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Marina Giannobi – Closer
Questo nuova ricerca indaga le relazioni tra le persone e la corrispondenza tra quest’ultime e l’architettura circostante
Comunicato stampa
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L’artista milanese Marina Giannobi presenta Sabato 14 Aprile presso la galleria Ronchini Arte Contemporanea il suo nuovo ciclo di lavori intitolato CLOSER.
Questo nuova ricerca indaga le relazioni tra le persone e la corrispondenza tra quest’ultime e l’architettura circostante. Quel luogo preciso a quell'ora, quella persona, quella frase solo ed esclusivamente in quel momento, quel sentimento, quell'emozione, il moto perpetuo dei sentimenti mai uguali mai costante. Ogni attimo geneticamente, emozionalmente, sentimentalmente, biologicamente... irripetibile.
Le fotografie mostrano due aspetti diversi della vita: nelle immagini catturate in esterno le persone scorrono fluide (come dervisci) e si mescolano con l'architettura, si sfiorano, non si distinguono, fanno parte di una massa senza forma, nulla emerge, nessuna eccellenza, si muovono senza vedere movimento, come se si mimetizzassero con l’ambiente. E’ una situazione dove ci si nasconde e questo dà sicurezza, ci si sente protetti, non si vuole emergere. La città è un posto sicuro dove passare inosservati.
Nelle fotografie scattate in interno invece c'è comunicazione, c'è intimità. Quando ci si incontra c'è unicità, ci si riconosce, si comunica, emergono le peculiarità. I fili invisibili che legano le persone diventano quasi tangibili. C’è un senso di eternità nel momento della comunicazione.
La fotografia della Giannobi appartiene ad una corrente classica, le sue immagini non vengono alterate con processi di post-produzione. Ogni opera mostra una realtà che viene catturata al momento dello scatto, esattamente come si presenta all’occhio dell’artista. Tutto quello che vedete è contenuto all’interno della macchina fotografica. Il “movimento” rende le immagini volutamente confuse, indefinite, proprio a sottolineare la poca importanza dell’identità.
PRINCIPALI MOSTRE PERSONALI E COLLETTIVE: 2007 "Closer", Ronchini Arte Contemporanea, Terni, a cura di Manuela Annibali, "Linee all’orizzonte" - Galleria d’Arte Moderna di Genova, a cura di Maurizio Sciaccaluga, View over – Over view" - Spazio Eventi, Milano, a cura di Alessandro Trabucco, 2006 Premio Cairo, Museo della Permanente, Milano, “Shootgames Art”, La Scuderia, Bologna, a cura di Maurizio Sciaccaluga, 2005 "INK", Roberta Lietti Arte Contemporanea, Como, a cura di Maurizio Sciaccaluga, “Contemporanea 3”, Pinacoteca di Como, a cura di Emma Gravagnuolo, Hypegallery Photo, 36° Rencontres d’Arles, Fr, “T.E.C. Le tecniche esecutive dell’arte contemporanea”, Museo delle Scuderie Aldobrandini, Frascati, Roma, a cura di Manuela Annibali, 2003 "Submarine", Galleria Obraz, Milano, 2002 “Alieni”, Circolo culturale 8 ½, Torino., a cura di Mara Granzotto - Fondazione Italiana per la Fotografia
Questo nuova ricerca indaga le relazioni tra le persone e la corrispondenza tra quest’ultime e l’architettura circostante. Quel luogo preciso a quell'ora, quella persona, quella frase solo ed esclusivamente in quel momento, quel sentimento, quell'emozione, il moto perpetuo dei sentimenti mai uguali mai costante. Ogni attimo geneticamente, emozionalmente, sentimentalmente, biologicamente... irripetibile.
Le fotografie mostrano due aspetti diversi della vita: nelle immagini catturate in esterno le persone scorrono fluide (come dervisci) e si mescolano con l'architettura, si sfiorano, non si distinguono, fanno parte di una massa senza forma, nulla emerge, nessuna eccellenza, si muovono senza vedere movimento, come se si mimetizzassero con l’ambiente. E’ una situazione dove ci si nasconde e questo dà sicurezza, ci si sente protetti, non si vuole emergere. La città è un posto sicuro dove passare inosservati.
Nelle fotografie scattate in interno invece c'è comunicazione, c'è intimità. Quando ci si incontra c'è unicità, ci si riconosce, si comunica, emergono le peculiarità. I fili invisibili che legano le persone diventano quasi tangibili. C’è un senso di eternità nel momento della comunicazione.
La fotografia della Giannobi appartiene ad una corrente classica, le sue immagini non vengono alterate con processi di post-produzione. Ogni opera mostra una realtà che viene catturata al momento dello scatto, esattamente come si presenta all’occhio dell’artista. Tutto quello che vedete è contenuto all’interno della macchina fotografica. Il “movimento” rende le immagini volutamente confuse, indefinite, proprio a sottolineare la poca importanza dell’identità.
PRINCIPALI MOSTRE PERSONALI E COLLETTIVE: 2007 "Closer", Ronchini Arte Contemporanea, Terni, a cura di Manuela Annibali, "Linee all’orizzonte" - Galleria d’Arte Moderna di Genova, a cura di Maurizio Sciaccaluga, View over – Over view" - Spazio Eventi, Milano, a cura di Alessandro Trabucco, 2006 Premio Cairo, Museo della Permanente, Milano, “Shootgames Art”, La Scuderia, Bologna, a cura di Maurizio Sciaccaluga, 2005 "INK", Roberta Lietti Arte Contemporanea, Como, a cura di Maurizio Sciaccaluga, “Contemporanea 3”, Pinacoteca di Como, a cura di Emma Gravagnuolo, Hypegallery Photo, 36° Rencontres d’Arles, Fr, “T.E.C. Le tecniche esecutive dell’arte contemporanea”, Museo delle Scuderie Aldobrandini, Frascati, Roma, a cura di Manuela Annibali, 2003 "Submarine", Galleria Obraz, Milano, 2002 “Alieni”, Circolo culturale 8 ½, Torino., a cura di Mara Granzotto - Fondazione Italiana per la Fotografia
14
aprile 2007
Marina Giannobi – Closer
Dal 14 aprile al 30 maggio 2007
arte contemporanea
Location
RONCHINI ARTE CONTEMPORANEA
Terni, Piazza Duomo, 3, (Terni)
Terni, Piazza Duomo, 3, (Terni)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 10-13 e 16-20. Domenica mattina dalle 11 alle 13
Vernissage
14 Aprile 2007, ore 17.30
Autore