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Dissonanze 2007
Festival di musica elettronica e arte digitale
Comunicato stampa
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Nel primo week-end di giugno, L'AULA MAGNA, IL SALONE DELLA CULTURA e la TERRAZZA del magnifico PALAZZO DEI CONGRESSI dell'EUR saranno ancora una volta animati dal gioco di DISSONANZE 7, privilegiato territorio d'incontro fra linguaggi e artisti contemporanei.
Anche per l'edizione 2007 il festival presenta alcune delle più interessanti produzioni del momento. Quest'anno ogni sala, ogni palco, ospita artisti di generi, stili, provenienze ed epoche diverse… Non c'è un tema, infatti, ma una libera volontà di commistione a rappresentare gli incontri inaspettati e le influenze reciproche caratteristici della nostra epoca e della nostra cultura.
Come sempre, lo stimolo è la scoperta delle infinite potenzialità della musica elettronica, con particolare attenzione alla contaminazione con le arti visuali, e poi la sfida è quella di individuare le direzioni più interessanti e quelle più innovative.
Così, accanto ai suoni e ritmi imprescindibili degli ultimi anni, quindi alle melodie sintetiche di microsound e glitch (Alva Noto), all'intelligent dance music (Phil Hartnoll degli Orbital, e poi Isolèè, Apparat…), alla techno 4/4 (Chris Liebing), minimale (Ellen Allien, Luciano, Gabriel Ananda) e più ipnotica (e Nathan Fake, Minilogue), all'electro-punk (Apparat) e all'electro funk (Spektrum) o al digital dub (Pole)…
…il programma si arricchisce dei fenomeni più attuali nel panorama internazionale della musica, non solo elettronica: sperimentazioni con strumenti personalizzati o inventati (i giochi ricostruiti della Modified Toy Orchestra, i mini sound system degli FM3, i piani elettromagnetici a motore di Pe Lang & Zimoun), progressioni rock (complesse con gli osannati Battles, melodiche con gli adorati Giardini di Mirò), originali innesti fra rock ed elettronica (l'improvvisazione tra Fennesz e Mike Patton, poi il progetto KTL di Stephen O'Malley dei Sunn O))) & Peter Rehberg), potenti live acid-electro-techno, cioè nu rave o rock'n'rave (Para One, Digitalism e Franz&Shape), profonde e dilatate atmosfere dubstep (Various Production)…
L'AULA MAGNA
Nella sala più raccolta del Palazzo, l'auditorium, o Aula Magna, apre il festival venerdì 1 giugno la selezione di opere audiovideo dell'artista multimediale italiano LORENZO OGGIANO, impegnato in una ricerca artistica e teorica sulle mutazioni biologiche, sensoriali e cognitive indotte dalle nuove tecnologie, sul reale e l'artificiale, e sulle potenzialità estetiche e comunicative dei nuovi media.
E poi: FM3 PLAYS BUDDHA MACHINE, un live che prende vita da un piccolo soundsystem portatile, grande come una radiolina o un Ipod, che riproduce in sequenza 9 diversi loop, dai 2 ai 42 secondi di durata, da ascoltare sia nell'ambiente che in cuffia, uno dopo l'altro all'infinito. La "buddha machine" dei cinesi FM3 (Christian Virant e Zhang Jian) contiene drones low fi, distorsioni di ogni sorta e perfino rumore bianco, che, se lasciati suonare a lungo, o se suonati contemporaneamente da più macchine, producono dei tappeti sonori particolarmente interessanti. Non a caso, sta spopolando in tutto il mondo tra i cultori dell'elettronica: BRIAN ENO ne ha comprate nove ed è un grande sostenitore dell'invenzione.
La MODIFIED TOY ORCHESTRA, un progetto del sound artist inglese BRIAN DUFFY in cui una piccola orchestra di musicisti esplora il valore aggiunto e il potenziale nascosto delle tecnologie in disuso. E' una performance elettronica in cui non vengono utilizzati strumenti convenzionali (midi, sequencing, sampling, sintetizzatori, laptops…) ma una collezione di giochi elettronici per bambini, recuperati, smontati, riprogrammati e ricostruiti come nuovi strumenti musicali, e suonati in modo da lasciar emergere mondi di suoni inesplorati.
Il tedesco Carsten Nicolai, aka ALVA NOTO è uno degli artisti più stimati della cultura elettronica. La sua musica e le sue immagini sono arrivate nei centri d'arte contemporanea più importanti del mondo, dal Guggenheim di New York alla Biennale di Venezia. A Roma presenta il suo ultimo lavoro, “Xerrox”. La compressione, la moltiplicazione, il cambio di scala e le variazioni di risoluzione a cui l'artista sottopone le sue fonti audiovisive diventano il processo e il contenuto di “Xerrox”. E se nelle sue produzioni precedenti il suono era sempre generato dal computer, “Xerrox” presenta invece una varietà di materiale raccolto, registrato ed elaborato.
E infine KTL, inusuale progetto dell'americano STEPHEN O'MALLEY (di SUNNO))) & del tedesco PETER REHBERG (Pita, della Mego) che è tanto una incursione nel noise e nella computer music quanto nel black metal. Un album, e un live, in cui il contrasto sonoro ed emotivo tra il buio e la luce raggiungono una forza inedita.
…
Il primo appuntamento di sabato 2 giugno in AULA MAGNA è con gli artisti svizzeri PE LANG & ZIMOUN e il loro spettacolare lavoro basato su diversi materiali fatti suonare attraverso vibrazioni di piani elettromagnetici a motore, semplicemente intitolato 'Untitled Sound Object'.
Seguono: i GIARDINI DI MIRÒ, che, come dice un sito internazionale, sono 'un dotato quintetto italiano di post rock che fluisce tra feedback di chitarra spessi e duri ed emozioni dolcemente espresse'. Per noi, sono anche una delle band più amate in Italia dagli appassionati di musica indie.
Letteralmente imperdibile il progetto che vede insieme l'austro francese FENNESZ & l'americano MIKE PATTON. CHRISTIAN FENNESZ è tra i più apprezzati artisti della musica contemporanea per le sue meravigliose composizioni al computer e chitarra e per la sua apertura a riuscite collaborazioni con artisti di ambiti diversi. Questa volta arriva con lui a Dissonanze MIKE PATTON, uno degli artisti più versatili dell'arena del rock. Conosciuto soprattutto per essere il fondatore e la voce dei Faith No More, PATTON è anche Mr. Bungle, Tomahawk, Fantômas e Peeping Tom. Particolarmente amato per la sua capacità di scrivere brani di diversi generi ogni volta con rinnovata ispirazione, e per utilizzare una grande varietà di stili e tecniche vocali (che vanno dal canto medievale al crooning, dal metal al beatboxing), PATTON dimostra in ogni occasione di possedere un raro talento naturale e infinita ironia. Due personaggi così non potevano non incontrarsi.
Lasciano il palco a PLANNINGTOROCK, opera di electro e pop progressive con una surreale attitudine hip hop e un gusto per la classica della incredibile Janine Rostron, artista multimediale inglese di nascita e tedesca per scelta.
E la serata nell'AULA MAGNA si conclude con l'arte audiovisiva dell'americano SCOTT ARFORD, una serie di performances e installazioni per suono e immagini in cui l'ambiente audio e video si fondono in un unità…
Il SALONE DELLA CULTURA
con i suoi 40 mt di cupola, balconate, finestre, è il luogo dedicato alla dance, ai live e ai dj set di nomi di culto della scena mondiale.
In apertura, venerdì 1 giugno, l'electro pop con un tocco di psichedelia e un'infinità di grooves funk'n'acid degli inglesi SPEKTRUM, e poi il mix di stili che ruotano intorno a electro e dub, techno e punk del tedesco DANIEL METEO e della label di culto di Berlino, Shitkatapult, che in questa occasione rappresenta.
Dalla Svezia arriveranno i MINILOGUE con un progetto giocoso, ambizioso, semplice e melanconico, fatto per essere ballato come per essere ascoltato. Un live set unico, con mixer 24 canali, 2 computer e varie altre sound machines.
E poi il suono inconfondibile del cileno/tedesco LUCIANO, techno che unisce il calore sudamericano con il rigore europeo, o di GABRIEL ANANDA, stella ascendente della scena minimal house e minimal techno di Colonia, che preparano il dancefloor per la sacerdotessa della techno ELLEN ALLIEN, che come sempre sarà minimale, essenziale, profonda, ruvida e divertente allo stesso tempo.
…
Sabato 2 giugno dalla Francia approdano a DISSONANZE 7 Sebastien Leger e Para One.
Aprono le danze gli italiani-londinesi ITALOBOYZ, con il loro mix imprevedibile (tantopiù se si tratta di un warm up) di italo disco (non poteva mancare…), electro e techno.
E poi, ecco PARA ONE, il fanciullo francese di cui il mondo parla per come ha saputo applicare all'electro-techno di inizio XXI secolo l'ethos dell'harder-better-faster (più duro - più bello - più veloce) di matrice hip hop del XX secolo. Echi della sua purezza e dedizione risuonano anche nei suoi remix, per artisti come i Daft Punk, Agoria, Ellen Allien. Non a caso è ormai celebrato come uno degli eroi dell'arena rock'n'rave…
Ancora un francese: SEBASTIEN LEGER. Ha all'attivo trenta tracce uscite con le migliori etichette internazionali, tanto che nel 2006 a DJ Mag l'hanno eletto il più talentuoso, interessante e innovativo producer emergente dell'anno.
Particolarmente atteso il set electro degli italiani FRANZ & SHAPE, influenzati dalla scena new wave ed elettronica degli anni '80... anche in questo caso italo disco, ma poi anche EBM, cioè electronic body music, la più scura e dura delle declinazioni elctro. perfetti per la relish, l'etichetta di headman che li produce e li promuove, con facile successo, in tutto il mondo.
Arrivano da Amburgo, ma ormai passano il loro tempo nelle consolle e sui palchi di mezzo mondo, i DIGITALISM, electro-pogo dalla scena tedesca lanciati da una delle due etichette più in voga del momento, la francese Kitsunè.
Per concludere, la techno senza limiti del tedesco CHRIS LIEBING, una delle vere star della scena europea, che ha annunciato un set dinamico, vario, avventuroso, che non lascerà spazio a distrazioni…
LA TERRAZZA
è il palco con la cornice più affascinante, un teatro all'aperto di marmo bianco a 30 mt d'altezza, e con 360° di panorama… e ospita artisti non meno affascinanti.
Si parte venerdì 1 giugno con il live degli americani BATTLES, band della Warp records che propone una sorta di astratta evoluzione di free jazz, math e post rock. I loro primi 3 EP (dischi di culto usciti nel 2004 ma ripubblicati dalla Warp nel 2006) li hanno posizionati al di là di ogni possibile definizione e paragone, per lo sviluppo incontrollato dei più diversi stili e suoni, per i ritmi labirintici e le trame in equilibrio variabile. Il loro primo album, Mirrored (in uscita per la Warp nel maggio 2007) farà invece scoprire che accanto alla sperimentazione decisa e agli angoli metallici si è manifestata anche una nuova intuizione melodica. Nel frattempo, il loro live è uno tra i più straordinari show attualmente in giro per il mondo
Torna a Roma, ogni volta più atteso, il tedesco APPARAT, con la sua peformance di live electronics potente e poetica, in cui l'intensità nelle tracce sembra aumentare con il piacere di sperimentare… tra electro, techno, punk e musica classica.
Dopo di lui, i ritmi psichedelici e le melodie ipnotiche del compositore, producer e remixer inglese NATHAN FAKE, che con i suoi dischi su Border Community ha inciso il suo nome nell'olimpo dei più ispirati, e amati, musicisti di questi ultimi anni, tanto dal pubblico quanto dalla critica… nonostante lui di anni non ne abbia ancora 25.
per concludere, una delle figure più influenti degli anni '90: PHIL HARTNOLL, fondatore con suo fratello Paul degli ORBITAL, cioè di una parte fondamentale della storia della musica elettronica, in particolare dell'ambient. Tanto fondamentale che, già dopo la loro esibizione al festival di Glastonbury nel 1994, la rivista Q li definì come una delle 50 band da vedere prima di morire. Al PALAZZO DEI CONGRESSI PHIL HARTNOLL presenta brani degli Orbital accanto a quelli del suo nuovo progetto - LONG RANGE - creato con NICK SMITH, un artista che ha registrato per etichette dance come Dragonfly e Atomic Records. Il suono di LONG RANGE richiama il genio ambient degli ORBITAL, ma trasporta l'ascoltatore in un regno più acustico, atmosferico e filmico.
…
Sabato 2 giugno sarà il musicista tedesco Stefan Betke, aka POLE, ad inaugurare il palco. Seppure non abbia mai smesso di esplorare le possibilità della moderna urban music, trovando un inedito equilibrio tra il pop e l'avanguardia, il suo ruolo è stato cruciale in particolare nell'incontro tra il dub e la produzione digitale. Le sue eleganti architetture musicali, infatti, intrecciano elementi di dub (e poi a volte hip hop, jazz e funky) con un suono minimale che arriva a vere e proprie punte di static noise.
Si rimane in ambito di dub reinterpretato nel XXI secolo per una importante anteprima nazionale, il live del collettivo VARIOUS PRODUCTION, una delle realtà più interessanti tra quelle che hanno contribuito a portare al clamore internazionale il dubstep: la loro proposta, però, si basa su beats ruvidi ed essenziali, ma anche melodie che sono l'incarnazione del pop più creativo. Come ha scritto la stampa inglese del singolo 'Sir', siamo di fronte a "Dubstep avvolto nel velluto. Letteralmente, da non perdere" .
E poi un musicista italiano, CLAUDIO FABRIANESI, che con la sua label Citymorb concentra la sua attenzione su abstract techno e groovie elettronica, IDM ipnotica e ritmica, cerebrale e fisica allo stesso tempo.
A conclusione di un programma vario e tanto attento alla storia quanto all'evoluzione dell'elettronica, ecco il tedesco ISOLEE, che a DISSONANZE ci accompagnerà in un altro incredibile viaggio elettronico con la sua indefinibile braindance, un meraviglioso ibrido di diverse melodie, lontani rumori, inusuali toni bassi e insinuose trame di batteria …
Anche per l'edizione 2007 il festival presenta alcune delle più interessanti produzioni del momento. Quest'anno ogni sala, ogni palco, ospita artisti di generi, stili, provenienze ed epoche diverse… Non c'è un tema, infatti, ma una libera volontà di commistione a rappresentare gli incontri inaspettati e le influenze reciproche caratteristici della nostra epoca e della nostra cultura.
Come sempre, lo stimolo è la scoperta delle infinite potenzialità della musica elettronica, con particolare attenzione alla contaminazione con le arti visuali, e poi la sfida è quella di individuare le direzioni più interessanti e quelle più innovative.
Così, accanto ai suoni e ritmi imprescindibili degli ultimi anni, quindi alle melodie sintetiche di microsound e glitch (Alva Noto), all'intelligent dance music (Phil Hartnoll degli Orbital, e poi Isolèè, Apparat…), alla techno 4/4 (Chris Liebing), minimale (Ellen Allien, Luciano, Gabriel Ananda) e più ipnotica (e Nathan Fake, Minilogue), all'electro-punk (Apparat) e all'electro funk (Spektrum) o al digital dub (Pole)…
…il programma si arricchisce dei fenomeni più attuali nel panorama internazionale della musica, non solo elettronica: sperimentazioni con strumenti personalizzati o inventati (i giochi ricostruiti della Modified Toy Orchestra, i mini sound system degli FM3, i piani elettromagnetici a motore di Pe Lang & Zimoun), progressioni rock (complesse con gli osannati Battles, melodiche con gli adorati Giardini di Mirò), originali innesti fra rock ed elettronica (l'improvvisazione tra Fennesz e Mike Patton, poi il progetto KTL di Stephen O'Malley dei Sunn O))) & Peter Rehberg), potenti live acid-electro-techno, cioè nu rave o rock'n'rave (Para One, Digitalism e Franz&Shape), profonde e dilatate atmosfere dubstep (Various Production)…
L'AULA MAGNA
Nella sala più raccolta del Palazzo, l'auditorium, o Aula Magna, apre il festival venerdì 1 giugno la selezione di opere audiovideo dell'artista multimediale italiano LORENZO OGGIANO, impegnato in una ricerca artistica e teorica sulle mutazioni biologiche, sensoriali e cognitive indotte dalle nuove tecnologie, sul reale e l'artificiale, e sulle potenzialità estetiche e comunicative dei nuovi media.
E poi: FM3 PLAYS BUDDHA MACHINE, un live che prende vita da un piccolo soundsystem portatile, grande come una radiolina o un Ipod, che riproduce in sequenza 9 diversi loop, dai 2 ai 42 secondi di durata, da ascoltare sia nell'ambiente che in cuffia, uno dopo l'altro all'infinito. La "buddha machine" dei cinesi FM3 (Christian Virant e Zhang Jian) contiene drones low fi, distorsioni di ogni sorta e perfino rumore bianco, che, se lasciati suonare a lungo, o se suonati contemporaneamente da più macchine, producono dei tappeti sonori particolarmente interessanti. Non a caso, sta spopolando in tutto il mondo tra i cultori dell'elettronica: BRIAN ENO ne ha comprate nove ed è un grande sostenitore dell'invenzione.
La MODIFIED TOY ORCHESTRA, un progetto del sound artist inglese BRIAN DUFFY in cui una piccola orchestra di musicisti esplora il valore aggiunto e il potenziale nascosto delle tecnologie in disuso. E' una performance elettronica in cui non vengono utilizzati strumenti convenzionali (midi, sequencing, sampling, sintetizzatori, laptops…) ma una collezione di giochi elettronici per bambini, recuperati, smontati, riprogrammati e ricostruiti come nuovi strumenti musicali, e suonati in modo da lasciar emergere mondi di suoni inesplorati.
Il tedesco Carsten Nicolai, aka ALVA NOTO è uno degli artisti più stimati della cultura elettronica. La sua musica e le sue immagini sono arrivate nei centri d'arte contemporanea più importanti del mondo, dal Guggenheim di New York alla Biennale di Venezia. A Roma presenta il suo ultimo lavoro, “Xerrox”. La compressione, la moltiplicazione, il cambio di scala e le variazioni di risoluzione a cui l'artista sottopone le sue fonti audiovisive diventano il processo e il contenuto di “Xerrox”. E se nelle sue produzioni precedenti il suono era sempre generato dal computer, “Xerrox” presenta invece una varietà di materiale raccolto, registrato ed elaborato.
E infine KTL, inusuale progetto dell'americano STEPHEN O'MALLEY (di SUNNO))) & del tedesco PETER REHBERG (Pita, della Mego) che è tanto una incursione nel noise e nella computer music quanto nel black metal. Un album, e un live, in cui il contrasto sonoro ed emotivo tra il buio e la luce raggiungono una forza inedita.
…
Il primo appuntamento di sabato 2 giugno in AULA MAGNA è con gli artisti svizzeri PE LANG & ZIMOUN e il loro spettacolare lavoro basato su diversi materiali fatti suonare attraverso vibrazioni di piani elettromagnetici a motore, semplicemente intitolato 'Untitled Sound Object'.
Seguono: i GIARDINI DI MIRÒ, che, come dice un sito internazionale, sono 'un dotato quintetto italiano di post rock che fluisce tra feedback di chitarra spessi e duri ed emozioni dolcemente espresse'. Per noi, sono anche una delle band più amate in Italia dagli appassionati di musica indie.
Letteralmente imperdibile il progetto che vede insieme l'austro francese FENNESZ & l'americano MIKE PATTON. CHRISTIAN FENNESZ è tra i più apprezzati artisti della musica contemporanea per le sue meravigliose composizioni al computer e chitarra e per la sua apertura a riuscite collaborazioni con artisti di ambiti diversi. Questa volta arriva con lui a Dissonanze MIKE PATTON, uno degli artisti più versatili dell'arena del rock. Conosciuto soprattutto per essere il fondatore e la voce dei Faith No More, PATTON è anche Mr. Bungle, Tomahawk, Fantômas e Peeping Tom. Particolarmente amato per la sua capacità di scrivere brani di diversi generi ogni volta con rinnovata ispirazione, e per utilizzare una grande varietà di stili e tecniche vocali (che vanno dal canto medievale al crooning, dal metal al beatboxing), PATTON dimostra in ogni occasione di possedere un raro talento naturale e infinita ironia. Due personaggi così non potevano non incontrarsi.
Lasciano il palco a PLANNINGTOROCK, opera di electro e pop progressive con una surreale attitudine hip hop e un gusto per la classica della incredibile Janine Rostron, artista multimediale inglese di nascita e tedesca per scelta.
E la serata nell'AULA MAGNA si conclude con l'arte audiovisiva dell'americano SCOTT ARFORD, una serie di performances e installazioni per suono e immagini in cui l'ambiente audio e video si fondono in un unità…
Il SALONE DELLA CULTURA
con i suoi 40 mt di cupola, balconate, finestre, è il luogo dedicato alla dance, ai live e ai dj set di nomi di culto della scena mondiale.
In apertura, venerdì 1 giugno, l'electro pop con un tocco di psichedelia e un'infinità di grooves funk'n'acid degli inglesi SPEKTRUM, e poi il mix di stili che ruotano intorno a electro e dub, techno e punk del tedesco DANIEL METEO e della label di culto di Berlino, Shitkatapult, che in questa occasione rappresenta.
Dalla Svezia arriveranno i MINILOGUE con un progetto giocoso, ambizioso, semplice e melanconico, fatto per essere ballato come per essere ascoltato. Un live set unico, con mixer 24 canali, 2 computer e varie altre sound machines.
E poi il suono inconfondibile del cileno/tedesco LUCIANO, techno che unisce il calore sudamericano con il rigore europeo, o di GABRIEL ANANDA, stella ascendente della scena minimal house e minimal techno di Colonia, che preparano il dancefloor per la sacerdotessa della techno ELLEN ALLIEN, che come sempre sarà minimale, essenziale, profonda, ruvida e divertente allo stesso tempo.
…
Sabato 2 giugno dalla Francia approdano a DISSONANZE 7 Sebastien Leger e Para One.
Aprono le danze gli italiani-londinesi ITALOBOYZ, con il loro mix imprevedibile (tantopiù se si tratta di un warm up) di italo disco (non poteva mancare…), electro e techno.
E poi, ecco PARA ONE, il fanciullo francese di cui il mondo parla per come ha saputo applicare all'electro-techno di inizio XXI secolo l'ethos dell'harder-better-faster (più duro - più bello - più veloce) di matrice hip hop del XX secolo. Echi della sua purezza e dedizione risuonano anche nei suoi remix, per artisti come i Daft Punk, Agoria, Ellen Allien. Non a caso è ormai celebrato come uno degli eroi dell'arena rock'n'rave…
Ancora un francese: SEBASTIEN LEGER. Ha all'attivo trenta tracce uscite con le migliori etichette internazionali, tanto che nel 2006 a DJ Mag l'hanno eletto il più talentuoso, interessante e innovativo producer emergente dell'anno.
Particolarmente atteso il set electro degli italiani FRANZ & SHAPE, influenzati dalla scena new wave ed elettronica degli anni '80... anche in questo caso italo disco, ma poi anche EBM, cioè electronic body music, la più scura e dura delle declinazioni elctro. perfetti per la relish, l'etichetta di headman che li produce e li promuove, con facile successo, in tutto il mondo.
Arrivano da Amburgo, ma ormai passano il loro tempo nelle consolle e sui palchi di mezzo mondo, i DIGITALISM, electro-pogo dalla scena tedesca lanciati da una delle due etichette più in voga del momento, la francese Kitsunè.
Per concludere, la techno senza limiti del tedesco CHRIS LIEBING, una delle vere star della scena europea, che ha annunciato un set dinamico, vario, avventuroso, che non lascerà spazio a distrazioni…
LA TERRAZZA
è il palco con la cornice più affascinante, un teatro all'aperto di marmo bianco a 30 mt d'altezza, e con 360° di panorama… e ospita artisti non meno affascinanti.
Si parte venerdì 1 giugno con il live degli americani BATTLES, band della Warp records che propone una sorta di astratta evoluzione di free jazz, math e post rock. I loro primi 3 EP (dischi di culto usciti nel 2004 ma ripubblicati dalla Warp nel 2006) li hanno posizionati al di là di ogni possibile definizione e paragone, per lo sviluppo incontrollato dei più diversi stili e suoni, per i ritmi labirintici e le trame in equilibrio variabile. Il loro primo album, Mirrored (in uscita per la Warp nel maggio 2007) farà invece scoprire che accanto alla sperimentazione decisa e agli angoli metallici si è manifestata anche una nuova intuizione melodica. Nel frattempo, il loro live è uno tra i più straordinari show attualmente in giro per il mondo
Torna a Roma, ogni volta più atteso, il tedesco APPARAT, con la sua peformance di live electronics potente e poetica, in cui l'intensità nelle tracce sembra aumentare con il piacere di sperimentare… tra electro, techno, punk e musica classica.
Dopo di lui, i ritmi psichedelici e le melodie ipnotiche del compositore, producer e remixer inglese NATHAN FAKE, che con i suoi dischi su Border Community ha inciso il suo nome nell'olimpo dei più ispirati, e amati, musicisti di questi ultimi anni, tanto dal pubblico quanto dalla critica… nonostante lui di anni non ne abbia ancora 25.
per concludere, una delle figure più influenti degli anni '90: PHIL HARTNOLL, fondatore con suo fratello Paul degli ORBITAL, cioè di una parte fondamentale della storia della musica elettronica, in particolare dell'ambient. Tanto fondamentale che, già dopo la loro esibizione al festival di Glastonbury nel 1994, la rivista Q li definì come una delle 50 band da vedere prima di morire. Al PALAZZO DEI CONGRESSI PHIL HARTNOLL presenta brani degli Orbital accanto a quelli del suo nuovo progetto - LONG RANGE - creato con NICK SMITH, un artista che ha registrato per etichette dance come Dragonfly e Atomic Records. Il suono di LONG RANGE richiama il genio ambient degli ORBITAL, ma trasporta l'ascoltatore in un regno più acustico, atmosferico e filmico.
…
Sabato 2 giugno sarà il musicista tedesco Stefan Betke, aka POLE, ad inaugurare il palco. Seppure non abbia mai smesso di esplorare le possibilità della moderna urban music, trovando un inedito equilibrio tra il pop e l'avanguardia, il suo ruolo è stato cruciale in particolare nell'incontro tra il dub e la produzione digitale. Le sue eleganti architetture musicali, infatti, intrecciano elementi di dub (e poi a volte hip hop, jazz e funky) con un suono minimale che arriva a vere e proprie punte di static noise.
Si rimane in ambito di dub reinterpretato nel XXI secolo per una importante anteprima nazionale, il live del collettivo VARIOUS PRODUCTION, una delle realtà più interessanti tra quelle che hanno contribuito a portare al clamore internazionale il dubstep: la loro proposta, però, si basa su beats ruvidi ed essenziali, ma anche melodie che sono l'incarnazione del pop più creativo. Come ha scritto la stampa inglese del singolo 'Sir', siamo di fronte a "Dubstep avvolto nel velluto. Letteralmente, da non perdere" .
E poi un musicista italiano, CLAUDIO FABRIANESI, che con la sua label Citymorb concentra la sua attenzione su abstract techno e groovie elettronica, IDM ipnotica e ritmica, cerebrale e fisica allo stesso tempo.
A conclusione di un programma vario e tanto attento alla storia quanto all'evoluzione dell'elettronica, ecco il tedesco ISOLEE, che a DISSONANZE ci accompagnerà in un altro incredibile viaggio elettronico con la sua indefinibile braindance, un meraviglioso ibrido di diverse melodie, lontani rumori, inusuali toni bassi e insinuose trame di batteria …
01
giugno 2007
Dissonanze 2007
Dal primo al 02 giugno 2007
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
PALAZZO DEI CONGRESSI DELL’EUR
Roma, Piazza John Fitzgerald Kennedy, 1, (Roma)
Roma, Piazza John Fitzgerald Kennedy, 1, (Roma)
Sito web
www.myspace.com/dissonanzefestival