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Alessandro Bulgini – Hairetikos-Conversation sur l’art de bien vivre et de bien mourir
Con Hairetikos : Conversation sur l’art de bien vivre et de bien mourir, Alessandro Bulgini continua il suo racconto, cominciato nel 2001, in cui gli Hairetikòs sono «coloro in grado di scegliere», spettatori discreti del nostro mondo
Comunicato stampa
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Con Hairetikos : Conversation sur l’art de bien vivre et de bien mourir, Alessandro Bulgini continua il suo racconto, cominciato nel 2001, in cui gli Hairetikòs sono « coloro in grado di scegliere », spettatori discreti del nostro mondo, che si mostrano solo a chi vuole vedere; laddove la visione è relazione tra l’atto sensibile e la conoscenza che ne consegue, comprensione e giudizio. Nell’opera di Bulgini i grandi quadri neri, sono compendio di astrazione e figurazione, tensione e dialettica tra due poetiche : l’astratto e il figurativo, il monocromo nero e specchiante e l’immagine. Una sovrapposizione tra due dimensioni che coesistono ma dove una deve necessariamente cedere il passo all’altra, dove una visione preclude l’altra.
Tutti gli oggetti presenti si relazionano tra loro e l’intera installazione è circolarità , dialogo, conversazione e scambio.
Percepibile è la reciproca cessione di energia da parte di infiniti punti di vista che entrano in relazione tra loro; il grande quadro nero, i suoi personaggi, il laboratorio, il tavolo in formica, diversi vecchi giradischi in funzione che parlano e si parlano, le luci precarie delle candele che girano anch’esse seguendo il movimento del disco; tutti ingranaggi, ruote dentate, di un grande vetro duchampiano, che interagendo producono e assorbono energia.
E’ in questo modo che i vari elementi dell’installazione si incastrano l’uno con l’altro, dipendono l’uno dall’altro nella circolarità di un eterno ritorno: i dischi in vinile, le candele, il sipario e la parola, rimandano alle figure allegoriche della storia antica, traducendosi a loro volta in cerchio, in luce, in tenebre e in testo.
Nelle conversazioni e nel confronto, nel dualismo, nella tesi e nella sua antitesi, nella luce e nell’oscurità, nel ben vivere e nel ben morire, si celano gli elementi volti al superamento, che preludono ad una nuova unitarietà universale e necessaria.
Così come per Hegel, la sintesi deriva ogni volta dal superamento e della contrapposizione tra tesi e antitesi, ponendosi a sua volta come una nuova tesi.
Tutti gli oggetti presenti si relazionano tra loro e l’intera installazione è circolarità , dialogo, conversazione e scambio.
Percepibile è la reciproca cessione di energia da parte di infiniti punti di vista che entrano in relazione tra loro; il grande quadro nero, i suoi personaggi, il laboratorio, il tavolo in formica, diversi vecchi giradischi in funzione che parlano e si parlano, le luci precarie delle candele che girano anch’esse seguendo il movimento del disco; tutti ingranaggi, ruote dentate, di un grande vetro duchampiano, che interagendo producono e assorbono energia.
E’ in questo modo che i vari elementi dell’installazione si incastrano l’uno con l’altro, dipendono l’uno dall’altro nella circolarità di un eterno ritorno: i dischi in vinile, le candele, il sipario e la parola, rimandano alle figure allegoriche della storia antica, traducendosi a loro volta in cerchio, in luce, in tenebre e in testo.
Nelle conversazioni e nel confronto, nel dualismo, nella tesi e nella sua antitesi, nella luce e nell’oscurità, nel ben vivere e nel ben morire, si celano gli elementi volti al superamento, che preludono ad una nuova unitarietà universale e necessaria.
Così come per Hegel, la sintesi deriva ogni volta dal superamento e della contrapposizione tra tesi e antitesi, ponendosi a sua volta come una nuova tesi.
26
aprile 2007
Alessandro Bulgini – Hairetikos-Conversation sur l’art de bien vivre et de bien mourir
Dal 26 aprile al 16 giugno 2007
arte contemporanea
Location
ONE PIECE ART
Roma, Via Margutta, 53b, (Roma)
Roma, Via Margutta, 53b, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al venerdi ore 11-13 , 15 -18
sabato 10.30 -13, 14 -17
Vernissage
26 Aprile 2007, ore 19
Autore
Curatore