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Sergio Lombardo – Tre serie pittoriche dal 1958 a oggi
I tre cicli di opere, pur nella diversa collocazione cronologica, chiariscono alcuni concetti chiave, in questa mostra particolarmente evidenziati: l’automatismo dell’esecuzione, l’uniformità seriale dei cicli e lo scopo eventualista di stimolare la proiezione di contenuti non uniformi da parte degli spettatori
Comunicato stampa
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In occasione della mostra personale dedicata all’artista romano Sergio Lombardo, esponente di spicco della Scuola di Piazza del Popolo e fondatore della Teoria Eventualista, nella Galleria De Crescenzo e Viesti saranno esposti dal 24 Maggio al 16 Settembre 2007 tre serie di opere pittoriche che caratterizzano altrettanti momenti peculiari della sua incessante produzione: i Monocromi, i Gesti Tipici, la Pittura Stocastica.
I Monocromi, opere d’esordio risalenti al 1958-61, si inseriscono nella riflessione duchampiana sul confine tra arte e non-arte, e preludono, con molto anticipo, alle radicali procedure automatiche dell’Arte Concettuale.
Con la serie dei Gesti Tipici, realizzati dal 1961 al 1963, Lombardo dimostra la possibilità di influenzare l’osservatore nel profondo attraverso sagome umane giganti colte in atteggiamenti autoritari; si tratta di stimoli psicologici prelevati dalla incipiente realtà mass-mediatica, capaci di scatenare reazioni innate di sottomissione.
Se i Monocromi e i Gesti Tipici appartengono a pieno titolo alla storia dell’arte del Novecento e costituiscono l’anticamera della Teoria Eventualista, a partire dagli Anni Ottanta, con la Pittura Stocastica, Lombardo avvia una fase di ricerca ancora oggi in via di evoluzione. La Pittura Stocastica richiede allo spettatore il massimo coinvolgimento sul piano percettivo e cognitivo spalancando mondi virtuali finora mai visti da sguardo umano, costruiti attraverso procedure matematiche molto complesse. Le opere esposte costituiscono una serie completa in cui vengono esplorati sei criteri di colorazione di una stessa mappa stocastica toroidale, quattro minimali a quattro colori e due ridondanti a otto colori.
I tre cicli di opere, pur nella diversa collocazione cronologica, chiariscono alcuni concetti chiave, in questa mostra particolarmente evidenziati: l'automatismo dell'esecuzione, l'uniformità seriale dei cicli e lo scopo eventualista di stimolare la proiezione di contenuti non uniformi da parte degli spettatori.
I Monocromi, opere d’esordio risalenti al 1958-61, si inseriscono nella riflessione duchampiana sul confine tra arte e non-arte, e preludono, con molto anticipo, alle radicali procedure automatiche dell’Arte Concettuale.
Con la serie dei Gesti Tipici, realizzati dal 1961 al 1963, Lombardo dimostra la possibilità di influenzare l’osservatore nel profondo attraverso sagome umane giganti colte in atteggiamenti autoritari; si tratta di stimoli psicologici prelevati dalla incipiente realtà mass-mediatica, capaci di scatenare reazioni innate di sottomissione.
Se i Monocromi e i Gesti Tipici appartengono a pieno titolo alla storia dell’arte del Novecento e costituiscono l’anticamera della Teoria Eventualista, a partire dagli Anni Ottanta, con la Pittura Stocastica, Lombardo avvia una fase di ricerca ancora oggi in via di evoluzione. La Pittura Stocastica richiede allo spettatore il massimo coinvolgimento sul piano percettivo e cognitivo spalancando mondi virtuali finora mai visti da sguardo umano, costruiti attraverso procedure matematiche molto complesse. Le opere esposte costituiscono una serie completa in cui vengono esplorati sei criteri di colorazione di una stessa mappa stocastica toroidale, quattro minimali a quattro colori e due ridondanti a otto colori.
I tre cicli di opere, pur nella diversa collocazione cronologica, chiariscono alcuni concetti chiave, in questa mostra particolarmente evidenziati: l'automatismo dell'esecuzione, l'uniformità seriale dei cicli e lo scopo eventualista di stimolare la proiezione di contenuti non uniformi da parte degli spettatori.
24
maggio 2007
Sergio Lombardo – Tre serie pittoriche dal 1958 a oggi
Dal 24 maggio al 16 settembre 2007
arte contemporanea
Location
DE CRESCENZO & VIESTI
Roma, Via Ferdinando Di Savoia, 2, (Roma)
Roma, Via Ferdinando Di Savoia, 2, (Roma)
Orario di apertura
Lunedì – Sabato 11 – 13 / 16 – 19.30
Lunedì mattina e Sabato pomeriggio per appuntamento
Vernissage
24 Maggio 2007, ore 18.30
Autore
Curatore