionale per Giovani Scultori)" dove le viene assegnato il Premio Speciale Costa Crociere per l'opera Nel Fior Fiore, un "tappeto" dalle dimensioni di quasi otto metri per sei realizzato con un cordone di lana infeltrita lavorato ad uncinetto, composto da 35 centrini a forma di fiore. Nello stesso anno partecipa alla mostra collettiva "Arte & Sud: Obiettivo Contemporaneo" al Museo Civico di Acitrezza, Castello Normanno di Acicastello, presentando Memoria inossidabile, un lavoro realizzato in lana d'acciaio intrecciata ispirata alle opere di Pino Pascali, il primo a impiegare questo materiale nell'arte; nell'ambito della rassegna "Confini. Lo spazio del corpo/Il corpo dello spazio" a Palazzo Pigorini a Parma, realizza Il mio nome è Penelope?, un'installazione composta da una coperta di cavo elettrico lavorato a mano e collegato ad una lampadina.
Area Progetto è curata nel suo complesso da Ornella Corradini per l'Ufficio Giovani d'Arte, da Silvia Ferrari e Serena Goldoni per la Galleria Civica di Modena; l'iniziativa è nata nell'ottobre del 2005, ha ospitato fino ad ora gli interventi di Rocco Bizzarri, Michela Lorenzi, Laura Serri, Davide Bertocchi, Claudia Collina, Leonardo Greco, Chiara Tagliazucchi, Fabio Bonetti, Matteo Serri e Franco Hüller. Al lavoro degli artisti la Galleria Civica dedica un pieghevole a colori con immagini e testo critico.
L'intervento di Laura Renna sarà inaugurato domenica 20 maggio a partire dalle 12.00, in occasione dell'apertura delle altre due mostre che la Galleria Civica di Modena organizza a Palazzo Santa Margherita - la rassegna del fotografo giapponese Shomei Tomatsu, Skin of the Nation - e alla Palazzina dei Giardini - la personale di Katharina Fritsch. L'installazione durerà fino al 3 giugno 2007.
Per questo intervento, come di consueto progettato e realizzato appositamente per gli ampi spazi architettonici di Palazzo Santa Margherita, l'artista compie un'operazione tanto semplice quanto sorprendente: ricoprire il pavimento del primo piano, nella zona di passaggio tra le due scale di accesso alle sale espositive, con un vero e proprio prato che appare in maniera inconsueta nello spazio chiuso dell'edificio.
Non un tappeto sintetico che si finge un manto erboso, non una superficie pittorica né un gioco di proiezioni, ma un prato naturale che siamo invitati a calpestare e attraversare lungo il percorso interno agli spazi museali. L'allestimento trasforma l'architettura rovesciando il rapporto interno/esterno, offrendo allo spettatore una fruizione diversa dell'opera che non si limita all'aspetto visivo ma coinvolge anche la sfera tattile e olfattiva.
Laura Renna compie un ulteriore intervento sagomando il tappeto vegetale con motivi decorativi geometrici esagonali, praticando manualmente una sorta di potatura in modo che altezze differenti dell'erba compongano il pattern ornamentale.
In questo modo l'opera non può considerarsi compiuta, ma acquista un valore nella durata dell'esposizione a causa della naturale metamorfosi che il trascorrere del tempo e il passaggio del pubblico imprimono inevitabilmente sul colore, sulla crescita e sulla forma. L'opera si concretizza infatti in una performance continua che l'artista praticherà giorno per giorno per prendersi cura del proprio giardino, annaffiandolo, potandolo, pulendolo.
In Moquette Laura Renna mette in gioco le sue potenzialità creative coniugando l'interesse per la scultura e l'oggetto, quello per la manualità e quello per l'aspetto artigianale del manufatto, attraverso un linguaggio pervaso di ironica leggerezza, tutti elementi che si ritrovano anche nei lavori precedenti: un esempio è l'opera Senza Titolo del 2004, fotografia di un'installazione inedita dove l'artista impiega per la prima volta l'elemento vegetale per trasformare ironicamente un oggetto ludico proveniente dalla cultura popolare, quale il biliardino.
Laura Renna nasce a San Pietro Vernotico (Brindisi) nel 1971. Vive e lavora a Ravarino, in provincia di Modena. Dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti di Bologna, lavora dal 1992 al 2004 nell'ambito del design, presentando diversi lavori al Cersaie di Bologna nel 2001, 2002 e 2003. Nel 2004 presenta una delle sue collezioni in occasione di Design Plaza, in concomitanza del Salone del Mobile di Milano.
Il suo esordio artistico avviene nel 2006 con la selezione per il "Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano (Concorso Internazionale per Giovani Scultori)" dove le viene assegnato il Premio Speciale Costa Crociere per l'opera Nel Fior Fiore, un "tappeto" dalle dimensioni di quasi otto metri per sei realizzato con un cordone di lana infeltrita lavorato ad uncinetto, composto da 35 centrini a forma di fiore. Nello stesso anno partecipa alla mostra collettiva "Arte & Sud: Obiettivo Contemporaneo" al Museo Civico di Acitrezza, Castello Normanno di Acicastello, presentando Memoria inossidabile, un lavoro realizzato in lana d'acciaio intrecciata ispirata alle opere di Pino Pascali, il primo a impiegare questo materiale nell'arte; nell'ambito della rassegna "Confini. Lo spazio del corpo/Il corpo dello spazio" a Palazzo Pigorini a Parma, realizza Il mio nome è Penelope?, un'installazione composta da una coperta di cavo elettrico lavorato a mano e collegato ad una lampadina.
Area Progetto è curata nel suo complesso da Ornella Corradini per l'Ufficio Giovani d'Arte, da Silvia Ferrari e Serena Goldoni per la Galleria Civica di Modena; l'iniziativa è nata nell'ottobre del 2005, ha ospitato fino ad ora gli interventi di Rocco Bizzarri, Michela Lorenzi, Laura Serri, Davide Bertocchi, Claudia Collina, Leonardo Greco, Chiara Tagliazucchi, Fabio Bonetti, Matteo Serri e Franco Hüller. Al lavoro degli artisti la Galleria Civica dedica un pieghevole a colori con immagini e testo critico.
L'intervento di Laura Renna sarà inaugurato domenica 20 maggio a partire dalle 12.00, in occasione dell'apertura delle altre due mostre che la Galleria Civica di Modena organizza a Palazzo Santa Margherita - la rassegna del fotografo giapponese Shomei Tomatsu, Skin of the Nation - e alla Palazzina dei Giardini - la personale di Katharina Fritsch. L'installazione durerà fino al 3 giugno 2007.
20
maggio 2007
Laura Renna – Moquette
Dal 20 maggio al 03 giugno 2007
giovane arte
Location
GALLERIA CIVICA DI MODENA – PALAZZO SANTA MARGHERITA
Modena, Corso Canalgrande, 103, (Modena)
Modena, Corso Canalgrande, 103, (Modena)
Orario di apertura
mercoledì - domenica, festivi inclusi, 10,30 -13,00; 16,00 -19,30
chiuso il lunedì e martedì
Vernissage
20 Maggio 2007, ore 12
Autore