“Nell’ambito degli artisti Concreti zurighesi Di MARIA iniziò a confrontarsi intensivamente con la tradizione del Costruttivismo,in particolare con Malevich e con Mondrian in studi teoretici come pure in alcuni tentativi pittorici.”(M.Kraft, Zurigo- 1984)

“La ricerca di Di Maria verte su una costruzione precisa,matematica, non illusiva,dello spazio pittorico,lavora quindi sulla volontà di determinare delle vere e proprie volumetrie architettoniche del colore, senza peraltro voler suggerire la terza dimensione ,m a se mai di realizzare nelle due dimensioni uno spazio tonale e luministico non meno solido di quello dell’architettura”(M.Vescovo –Torino 2004)

“Nelle opere di Di Maria – pertanto,nella misura aurea delle costanti geometriche realizzate con una semplicità formale che cela, di fatto una sapienza profonda – è evidente l’intensa carica sensibile che anima,con una operazione stilistica di notevole portata ,l’equilibrato incontro tra spazi , piani e luci o, meglio, il loro rigoroso .estetico ed etico significato di forme,schemi e segni corrispondenti a sottili moti dell’animo”(G.Beringheli – Genova 2005)