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Damien Hirst – New Religion
In esposizione, circa 30 opere, fra stampe, foto, sculture e installazioni, unitamente ad un trittico inedito
Comunicato stampa
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In concomitanza con la LII Biennale di Arti Visive di Venezia, venerdì 8 giugno 2007 alle ore 19 presso gli spazi di Palazzo Pesaro Papafava, Damiani editore, in collaborazione con la Galleria Michela Rizzo e la Paul Stolper Gallery, presenta
New Religion, la mostra degli ultimi lavori di Damien Hirst, a cura di Valerio Dehò. In esposizione, circa 30 opere, fra stampe, foto, sculture e installazioni, unitamente ad un trittico inedito.
La mostra >>> Ancora una volta impegnato nell’analisi del rapporto “vita-morte”, in New Religion Damien Hirst affronta il tema della religione e della medicina attraverso una serie di simboli ricorrenti quali croci, teschi, calici, colombe che si confondono ambiguamente con farmaci e strumenti chirurgici, questi ultimi, vere e proprie icone già note nelle opere precedenti (pill paintings, Medical Cabinets, Pharmacy).
Con una serie di sculture, fotografie e stampe in cui, non senza provocazione, Hirst plasma una nuova religione che mette insieme scienza ed estetica cristologica, egli prende come riferimento episodi e personaggi del Nuovo e Vecchio Testamento per dare vita a una nuova iconografica attraverso opere che assumono le sembianze di medicinali. Fra pillole che diventano oggetti di culto e ferite chirurgiche raffigurate come stigmate, la religione da sempre promette un tempo eterno oltre la vita terrena, ma oggi sembra essere la scienza a prolungare “materialmente” la vita, seducendo l’uomo con l’illusoria ricerca di immortalità, la fine del dolore e, in generale, la promessa di salvezza.
L’artista >>> Noto al grande pubblico per la serie Natural History (i discussi animali morti conservati sotto formalina), Damien Hirst (1965) sin dagli anni ’90 è l’esponente più conosciuto della Young British Art. Prolifico artista che si muove fra action painting, pop art, installazione, scultura e pittura, ha fatto parlare di sé con opere molto discusse che hanno raggiunto quotazioni da record. Legato al circuito di potenti gallerie londinesi e, in passato, al guru della comunicazione Charles Saatchi, nel 1995 Hirst ha ricevuto l’importante Turner Prize. Nel 2005 gli è stata dedicata un’ampia retrospettiva al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Il libro >>> Il catalogo della mostra, pubblicato da Damiani editore, include un’intervista a Damien Hirst curata dal giornalista Sean O’Hagan.
New Religion, la mostra degli ultimi lavori di Damien Hirst, a cura di Valerio Dehò. In esposizione, circa 30 opere, fra stampe, foto, sculture e installazioni, unitamente ad un trittico inedito.
La mostra >>> Ancora una volta impegnato nell’analisi del rapporto “vita-morte”, in New Religion Damien Hirst affronta il tema della religione e della medicina attraverso una serie di simboli ricorrenti quali croci, teschi, calici, colombe che si confondono ambiguamente con farmaci e strumenti chirurgici, questi ultimi, vere e proprie icone già note nelle opere precedenti (pill paintings, Medical Cabinets, Pharmacy).
Con una serie di sculture, fotografie e stampe in cui, non senza provocazione, Hirst plasma una nuova religione che mette insieme scienza ed estetica cristologica, egli prende come riferimento episodi e personaggi del Nuovo e Vecchio Testamento per dare vita a una nuova iconografica attraverso opere che assumono le sembianze di medicinali. Fra pillole che diventano oggetti di culto e ferite chirurgiche raffigurate come stigmate, la religione da sempre promette un tempo eterno oltre la vita terrena, ma oggi sembra essere la scienza a prolungare “materialmente” la vita, seducendo l’uomo con l’illusoria ricerca di immortalità, la fine del dolore e, in generale, la promessa di salvezza.
L’artista >>> Noto al grande pubblico per la serie Natural History (i discussi animali morti conservati sotto formalina), Damien Hirst (1965) sin dagli anni ’90 è l’esponente più conosciuto della Young British Art. Prolifico artista che si muove fra action painting, pop art, installazione, scultura e pittura, ha fatto parlare di sé con opere molto discusse che hanno raggiunto quotazioni da record. Legato al circuito di potenti gallerie londinesi e, in passato, al guru della comunicazione Charles Saatchi, nel 1995 Hirst ha ricevuto l’importante Turner Prize. Nel 2005 gli è stata dedicata un’ampia retrospettiva al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Il libro >>> Il catalogo della mostra, pubblicato da Damiani editore, include un’intervista a Damien Hirst curata dal giornalista Sean O’Hagan.
07
giugno 2007
Damien Hirst – New Religion
Dal 07 giugno all'otto settembre 2007
arte contemporanea
Location
PALAZZO PESARO PAPAFAVA
Venezia, Cannaregio, 3764, (Venezia)
Venezia, Cannaregio, 3764, (Venezia)
Orario di apertura
10.00 – 12.30 / 16.00 – 19.00, chiuso il mercoledì mattina
Vernissage
7 Giugno 2007, ore 19 su invito
Editore
DAMIANI
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore
Curatore