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Jimmie Durham – Templum: il sacro, il profano, e altro
“Templum: il sacro, il profano, e altro”, l’installazione che Jimmie Durham presenta a Volume!, approfondisce la riflessione su temi centrali dell’esistenza
Comunicato stampa
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La riflessione prodotta da Jimmie Durham nei suoi oltre quarant’anni di lavoro ha attraversato la cultura occidentale in ogni sua direzione, a partire dal teatro e dalla performance negli anni ‘60 e ’70, cui si devono gli esordi di un’arte aperta al dibattito sociale e politico. Dagli anni ‘80 il suo lavoro si articola in sculture, assemblages e installazioni, spesso realizzate con materiali di recupero, che hanno trasformato lo sguardo sulla società in uno sprofondamento nella sua cultura personale. Per le tematiche affrontate, Durham è considerato a pieno titolo come uno dei maggiori esponenti di un’arte vicina all’antropologia ed in particolar modo alle questioni legate al post-colonialismo.
“Templum: il sacro, il profano, e altro”, l’installazione che Jimmie Durham presenta a Volume!, approfondisce la riflessione su temi centrali dell’esistenza.
L’installazione, ancora una volta realizzata con materiali di recupero, presenta un panorama che fonde elementi provenienti dal mondo naturale e oggetti prelevati dall’industria in un unico grande Tempio della civiltà globale. Il sacro, nelle parole di Claude Lévi-Strauss è “ciò che attiene all'ordine dei mondi, ciò che garantisce questo ordine. Ma il sacro concerne anche l'uomo e non solo il cosmo fisico. Il sacro è in tal senso un valore una produzione culturale”. In questa mostra, il confronto tra sacro e profano si propone come collettore delle contraddizioni insite nella società globalizzata: il sempre maggiore accentramento del potere in poche mani, il razzismo, l’intolleranza, la violenza contro l’uomo e contro la natura.
“Jimmie Durham conduce la dialettica tra il sacro e il profano nell’ambito della produzione dei valori, delle pratiche e delle convinzioni che l'uomo utilizza per conferire senso e valore all'esperienza. Se il sacro è ciò che garantisce un ordine - l'ordine del mondo e l'ordine dell'uomo – ponendoci a riparo dal rischio del caos, dall'angoscia del nulla e perpetua un ordine antico e inviolabile, Jimmie Durham costruisce un Templum dove questo ambito esistenziale si incarna in istanze politiche e sociali, mostrandone il volto attuale.” (Angelo Capasso).
Jimmie Durham è un nativo americano Cherokee nato in Arkansas (USA) nel 1940. Saggista e attivista politico dell’American Indian Movement, ha partecipato a numerose mostre internazionali, tra cui Documenta IX (1992) e la 50° Biennale di Venezia (2003).
“Templum: il sacro, il profano, e altro”, l’installazione che Jimmie Durham presenta a Volume!, approfondisce la riflessione su temi centrali dell’esistenza.
L’installazione, ancora una volta realizzata con materiali di recupero, presenta un panorama che fonde elementi provenienti dal mondo naturale e oggetti prelevati dall’industria in un unico grande Tempio della civiltà globale. Il sacro, nelle parole di Claude Lévi-Strauss è “ciò che attiene all'ordine dei mondi, ciò che garantisce questo ordine. Ma il sacro concerne anche l'uomo e non solo il cosmo fisico. Il sacro è in tal senso un valore una produzione culturale”. In questa mostra, il confronto tra sacro e profano si propone come collettore delle contraddizioni insite nella società globalizzata: il sempre maggiore accentramento del potere in poche mani, il razzismo, l’intolleranza, la violenza contro l’uomo e contro la natura.
“Jimmie Durham conduce la dialettica tra il sacro e il profano nell’ambito della produzione dei valori, delle pratiche e delle convinzioni che l'uomo utilizza per conferire senso e valore all'esperienza. Se il sacro è ciò che garantisce un ordine - l'ordine del mondo e l'ordine dell'uomo – ponendoci a riparo dal rischio del caos, dall'angoscia del nulla e perpetua un ordine antico e inviolabile, Jimmie Durham costruisce un Templum dove questo ambito esistenziale si incarna in istanze politiche e sociali, mostrandone il volto attuale.” (Angelo Capasso).
Jimmie Durham è un nativo americano Cherokee nato in Arkansas (USA) nel 1940. Saggista e attivista politico dell’American Indian Movement, ha partecipato a numerose mostre internazionali, tra cui Documenta IX (1992) e la 50° Biennale di Venezia (2003).
12
giugno 2007
Jimmie Durham – Templum: il sacro, il profano, e altro
Dal 12 giugno al 12 luglio 2007
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE VOLUME!
Roma, Via Di San Francesco Di Sales, 86, (Roma)
Roma, Via Di San Francesco Di Sales, 86, (Roma)
Orario di apertura
mar_sab 17-20
Vernissage
12 Giugno 2007, ore 19
Autore
Curatore