Anfiteatro Arte prosegue la sua intensa stagione espositiva con una nuova mostra di grande livello dedicata ad un momento fondamentale della storia dell’arte italiana del Novecento: la cosiddetta Scuola di San Lorenzo (Domenico Bianchi, Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio, Piero Pizzi Cannella, Marco Tirelli) cui affianca, per ragioni di vicinanza concettuale e stilistica, il lavoro di Arcangelo.

Due le esposizioni, volute e realizzate dai titolari della galleria – Lalli e Mattia Munari –, una a Milano nella sede storica di via Anfiteatro,e l’altra nel nuovo spazio padovano di via Ognissanti, con il Patrocinio del Comune di Padova che chiudono il ciclo dedicato agli artisti romani, aperto in autunno con la mostra di Mario Schifano e proseguito in inverno con la personale di Piero Dorazio.

La Scuola di San Lorenzo ha una storia importante e assolutamente singolare: nonostante questi artisti siano uniti in maniera viscerale dalla comunanza di un approccio intimo e profondo al fatto artistico, mai hanno manifestato la necessità di costituirsi ufficialmente come gruppo. Tutti con le loro opere si staccano dalle esperienze degli artisti del ‘60’70 e dalle avanguardie storiche. La loro esperienza artistica parte da un postulato: il ritorno alla pittura!

Pittura che diventa allo stesso tempo mezzo e fine.

In mostra saranno presentate una ricca varietà di opere (circa 60) di ciascun artista, con lo scopo di documentare sia la poetica dei singoli, sia la vicinanza estetica che li identifica criticamente come gruppo.