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Daniele Contavalli – Stati crepuscolari della coscienza
Lo Studio Soligo inaugura la sua nuova sede espositiva, situata nel centro storico della città, con la mostra dell’artista romano Daniele Contavalli
Comunicato stampa
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Lo Studio Soligo inaugura la sua nuova sede espositiva, situata nel centro storico della città, con la mostra dell’artista romano Daniele Contavalli.
Dipinti di piccole e medie dimensioni propongono i ritratti di alcuni assassini italiani diventati personaggi pubblici, trasformati dalle azioni compiute e dalle ripercussioni mediatiche in presenze che la memoria non può rimuovere. L’artista intende affrontare, attraverso questa sorta di paradosso, il tema sempre più attuale della comunicazione parziale, dell’approccio al rapporto fatto di confronti fittizi e raramente diretti, dove la scissione tra vero e falso assume sembianze in bassa definizione. Dove anche l’oscurità più buia dell’uomo, quella che arriva a uccidere, può nascondere l’urgenza di interrogativi tra le abitudini della fenomenologia dello spettacolo.
Dal testo di Stefano Elena:
“…che abbia luogo su tela o sul resinato la cui ritenzione blocca il gocciare copioso in un atto di sospensione che compete col più grondante dei fermi immagine, l’atto pittorico immigrante di Contavalli asporta il soggetto dall’anonimato inerte della fotografia di ruolo per rivitalizzarlo attraverso l’autenticità autografa di tratti e gesta irripetibili, irrecuperabili, che segneranno i volti con cicatrici d’autore e segni manualmente umani”.
Dipinti di piccole e medie dimensioni propongono i ritratti di alcuni assassini italiani diventati personaggi pubblici, trasformati dalle azioni compiute e dalle ripercussioni mediatiche in presenze che la memoria non può rimuovere. L’artista intende affrontare, attraverso questa sorta di paradosso, il tema sempre più attuale della comunicazione parziale, dell’approccio al rapporto fatto di confronti fittizi e raramente diretti, dove la scissione tra vero e falso assume sembianze in bassa definizione. Dove anche l’oscurità più buia dell’uomo, quella che arriva a uccidere, può nascondere l’urgenza di interrogativi tra le abitudini della fenomenologia dello spettacolo.
Dal testo di Stefano Elena:
“…che abbia luogo su tela o sul resinato la cui ritenzione blocca il gocciare copioso in un atto di sospensione che compete col più grondante dei fermi immagine, l’atto pittorico immigrante di Contavalli asporta il soggetto dall’anonimato inerte della fotografia di ruolo per rivitalizzarlo attraverso l’autenticità autografa di tratti e gesta irripetibili, irrecuperabili, che segneranno i volti con cicatrici d’autore e segni manualmente umani”.
25
maggio 2007
Daniele Contavalli – Stati crepuscolari della coscienza
Dal 25 maggio al 16 giugno 2007
arte contemporanea
Location
STUDIO SOLIGO
Roma, Via Dardanelli, 25, (Roma)
Roma, Via Dardanelli, 25, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 15,30 alle 19,30, la mattina su appuntamento
Vernissage
25 Maggio 2007, ore 18.30
Autore
Curatore