25 Aprile 1989, sembra ieri. Il primo happening dedicato all’Albero della Poesia. La scelta del giorno, il santo patrono di Venezia, San Marco. Un incontro di artisti e poeti soprattutto del territorio. Ci veniva alla mente Peggy seduta sui gradini di Cà Venier dei Leoni in attesa dei visitatori della sua prima mostra informale d’arte contemporanea. Ora ci trovavamo in un altro giardino. In quella terraferma che fa parte della città non soltanto per confini amministrativi ma per la vasta presenza di veneziani espulsi dal centro storico per i mille motivi ormai storicizzati. Già negli incontri successivi ci si è resi conto che non potevamo più tornare indietro. Troppi entusiasmi?

All’indirizzo di via Cavallotti 83/B hanno cominciato ad arrivare interventi di tutti i generi e soprattutto il mondo accademico Statunitense e Canadese dimostrava un interesse per la manifestazione che si rafforzava e si ampliava in forme sempre più internazionali. Europa, America, Australia e Asia hanno risposto al fascino dell’Albero della Poesia. Attendiamo l’Africa.

GIANCARLO DA LIO