Solonudo, ventidue tele gigantesche e di grande impatto.

Le opere verranno esposte dal 1 giugno alla Limonaia di Piazza del Carmine. per la prima mostra personale di Marzio Cinelli.

Volti che si vanno impaginando a busti e a figure intere, tecniche complesse, preferibilmente miste, dimensioni monumentali su un’ impostazione compositiva classica. E, come recita il titolo, sempre sostanzialmente nudi.

Gli esiti linguistici - maturati tra l'estremo XIX secolo e l'alba del XX - sono di spiccata intensità, e appaiono inseriti in un bagaglio di esperienze culturali da Klimt a Schiele a Munch. Vi si legge un'attenzione particolare alla pittura idealista tedesca, a Moreau e ai Nabis, pur senza dimenticare alcune soluzioni di Renoir e Boldini.

Marzio Cinelli è fiorentino, ha 30 anni, qualche trascorso con il teatro e una passione da sempre per la pittura. Enfant prodige, si è diplomato con il massimo dei voti al Liceo Artistico e ha avuto brillanti risultati all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Già antiquario più giovane di Italia quando nel 2001 ha aperto il negozio Expertise in via Romana, ha ricevuto nel 2005 da Confcommercio il Premio Speciale S.Anna quale membro più giovane in seno all’Associazione Antiquari Fiorentini. Negli ultimi 3 anni, dopo un braccio di ferro con la vita da cui è uscito stremato, la voglia di dipingere è diventata una necessità vitale di espressione.

I modelli sono tutti amici, amici veri - dice - che attraverso la più generosa offerta di sé stessi, hanno donato respiro a questo evento. Non meno centrale la galleria di autoritratti che prendono vita da un profondo percorso introspettivo. E’ proprio questo tema a condurci alla soglia della sua attività creativa, dedicata alla ricerca, all'indagine dell’ Io.