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Myriam Laplante – Lupus in fabula
Performance e videoinstallazione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell’ambito della Notte dei Musei 2007 e per la prima volta in Italia e in Europa, Myriam Laplante presenta la sua performance Lupus in Fabula.
Il titolo deriva dalla favola dei fratelli Grimm “Il lupo e i sette capretti”. Nella storia, la mamma capra va a cercare cibo lasciando i suoi capretti soli a casa. Durante la sua assenza, il lupo entra in casa con l’inganno, se li mangia con un solo boccone, e va a sdraiarsi a pancia piena all’orlo del bosco. Al suo rientro, la capra lo trova, gli apre la pancia con dei forbicioni e salva i suoi capretti.
All’inizio, l’installazione consiste in tre grossi lupi di peluche sdraiati per terra con la pancia fremente. Durante la performance di circa un’ora, l’artista squarcia i lupi, ne estrae 45 coniglietti meccanici che vanno a spasso nello spazio, e comincia a costruire un salottino insolito: un tavolino con gli ossi estratti dai corpi dei lupi, un tappeto con le loro pelli e un pouf con i coniglietti dopo averli ammazzati con un grosso martello perché facevano troppo baccano.
L’installazione finale è un salottino. Gli spettatori si siedono sul pouf davanti ad un monitor posto sul tavolino da cui possono rivedere un montaggio di 10 minuti della performance. Lo spettatore è seduto sui resti del massacro, rendendosi complice della carneficina, come coloro che vedono le notizie di guerre e disastri comodamente seduti sul divano di casa, sentendosi distaccati da fatti che succedono lontano.
Il titolo deriva dalla favola dei fratelli Grimm “Il lupo e i sette capretti”. Nella storia, la mamma capra va a cercare cibo lasciando i suoi capretti soli a casa. Durante la sua assenza, il lupo entra in casa con l’inganno, se li mangia con un solo boccone, e va a sdraiarsi a pancia piena all’orlo del bosco. Al suo rientro, la capra lo trova, gli apre la pancia con dei forbicioni e salva i suoi capretti.
All’inizio, l’installazione consiste in tre grossi lupi di peluche sdraiati per terra con la pancia fremente. Durante la performance di circa un’ora, l’artista squarcia i lupi, ne estrae 45 coniglietti meccanici che vanno a spasso nello spazio, e comincia a costruire un salottino insolito: un tavolino con gli ossi estratti dai corpi dei lupi, un tappeto con le loro pelli e un pouf con i coniglietti dopo averli ammazzati con un grosso martello perché facevano troppo baccano.
L’installazione finale è un salottino. Gli spettatori si siedono sul pouf davanti ad un monitor posto sul tavolino da cui possono rivedere un montaggio di 10 minuti della performance. Lo spettatore è seduto sui resti del massacro, rendendosi complice della carneficina, come coloro che vedono le notizie di guerre e disastri comodamente seduti sul divano di casa, sentendosi distaccati da fatti che succedono lontano.
19
maggio 2007
Myriam Laplante – Lupus in fabula
19 maggio 2007
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
Vernissage
19 Maggio 2007, ore 22 nel cortile adiacente il Giardino Aldrovandi
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