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Antony Gormley – Spacetime
Per l’opening Mimmo Scognamiglio ha pensato alla figura di uno dei più importanti artisti contemporanei, presentando una personale dell’artista inglese Antony Gormley dal titolo “Spacetime”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
lunedì 4 giugno mimmo scognamiglio apre a milano il suo nuovo spazio espositivo con una mostra personale di antony gormley uno dei più importanti artisti contemporanei.
la mostra dal titolo spacetime inaugurerà un open space di duecento metri quadri in corso di porta nuova, al primo piano di un edificio che racchiude altre realtà creative e destinato
a diventare un nuovo punto di riferimento e di incontro per gli amanti dell’arte.
l’artista inglese dopo aver esposto a napoli, nel 2002 e nel 2006, propone al pubblico milanese ed a quello internazionale cinque sculture di grande impatto emotivo e visivo,
riproponendo i temi dell’energia e della sospensione nello spazio.
l'esposizione comprende lavori della serie “shift”, “feeling material”, “distillate” ed un lavoro storico della serie “slip”.
i progetti per il nuovo spazio a milano della galleria mimmo scognamiglio artecontemporanea prenderanno vita dallo stesso impegno e dallo stesso entusiasmo profuso nel corso di questi anni per la galleria di napoli.
a partire dal prossimo ottobre la galleria ospiterà artisti come max neumann, lisa ruyter, jason martin, adrian tranquilli, spencer tunick .
l’intento futuro è di aprirsi a nuove collaborazioni sia con artisti consolidati sia con nuovi talenti, senza tralasciare gli
artisti che fino ad oggi hanno contribuito al percorso in crescendo della galleria.
antony gormley (londra 1950) è uno dei più noti scultori inglesi contemporanei; fin dai primi
anni settanta si è dedicato con coerenza ad una ricerca che parte dalla rivisitazione dell'idea di monumento utilizzando la figura umana.
gormley usa il corpo come misura e matrice, come punto di partenza per realizzare figure che, attraverso la loro particolare disposizione nello spazio, assumono connotati domestici e al tempo stesso estranianti.
sebbene la forma originaria sia sempre quella della sagoma dell'artista stesso, la sua non è un'opera strettamente autobiografica ma piuttosto un "veicolo" per interrogarsi sui
grandi quesiti esistenziali.
"la scultura, per me, usa mezzi fisici per parlare dello spirito, il peso per parlare della sua assenza, la luce per parlare del buio, un medium visivo per rimandare a cose che non possono essere viste", parole dello stesso artista che esprimono sinteticamente la poetica della sua arte.
l’opera di antony gormley è stata ampiamente celebrata in inghilterra con mostre personali presso le gallerie whitechapel, tate, hayward, al british museum e allla galleria white cube. molte le esposizioni fuori dal suo paese, come
testimoniano le mostre che si sono svolte al louisiana museum of modern art di humlebaek, alla corcoran gallery of art di washington, all’irish museum of modern art di dublino e al
kolnischer kunstverein in germania.
ha preso parte alla biennale di venezia e a documenta 8 di kassel. nel 1994 ha vinto il turner prize e nel 1999 il south bank prize per le arti visive. una sua grande installazione
permanente “another place” è a crosby beach nei pressi di liverpool.
nel 2006 un’altra grande installazione, asian field, è stata ospitata nell’ambito della biennale di sidney e il 16 maggio 2007 si inaugura presso la hayward gallery di londra una sua importante mostra personale.
la mostra dal titolo spacetime inaugurerà un open space di duecento metri quadri in corso di porta nuova, al primo piano di un edificio che racchiude altre realtà creative e destinato
a diventare un nuovo punto di riferimento e di incontro per gli amanti dell’arte.
l’artista inglese dopo aver esposto a napoli, nel 2002 e nel 2006, propone al pubblico milanese ed a quello internazionale cinque sculture di grande impatto emotivo e visivo,
riproponendo i temi dell’energia e della sospensione nello spazio.
l'esposizione comprende lavori della serie “shift”, “feeling material”, “distillate” ed un lavoro storico della serie “slip”.
i progetti per il nuovo spazio a milano della galleria mimmo scognamiglio artecontemporanea prenderanno vita dallo stesso impegno e dallo stesso entusiasmo profuso nel corso di questi anni per la galleria di napoli.
a partire dal prossimo ottobre la galleria ospiterà artisti come max neumann, lisa ruyter, jason martin, adrian tranquilli, spencer tunick .
l’intento futuro è di aprirsi a nuove collaborazioni sia con artisti consolidati sia con nuovi talenti, senza tralasciare gli
artisti che fino ad oggi hanno contribuito al percorso in crescendo della galleria.
antony gormley (londra 1950) è uno dei più noti scultori inglesi contemporanei; fin dai primi
anni settanta si è dedicato con coerenza ad una ricerca che parte dalla rivisitazione dell'idea di monumento utilizzando la figura umana.
gormley usa il corpo come misura e matrice, come punto di partenza per realizzare figure che, attraverso la loro particolare disposizione nello spazio, assumono connotati domestici e al tempo stesso estranianti.
sebbene la forma originaria sia sempre quella della sagoma dell'artista stesso, la sua non è un'opera strettamente autobiografica ma piuttosto un "veicolo" per interrogarsi sui
grandi quesiti esistenziali.
"la scultura, per me, usa mezzi fisici per parlare dello spirito, il peso per parlare della sua assenza, la luce per parlare del buio, un medium visivo per rimandare a cose che non possono essere viste", parole dello stesso artista che esprimono sinteticamente la poetica della sua arte.
l’opera di antony gormley è stata ampiamente celebrata in inghilterra con mostre personali presso le gallerie whitechapel, tate, hayward, al british museum e allla galleria white cube. molte le esposizioni fuori dal suo paese, come
testimoniano le mostre che si sono svolte al louisiana museum of modern art di humlebaek, alla corcoran gallery of art di washington, all’irish museum of modern art di dublino e al
kolnischer kunstverein in germania.
ha preso parte alla biennale di venezia e a documenta 8 di kassel. nel 1994 ha vinto il turner prize e nel 1999 il south bank prize per le arti visive. una sua grande installazione
permanente “another place” è a crosby beach nei pressi di liverpool.
nel 2006 un’altra grande installazione, asian field, è stata ospitata nell’ambito della biennale di sidney e il 16 maggio 2007 si inaugura presso la hayward gallery di londra una sua importante mostra personale.
04
giugno 2007
Antony Gormley – Spacetime
Dal 04 giugno al 12 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
MIMMO SCOGNAMIGLIO ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Goito, 7, (Milano)
Milano, Via Goito, 7, (Milano)
Orario di apertura
lun-ven 10.30-13.30 e 15.30-19
Vernissage
4 Giugno 2007, ore 19
Ufficio stampa
CEG MAXICOM
Autore