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Innocenzo Odescalchi – Scritture perdute
personale
Comunicato stampa
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“Segno e Immagine” : Giano bifronte ; scorrono capricciosi e speculari nel divenire delle forme. La loro apparizione e sparizione li rende indissolubili fantasmi, gemellati nel moderno dilemma di ogni autentico pittore ; per citare un dilemma esemplare : quello di Mosè e Aronne.
Innocenzo Odescalchi ne avverte la duplice presenza esplorando l’universo dell’astrazione, con una processione nella notte alfabetico/stellare, ricercando nel passato l’impronta neon del segno spento. Metamorfosi dinamica di una forma informe che mantiene l’enigma chiuso, prigioniero del gioco di prestigio, che solo lo scherzo pittorico può liberare sulla tela. Ecco l’immaginaria pala di altare, e sopra una pittografia che stava sulla punta della lingua dei parlanti di una presunta civiltà. Su quella tela desertica rivoli d’acqua dipinta canalizzano solchi alfabetici. Accorreranno i glottologi, intanto la sabbia della saggezza avrà assorbito il testo, e l’alfabeto presunto sarà solo casuale accostamento a una lingua ; scherzo della natura, punti della cucitrice, imbastitura del caso e della volatilità che fa le veci dell’incisore divino che ha ancora un vice : il pittore che lo imita nelle simulazioni creative.
Valentino Zeichen
Innocenzo Odescalchi ne avverte la duplice presenza esplorando l’universo dell’astrazione, con una processione nella notte alfabetico/stellare, ricercando nel passato l’impronta neon del segno spento. Metamorfosi dinamica di una forma informe che mantiene l’enigma chiuso, prigioniero del gioco di prestigio, che solo lo scherzo pittorico può liberare sulla tela. Ecco l’immaginaria pala di altare, e sopra una pittografia che stava sulla punta della lingua dei parlanti di una presunta civiltà. Su quella tela desertica rivoli d’acqua dipinta canalizzano solchi alfabetici. Accorreranno i glottologi, intanto la sabbia della saggezza avrà assorbito il testo, e l’alfabeto presunto sarà solo casuale accostamento a una lingua ; scherzo della natura, punti della cucitrice, imbastitura del caso e della volatilità che fa le veci dell’incisore divino che ha ancora un vice : il pittore che lo imita nelle simulazioni creative.
Valentino Zeichen
19
aprile 2007
Innocenzo Odescalchi – Scritture perdute
Dal 19 aprile al 10 maggio 2007
arte contemporanea
Location
LA NUBE DI OORT
Roma, Via Principe Eugenio, 60, (Roma)
Roma, Via Principe Eugenio, 60, (Roma)
Orario di apertura
dal mercolì al venerdì, dalle 17.30 alle 19.30 e per appuntamento
Vernissage
19 Aprile 2007, ore 18
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