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Annamaria Targher – The irascibile
Un moto dell’anima che qui però si eleva a tal punto da farsi pulsione poetica, risolta a livello di linguaggio pittorico per quel segno istintivo e insieme meditato, per l’intreccio compositivo dai ritmi incalzanti, e quei colori a olio le cui scelte cromatiche sono sapientemente calibrate alla maniera dei grandi dello Spazialismo
Comunicato stampa
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Annamaria Targher appartiene al raro novero degli artisti di nuova generazione che hanno molto da dire senza tuttavia supporre di sé alcunché. Seriamente ha frequentato università e accademie, e allo stesso modo, anzi accanendosi nel voler padroneggiare tecniche sempre più evolute, ogni volta affronta la tela bianca del quadro (superficie da vivere e non da riempire) cercando di guadagnare terreno lungo il percorso della conoscenza di sé e della esistenza. Intensamente riflessiva, sa che l’arte, nascendo da un accumulo silenzioso di idee e da un’attività critica di selezione, è l’approdo di una segreta premeditazione che scatta in maniera chiarissima quando, raggiunte le falde sorgive di conscio e inconscio, entra in un rapporto con il mondo, generando peculiarità espressive autonome. Nel perseguire questa attività dello spirito, strada facendo, lei non trova certezze, ma turbamenti e rabbia per il disorientamento dovuto alle molte verità che si affacciano contemporaneamente sospingendola ad usare i mezzi culturali in suo possesso per governare quella energia di ribellione che è anche il segreto della sua singolare creatività.
Ecco perché la dimensione monumentale e il titolo dato ai dipinti del ciclo The Irascibile. Essi devono rispondere all’irruenza del suo ampio gesto, alla vastità degli orizzonti evocati e del mare delle contraddizioni che rendono così ansiosa la vita della sua interiorità. Gli esiti sono spettacolari, ma senza che l’artista se lo proponga, come suo malgrado è spettacolare chi è in preda all’ira.
Un moto dell’anima che qui però si eleva a tal punto da farsi pulsione poetica, risolta a livello di linguaggio pittorico per quel segno istintivo e insieme meditato, per l’intreccio compositivo dai ritmi incalzanti, e quei colori a olio le cui scelte cromatiche sono sapientemente calibrate alla maniera dei grandi dello Spazialismo.
Nel coacervo delle linee e dei gorghi tumultuosi allusivi di un’unità verso cui far convergere la molteplicità di inquietanti presenze, traluce a volte la figura femminile, ancorché frammentata o sinteticamente rappresentata (fa eccezione il collage con il volto dell’artista) dove, superando le barriere tra espressionismo astratto e nuova figurazione, riesce comunque vincente la leadership di una pittura basata sull’idea di un’immediata trasposizione sulla tela del gesto della mano che dipinge.
Marica Rossi
Ecco perché la dimensione monumentale e il titolo dato ai dipinti del ciclo The Irascibile. Essi devono rispondere all’irruenza del suo ampio gesto, alla vastità degli orizzonti evocati e del mare delle contraddizioni che rendono così ansiosa la vita della sua interiorità. Gli esiti sono spettacolari, ma senza che l’artista se lo proponga, come suo malgrado è spettacolare chi è in preda all’ira.
Un moto dell’anima che qui però si eleva a tal punto da farsi pulsione poetica, risolta a livello di linguaggio pittorico per quel segno istintivo e insieme meditato, per l’intreccio compositivo dai ritmi incalzanti, e quei colori a olio le cui scelte cromatiche sono sapientemente calibrate alla maniera dei grandi dello Spazialismo.
Nel coacervo delle linee e dei gorghi tumultuosi allusivi di un’unità verso cui far convergere la molteplicità di inquietanti presenze, traluce a volte la figura femminile, ancorché frammentata o sinteticamente rappresentata (fa eccezione il collage con il volto dell’artista) dove, superando le barriere tra espressionismo astratto e nuova figurazione, riesce comunque vincente la leadership di una pittura basata sull’idea di un’immediata trasposizione sulla tela del gesto della mano che dipinge.
Marica Rossi
19
maggio 2007
Annamaria Targher – The irascibile
Dal 19 maggio al 03 giugno 2007
arte contemporanea
Location
CENTRO CIVICO VILLA LATTES
Vicenza, Via Paolo Thaon Di Revel, 44, (Vicenza)
Vicenza, Via Paolo Thaon Di Revel, 44, (Vicenza)
Orario di apertura
10.00 - 12.30 17.00 - 19.30 Lunedì pomeriggio chiuso
Vernissage
19 Maggio 2007, ore 18.30
Sito web
www.annamariatargher.it
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