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Franco Pagetti – Tra il Tigri e l’Eufrate
un percorso espositivo di oltre 70 immagini -scattate dal 2003 al 2007- affiancate da testi di grandi giornalisti internazionali come Aparisim “Bobby” Ghosh (TIME Magazine), Tim McGirk (TIME Magazine) e George Packer (The New Yorker)
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Regione Umbria, la Provincia di Perugia e il Comune di Montefalco, hanno l’onore di presentare la mostra fotografica di Franco Pagetti “Tra il Tigri e l’Eufrate. Iraq, una guerra senza fine”: un percorso espositivo di oltre 70 immagini -scattate dal 2003 al 2007- affiancate da testi di grandi giornalisti internazionali come Aparisim “Bobby” Ghosh (TIME Magazine), Tim McGirk (TIME Magazine) e George Packer (The New Yorker).
La Chiesa Museo di S. Francesco conserva gli affreschi delle “Storie della vita di S. Francesco” e di “S. Girolamo, storie della vita del santo” dipinte a metà del ‘400 da Benozzo Gozzoli. Nel 2006 sono terminati i lavori, iniziati nel 2002, di recupero dei nuovi spazi espositivi sotto la Chiesa, dove verrà ospitata la mostra di Franco Pagetti.
Franco Pagetti nasce in Italia, ma è cittadino del mondo dal 1994, quando la fotografia lo porta a occuparsi di alcuni fra i più importanti conflitti internazionali. Ha lavorato per le più famose testate giornalistiche a livello mondiale, dal 2003 è stabile a Baghdad e dal 2004 è corrispondente dall’Iraq per TIME Magazine. È l’unico fotoreporter italiano costantemente presente su quel territorio. Ci si chiede spesso perché un affermato fotografo decida di diventare un reporter di guerra. Nel caso di Pagetti le ragioni si ritrovano nelle sue fotografie: immagini che prima di raccontare una guerra parlano di persone, in questo caso sciiti e sunniti, ad altre persone, noi.
In questa mostra si è voluto esporre il percorso di una civiltà ormai quasi totalmente distrutta dall’ennesima guerra in cui tutti coloro che ne sono coinvolti diventano vittime. Dopo la caduta della dittatura di Saddam Hussein nel 2003, in seguito all’invasione anglo-americana, molti hanno sperato che la situazione potesse migliorare. Hanno invece visto nascere solo nuovi conflitti e atti terroristici in un inesorabile precipitare verso una guerra civile sempre più sanguinaria. Secondo la testimonianza di Franco Pagetti, la situazione è ogni giorno peggiore. I quotidiani rischi di autobombe o altre aggressioni, fanno sì che lavorare, o semplicemente vivere, sia sempre più difficile. La guerra, che all’inizio doveva portare pace, ha creato solo mostri e le persone o emigrano in altri paesi o più spesso scompaiono per sempre.
La Chiesa Museo di S. Francesco conserva gli affreschi delle “Storie della vita di S. Francesco” e di “S. Girolamo, storie della vita del santo” dipinte a metà del ‘400 da Benozzo Gozzoli. Nel 2006 sono terminati i lavori, iniziati nel 2002, di recupero dei nuovi spazi espositivi sotto la Chiesa, dove verrà ospitata la mostra di Franco Pagetti.
Franco Pagetti nasce in Italia, ma è cittadino del mondo dal 1994, quando la fotografia lo porta a occuparsi di alcuni fra i più importanti conflitti internazionali. Ha lavorato per le più famose testate giornalistiche a livello mondiale, dal 2003 è stabile a Baghdad e dal 2004 è corrispondente dall’Iraq per TIME Magazine. È l’unico fotoreporter italiano costantemente presente su quel territorio. Ci si chiede spesso perché un affermato fotografo decida di diventare un reporter di guerra. Nel caso di Pagetti le ragioni si ritrovano nelle sue fotografie: immagini che prima di raccontare una guerra parlano di persone, in questo caso sciiti e sunniti, ad altre persone, noi.
In questa mostra si è voluto esporre il percorso di una civiltà ormai quasi totalmente distrutta dall’ennesima guerra in cui tutti coloro che ne sono coinvolti diventano vittime. Dopo la caduta della dittatura di Saddam Hussein nel 2003, in seguito all’invasione anglo-americana, molti hanno sperato che la situazione potesse migliorare. Hanno invece visto nascere solo nuovi conflitti e atti terroristici in un inesorabile precipitare verso una guerra civile sempre più sanguinaria. Secondo la testimonianza di Franco Pagetti, la situazione è ogni giorno peggiore. I quotidiani rischi di autobombe o altre aggressioni, fanno sì che lavorare, o semplicemente vivere, sia sempre più difficile. La guerra, che all’inizio doveva portare pace, ha creato solo mostri e le persone o emigrano in altri paesi o più spesso scompaiono per sempre.
28
aprile 2007
Franco Pagetti – Tra il Tigri e l’Eufrate
Dal 28 aprile al 26 agosto 2007
fotografia
Location
COMPLESSO MUSEALE DI SAN FRANCESCO
Montefalco, Via Righiera Umbra, (Perugia)
Montefalco, Via Righiera Umbra, (Perugia)
Biglietti
intero € 5; ridotto € 3; gratuito per bambini fino ai 10 anni e per le scolaresche
il biglietto d’ingresso consente la visita al museo e alla mostra
Orario di apertura
aprile-maggio tutti i giorni 10.30-13.00 e 14.00-18.00
giugno-luglio-agosto tutti i giorni 10.30-13.00 e 15.00-19.00
Vernissage
28 Aprile 2007, ore 18
Autore
Curatore