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Sergio Sarra
Sergio Sarra tematizza un sistema metafisico in cui vengono ridisegnati archetipi cosmologici per costruire una enigmatica visione del mondo
Comunicato stampa
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La Galleria Cesare Manzo di Roma è lieta di presentare la mostra personale di Sergio Sarra.
Sergio Sarra tematizza un sistema metafisico in cui vengono ridisegnati archetipi cosmologici per costruire una enigmatica visione del mondo. L’artista fa ricorso in maniera preponderante ai linguaggi della pittura e della scultura, che trovano entrambi nel disegno il loro momento costitutivo. All’interno di uno spazio apparentemente vuoto i diversi elementi sono messi in posa e resi oggetto di scomposizione per mezzo di una linea dipinta astrattiva che li fa assurgere alla dimensione di cose.
In questa occasione l’artista scandisce in maniera pervasiva gli spazi della galleria con una installazione in cui viene offerta una sintesi di architettura, pittura e scultura. Tra gli scaffali di una biblioteca-labirinto – la cui pianta è esemplata sulle lettere LSD, sigla dell’acido lisergico – trovano alloggio quadri, sculture in terracotta oltre a libri, illustrativi di una possibile bibliografia sull’alterazione degli stati percettivi. La loro collocazione non segue criteri narrativi ma piuttosto automatici, ciascun elemento riscatta il proprio spazio all’interno di un sistema non direzionale. L’idea di sistematizzazione che presiede alla forma-biblioteca viene quindi scardinata e sostituita da un progressivo sregolamento sensoriale.
All’interno della sua produzione pittorica e plastica – condotta in maniera parallela –, Sarra elegge a soggetto privilegiato un’iconografia popolata di figure mitiche zoomorfe insieme a paesaggi, architetture e volti. Ne offrono un paradigma i titoli delle opere (Players in the Mediterranean Coast, Italian garden and fountain with zoomorphic sculptures, Family) indispensabili corollari, che forniscono una chiave di lettura.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo con una conversazione tra l’artista e Nicolas Bourriaud.
Sergio Sarra è nato a Pescara nel 1961. Vive e lavora in Abruzzo.
Sergio Sarra tematizza un sistema metafisico in cui vengono ridisegnati archetipi cosmologici per costruire una enigmatica visione del mondo. L’artista fa ricorso in maniera preponderante ai linguaggi della pittura e della scultura, che trovano entrambi nel disegno il loro momento costitutivo. All’interno di uno spazio apparentemente vuoto i diversi elementi sono messi in posa e resi oggetto di scomposizione per mezzo di una linea dipinta astrattiva che li fa assurgere alla dimensione di cose.
In questa occasione l’artista scandisce in maniera pervasiva gli spazi della galleria con una installazione in cui viene offerta una sintesi di architettura, pittura e scultura. Tra gli scaffali di una biblioteca-labirinto – la cui pianta è esemplata sulle lettere LSD, sigla dell’acido lisergico – trovano alloggio quadri, sculture in terracotta oltre a libri, illustrativi di una possibile bibliografia sull’alterazione degli stati percettivi. La loro collocazione non segue criteri narrativi ma piuttosto automatici, ciascun elemento riscatta il proprio spazio all’interno di un sistema non direzionale. L’idea di sistematizzazione che presiede alla forma-biblioteca viene quindi scardinata e sostituita da un progressivo sregolamento sensoriale.
All’interno della sua produzione pittorica e plastica – condotta in maniera parallela –, Sarra elegge a soggetto privilegiato un’iconografia popolata di figure mitiche zoomorfe insieme a paesaggi, architetture e volti. Ne offrono un paradigma i titoli delle opere (Players in the Mediterranean Coast, Italian garden and fountain with zoomorphic sculptures, Family) indispensabili corollari, che forniscono una chiave di lettura.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo con una conversazione tra l’artista e Nicolas Bourriaud.
Sergio Sarra è nato a Pescara nel 1961. Vive e lavora in Abruzzo.
24
maggio 2007
Sergio Sarra
Dal 24 maggio al 31 luglio 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA CESARE MANZO
Roma, Vicolo del Governo Vecchio, 8, (Roma)
Roma, Vicolo del Governo Vecchio, 8, (Roma)
Orario di apertura
martedì - venerdì 16 - 20 / sabato 15,30 - 19
Vernissage
24 Maggio 2007, ore 18,30
Autore