Ustica ventisette anni dopo; una strage senza giustizia, senza verità, senza colpevoli; ma non senza memoria,
NON SENZA MEMORIA!
Affinché i giovani sappiano e ricordino, affinché comprendano la realtà della vita e della morte, del dolore e della sete di verità e giustizia, in un mondo di sentimenti anestetizzati dalle paure e dall’indifferenza, nel quale sempre più rischiano di non percepire la differenza tra realtà virtuale e vita reale, è riproposta, con gli strumenti ed i linguaggi dell’arte, la memoria di una ferita ancora aperta di un passato recente.
In mostra un olio, realizzato all’epoca dei fatti, dell’artista-docente
Roberta Filippi e numerose opere dei suoi Allievi,”I Ragazzi di Ripetta”.
Alcuni tra i principali testimoni dei fatti all’epoca della strage (l’ingegner Vincenzo Castellani che ha svolto la perizia sui resti dell’aereo e lo storico Gregory Alegi che ne analizzato le ipotesi, tra gli altri), incontreranno gli studenti in Aula Magna proiettando anche i filmati e le immagini.Saranno letti documenti dell’Associazione Familiari delle Vittime di Ustica.
Arte come coscienza e consapevolezza, impegno sociale, poetica d’amore per vita, bellezza e verità, potenti strumenti per progettare un futuro che può, deve, essere migliore.

Roberta Filippi