Anche quest’anno l’American Academy in Rome invita la comunità romana per uno degli eventi clou dell’anno accademico 2006-2007: gli open studios.

Presso la sede dell’Accademia in via A.Masina n.5 al Gianicolo sarà possibile visitare gli atelier di numerosi artisti che arrivano da ogni parte degli Stati Uniti. Il loro lavoro è la testimonianza dell’arte contemporanea americana ed è tradizione dell’Accademia condividere la loro genialità artistica con la città di Roma.

Architetti - Patrick Tighe, Thomas Tsang – designer - Adriana Cuéllar, Dennis Y Ichiyama - artisti (Manfredi Beninati, Patricia Cronin, John Kelly, Joshua Mosley, Richard Rezac - conservatori di beni storici - Pamela Hatchfield, Meisha Hunter - e architetti del paesaggio - Willett Moss, Charles Waldheim - avranno il piacere di mostrare il lavoro compiuto durante i mesi di permanenza presso l’Accademia e offriranno al pubblico un’opportunità unica di respirare l’atmosfera in cui si immergono per realizzare le loro creazioni.

Gli open studios si confermano dunque un’occasione unica per osservare gli effetti di un processo affascinante: la città eterna che influenza l’opera di brillanti artisti e studiosi contemporanei.

Gli artisti che apriranno i loro atelier hanno bagagli culturali ed origini differenti. Attingendo a culture di molti paesi, essi rispecchiano il carattere multiculturale e multietnico degli Stati Uniti d’America. E allo stesso modo i loro lavori non sono ispirati solo dalle forme classiche di Roma.

Il 28 maggio i visitatori saranno accolti dalla Professoressa Carmela Vircillo Franklin, Direttrice dell’Accademia e da Dana Prescott, Andrew Heiskell Arts Director. A tutti verrà fornita una mappa per accedere agli atelier. L’Accademia ha inoltre provveduto alla pubblicazione del catalogo dell’anno accademico, che sarà messo in vendita durante gli open studios.

L’evento è reso possibile anche grazie al generoso supporto di The Cowles Charitable Trust.