Il luogo dell'abitare e gli oggetti in esso contenuti, sono i simboli del quotidiano e del privato,che Carlo Benvenuto mette in scena nel suo lavoro, e le cose fotografate si astraggono dal reale per
diventare tenui sospensioni.

Sabato 19 maggio dalle ore 18.30 la Galleria Emilio Mazzoli presenta la mostra di Carlo Benvenuto "Natura Muta", opere fotografiche, disegni e sculture.

Grandi fotografie che sfiorano i 3 metri accanto a piccole di appena 20 centimetri dove specchi si
riflettono in altri specchi e l'uomo non vi appare mai; tra la moquette e la superficie di un vetro si
scopre un sole che tramonta; dove la cosa diverge dal suo doppio e una tazza da tè è forzata a custodire un sasso.

Natura Muta sono anche i disegni a penna a sfera Bic, che ritraggono il mimo Marcel Marceau sulle rive del Lago Maggiore, Horowitz accanto al suo pianoforte oppure intrecci di linee che richiamano
l'astrazione e autoritratti a braccia spalancate.E ancora le tre preziose sculture in oro,argento e
porcellana dove l'acqua del Lago prende corpo per permetterci di specchiarci nel suo mutevole riflesso.

Il poeta newyorkese Richard Milazzo ha scritto una suite in versi ispirata alle opere in mostra e pubblicata nel catalogo edito dalla galleria Mazzoli:


For a moment we imagine
That the sun in the gray sky
Setting over the ocean and the moon
Reflected in the lake are nothing

More than a ball of light bouncing
Off a wall and faintly
Echoed on a large sheet of glass
Lying on a gray carpet.

Or that there is only a layer of flesh
That would divide and yet hint at us,
That would bristle, break and wash over us,
Were it not so smooth, abstract and hard as stone.




Immaginiamo per un attimo
Che il sole, al tramonto
Dal cielo grigio sull’oceano e la luna,
Riflessa sul lago, non siano altro

Che una palla di luce che rimbalza
Dal muro e debolmente rimanda
La sua eco su una grande lastra di vetro
Posata su un tappeto grigio.

O che ci sia solo uno strato di carne
Che ci divida eppure ci attragga,
Pelle che si tende, si rompe, si lava su di noi,
Se non fosse così liscia, astratta e dura come pietra.



(traduzione dall’inglese di Brunella Antomarini)




A Carlo Benvenuto è stata dedicata recentemente una mostra personale al Museo d'Arte
Contemporanea di Roma (Macro,"Carlo Benvenuto",catalogo Electa) e alla Odeon 5 di Parigi.
Tra le numerose mostre internazionali la I Biennale di Valencia, "Italy Made In Art: Now"
a cura di Achille Bonito Oliva, Museo di Arte Contemporanea di Shanghai e "D’Ombra" a cura
di Lea Vergine, Palazzo delle Papesse, Centro Arte Contemporanea, Siena e Compton Verney,
Warwichshire.