Questa volta sarà un doppio match, quello che le sale eventi di artArt vedranno dal 21 al 27 aprile, con l’esposizione contemporanea di due differenti mostre, ambientate una nel salone al piano terra e l’altra nella “balconata” del primo piano. Particolarmente eterogenee, come d’obbligo in questi casi, le esposizioni offriranno ai visitatori le più diverse espressioni artistiche, da quelle maggiormente classiche a quelle di sapore surreale.

In Salone: Mostra Collettiva Gruppo “Novantasette Arts”

Viene da quel di San Giovanni in Persiceto il corposo gruppo di artisti che, per professione o per diletto, affronta per la prima volta assieme il pubblico di Bologna. Costituito nel 1997, con la finalità di far emergere e dare visibilità ad ogni forma artistica e artigianato creativo presente nell'area persicetana,
il gruppo si propone di creare interesse all'arte nelle sue molteplici proposte e tecniche pittoriche, e nelle varie forme in cui si estrinsecano la scultura, l'alto ed il bassorilievo e le diverse metodiche con le quali ogni componente del gruppo esprime il proprio sentimento artistico.

Selezionati durante gli scorsi mesi, i 23 partecipanti alla collettiva provengono prevalentemente dal territorio in cui il gruppo ha sede. Partecipano con un massimo di quattro opere a testa, per lo più pittoriche, in cui è l’olio a farla da padrone.



Questi i nomi dei partecipanti:

Gabriella Nagy, Filippo Poppi, Eugenio Poppi, Giuliano Pizzi, Anna Natali, Maria Eugenia Zilioli, Giancarlo Varini, Alessandro Cremonini, Clara Bentivoglio, Ilde Benfenati, Giuseppe Valente, Debora Ferrati, Enrico Pettazzoni, William Benfenati, Argo Forni, Romano Rusticelli, Dante Montanari, Alicja Izabella Ostrowska, Alberto Borsari, Anna Pulga, Fabio Frabetti, Roberto Pollastri, Charlette Meyer.



In Balconata: Mostra Personale di Ivo Bellabarba

E’ senza dubbio internazionale, il pittore Ivo Bellabarba, nato a Tripoli nel 1939, con una passione per il disegno coltivata fin da bambino e sfociata poi nel diploma presso il Liceo Artistico di Pescara, infine nella Laurea in Architettura a Palermo che lo ha portato ad una carriera di costruttore e progettista nonché ad una lunga esperienza di insegnamento nell’Istituto tecnico per geometri Luigi Einaudi di Caracas. La propensione per l’arte così precocemente coltivata, lo portò all’età di sedici anni ad essere ammesso al Premio Michetti Francavilla a Mare (PE). Altri traguardi sono stati raggiunti in Venezuela, paese in cui si trasferì dopo la laurea per ricongiungersi alla famiglia. E’ a Cagua, infatti, che nel 1984 viene segnalato alla Biennale ed è a Caracas che nel 1988 tiene una personale presso il Club Italo Venezuelano. Più recente (2004) il quarto posto nella mostra patrocinata dall’A.I.A.M. di Roma. La mostra presso artArt segnerà quindi una nuova tappa nel curriculum artistico di Ivo Bellabarba, le cui opere sono caratterizzate da una ricchezza di colori vibranti che parlano di atmosfere esotiche. Il tratto è deciso, forte, a volte ruvido, graffiante. Sono ritratti surreali immersi in atmosfere irreali fatte di campiture estese, i quadri di Bellabarba, per quanto spesso figurativi. Catturano per l’intensità che sfiora i confini della drammaticità, per via delle figure dai grandi tratti, dai volti rossi, dalle ambientazioni dense di colori accesi.