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Fenomenologia dell’oggetto nell’arte contemporanea: uso e riuso
due giornate di studio promosse nell’ambito della mostra dedicata a Daniel Spoerri
Comunicato stampa
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In occasione dell’esposizione antologica dedicata a Daniel Spoerri dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci (3 febbraio - 29 aprile 2007) e in coincidenza con il decennale dell’apertura del parco-museo e della nascita della Fondazione del Giardino di Daniel Spoerri di Seggiano (Grosseto) sono organizzate due giornate di studio, il 20 e il 21 aprile, sul tema Fenomenologia dell’oggetto nell’arte contemporanea - Uso e riuso rivolte all’approfondimento critico e storico dell’importante rapporto istituito dall’arte contemporanea con l’oggetto, nella sua fisicità, dalle avanguardie “storiche” fino ai più nuovi mezzi di comunicazione artistica. L’iniziativa, a cura della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Siena, vede coinvolti come promotori anche altri soggetti: Regione Toscana, TRA ART Rete regionale per l’arte contemporanea, Provincia di Grosseto, Fondazione Il Giardino di Daniel Spoerri Hic Terminus Haeret. Ente capofila, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci che in questa occasione, oltre ad essere tra i promotori, è chiamato anche a svolgere il ruolo affidatogli di centro regionale per l’arte contemporanea.
Le due giornate rappresentano un omaggio al più importante ‘oggettore’ artistico, Daniel Spoerri che ha attraversato alcune correnti contemporanee per le quali l’uso dell’oggetto, in tutta la sua fisicità quotidiana, ha avuto un’importanza poetica capitale (come il Nouveau Réalisme, New Dada, Fluxus) e ha dialogato con alcuni dei più significativi maestri dell’arte contemporanea dediti a questo uso, da Duchamp a Rauschenberg, da Tinguely a Niki de Saint Phalle. Oltre a riflettere su uno degli aspetti più significativi dell’arte contemporanea, l’oggetto, il progetto vuole anche sensibilizzare gli studenti delle scuole medie superiori, universitari e post-universitari all’approfondimento di questo complesso argomento.
La prima giornata (20 aprile, Comunità Montana di Arcidosso, Monte Amiata) è dedicata alla riflessione a carattere scientifico sui diversi aspetti della fenomenologia dell’oggetto nell’arte contemporanea, con personalità del mondo accademico, esperti del settore museale, critici e storici dell’arte. Per l’occasione è prevista una vista al Giardino di Daniel Spoerri a Seggiano.
La seconda giornata (21 aprile, Auditorium Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato), a carattere didattico-divulgativo, è dedicata all’esposizione storica e analitica dei diversi movimenti e aspetti dell’uso e riuso dell’oggetto nelle correnti artistiche contemporanee, dalle prime avanguardie “storiche” al digitale, con interventi tenuti da studiosi formatisi alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Siena. E’ rivolta al pubblico del Centro e in particolare agli studenti universitari e post-universitari, delle Accademie toscane, delle scuole superiori e agli insegnanti. Durante la giornata di studio la sezione didattica del Centro Luigi Pecci garantirà il servizio di visite guidate alla mostra di Daniel Spoerri.
Alla fine del 2007 è prevista inoltre la pubblicazione gli atti delle giornate di studio, a cura della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Siena e con il contributo della Provincia di Grosseto.
Il programma
La prima giornata di studio si svolgerà il 20 aprile ad Arcidosso, nella sala riunioni della Comunità Montana del Monte Amiata e prevede la mattina (11-12,30) un’introduzione di Enrico Crispolti, direttore della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Siena e di Anna Mazzanti, Fondazione Il Giardino di Daniel Spoerri e a seguire interventi di: Alain Jouffroy, poeta, scrittore, critico d’arte, co-fondatore della rivista “Opus International”; Maria Grazia Messina, professore di Storia dell’arte contemporanea dell’Università di Firenze; Stefano Pezzato, responsabile dell’area artistica-culturale del Centro Luigi Pecci e curatore della mostra di Daniel Spoerri; Arturo Schwarz, oltre a rappresentare l’affermazione artistica di Spoerri – primo a vendere con successo i tableaux pièges nella propria galleria milanese nel 1961 – si è occupato come critico di vari movimenti, è soprattutto esperto del Surrealismo e interessato in particolare ai rapporti dell’arte contemporanea con oggetti d’alchimia. Dopo una visita al Giardino di Spoerri, a Seggiano, la giornata di studio riprenderà alle 16,30 sempre nella Sala riunioni della Comunità Montana del Monte Amiata, con una tavola rotonda, coordinata da Enrico Crispolti, a cui partecipano, oltre ad Anna Mazzanti: Massimo Bignardi, professore di Storia della critica d’arte contemporanea e storia dell’arte contemporanea dell’Università di Siena; Fabrizio Desideri, professore di Estetica all’Università di Firenze; Luca Quattrocchi, professore di Architettura e allestimento museale e Storia dell’arte contemporanea dell’Università di Siena.
La seconda giornata di studio, il 21 aprile si terrà a Prato nell’Auditorium del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci dalle 10 alle 18, sarà interamente dedicata ad una esposizione storica e analitica dei diversi momenti e aspetti del uso e riuso dell’oggetto nelle correnti artistiche contemporanee, con interventi tenuti da studiosi formatisi nella scuola senese: Oggettualità cubista e “complesso plastico” polimaterico futurista (Marco Rafaniello); Ready-made e oggettualità dada (Lucia Mannini); Oggettualità “meccanica” (Francesca Sborgi); Objet trouvé e modificato surrealista (Giuseppe Di Natale); Fra oggetto e la sua immagine: new dada, nouveau réalisme e pop art (Lorenzo Giusti); Arte povera e arte concettuale (Valentina Gensini); Reificazione della scultura (Francesca Porreca); Oggetto e oggettualità nell’arte ambientale (Roberta Serpolli); Oggettualità per immagine (fotografia) (Manuela Pacella); L’oggettualità virtuale e digitale: presenza e referenza (Marta Cardillo).
Le due giornate rappresentano un omaggio al più importante ‘oggettore’ artistico, Daniel Spoerri che ha attraversato alcune correnti contemporanee per le quali l’uso dell’oggetto, in tutta la sua fisicità quotidiana, ha avuto un’importanza poetica capitale (come il Nouveau Réalisme, New Dada, Fluxus) e ha dialogato con alcuni dei più significativi maestri dell’arte contemporanea dediti a questo uso, da Duchamp a Rauschenberg, da Tinguely a Niki de Saint Phalle. Oltre a riflettere su uno degli aspetti più significativi dell’arte contemporanea, l’oggetto, il progetto vuole anche sensibilizzare gli studenti delle scuole medie superiori, universitari e post-universitari all’approfondimento di questo complesso argomento.
La prima giornata (20 aprile, Comunità Montana di Arcidosso, Monte Amiata) è dedicata alla riflessione a carattere scientifico sui diversi aspetti della fenomenologia dell’oggetto nell’arte contemporanea, con personalità del mondo accademico, esperti del settore museale, critici e storici dell’arte. Per l’occasione è prevista una vista al Giardino di Daniel Spoerri a Seggiano.
La seconda giornata (21 aprile, Auditorium Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato), a carattere didattico-divulgativo, è dedicata all’esposizione storica e analitica dei diversi movimenti e aspetti dell’uso e riuso dell’oggetto nelle correnti artistiche contemporanee, dalle prime avanguardie “storiche” al digitale, con interventi tenuti da studiosi formatisi alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Siena. E’ rivolta al pubblico del Centro e in particolare agli studenti universitari e post-universitari, delle Accademie toscane, delle scuole superiori e agli insegnanti. Durante la giornata di studio la sezione didattica del Centro Luigi Pecci garantirà il servizio di visite guidate alla mostra di Daniel Spoerri.
Alla fine del 2007 è prevista inoltre la pubblicazione gli atti delle giornate di studio, a cura della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Siena e con il contributo della Provincia di Grosseto.
Il programma
La prima giornata di studio si svolgerà il 20 aprile ad Arcidosso, nella sala riunioni della Comunità Montana del Monte Amiata e prevede la mattina (11-12,30) un’introduzione di Enrico Crispolti, direttore della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Siena e di Anna Mazzanti, Fondazione Il Giardino di Daniel Spoerri e a seguire interventi di: Alain Jouffroy, poeta, scrittore, critico d’arte, co-fondatore della rivista “Opus International”; Maria Grazia Messina, professore di Storia dell’arte contemporanea dell’Università di Firenze; Stefano Pezzato, responsabile dell’area artistica-culturale del Centro Luigi Pecci e curatore della mostra di Daniel Spoerri; Arturo Schwarz, oltre a rappresentare l’affermazione artistica di Spoerri – primo a vendere con successo i tableaux pièges nella propria galleria milanese nel 1961 – si è occupato come critico di vari movimenti, è soprattutto esperto del Surrealismo e interessato in particolare ai rapporti dell’arte contemporanea con oggetti d’alchimia. Dopo una visita al Giardino di Spoerri, a Seggiano, la giornata di studio riprenderà alle 16,30 sempre nella Sala riunioni della Comunità Montana del Monte Amiata, con una tavola rotonda, coordinata da Enrico Crispolti, a cui partecipano, oltre ad Anna Mazzanti: Massimo Bignardi, professore di Storia della critica d’arte contemporanea e storia dell’arte contemporanea dell’Università di Siena; Fabrizio Desideri, professore di Estetica all’Università di Firenze; Luca Quattrocchi, professore di Architettura e allestimento museale e Storia dell’arte contemporanea dell’Università di Siena.
La seconda giornata di studio, il 21 aprile si terrà a Prato nell’Auditorium del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci dalle 10 alle 18, sarà interamente dedicata ad una esposizione storica e analitica dei diversi momenti e aspetti del uso e riuso dell’oggetto nelle correnti artistiche contemporanee, con interventi tenuti da studiosi formatisi nella scuola senese: Oggettualità cubista e “complesso plastico” polimaterico futurista (Marco Rafaniello); Ready-made e oggettualità dada (Lucia Mannini); Oggettualità “meccanica” (Francesca Sborgi); Objet trouvé e modificato surrealista (Giuseppe Di Natale); Fra oggetto e la sua immagine: new dada, nouveau réalisme e pop art (Lorenzo Giusti); Arte povera e arte concettuale (Valentina Gensini); Reificazione della scultura (Francesca Porreca); Oggetto e oggettualità nell’arte ambientale (Roberta Serpolli); Oggettualità per immagine (fotografia) (Manuela Pacella); L’oggettualità virtuale e digitale: presenza e referenza (Marta Cardillo).
20
aprile 2007
Fenomenologia dell’oggetto nell’arte contemporanea: uso e riuso
Dal 20 al 21 aprile 2007
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI
Prato, Viale Della Repubblica, 277, (Prato)
Prato, Viale Della Repubblica, 277, (Prato)
Vernissage
20 Aprile 2007, ore 11 nella sala riunioni della Comunità Montana del Monte Amiata ad Arcidosso