Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Paolo Avanzi – Immaginazioni speculari
Paolo Avanzi espone in questa sua personale un campione della sua più recente produzione. Soluzioni pittoriche, basate su tecniche di computer painting, che frammentano l’immagine in una molteplicità di tasselli, come attraverso specchi deformanti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La produzione pittorica di Paolo Avanzi si contraddistingue per un uso originale delle tecniche di computer painting che gli offrono spunto per una ricerca centrata sulla manipolazione dell’immagine. L’artista percorre un itinerario a cavallo fra il figurativo e l’astratto, dove l’elemento figurativo è il dato di partenza, la struttura portante oggetto della modificazione, mentre l’elemento astratto è il risultato ultimo di tale procedimento, uno dei tanti tasselli in cui l’’immagine risulta scomposta.
I soggetti prediletti sono individui di tutti i giorni, uomini e donne, colti su sfondi metropolitani che partecipano della azione manipolatrice dell’artista al punto quasi da prevalere (per l’intensità delle distorsioni) sul soggetto stesso.
In quest’ultimo ciclo l’artista presenta un’evoluzione rispetto al precedente in cui l’immagine appariva scomposta (come se vista attraverso un vetro) in una filigrana di tasselli rettangolari esattamente identici. Nelle opere in mostra, alla regolarità quasi geometrica dei singoli tasselli, subentra uno spiccato dinamismo e un senso di spessore quasi materico. Agli incroci perpendicolari delle linee (che scomponevano la figura), subentra una massa di reticoli curvilinei, ed è questa che caratterizza la dimensione stessa dell’opera, tanto che l’artista usa proprio il termine di “network painting o “pittura reticolare” per definire questa sua ultima produzione.
E’ indubbio che per Avanzi le tecniche di grafica digitale rappresentino un indispensabile supporto per progettare le sue creazioni. Ma è altrettanto vero che da sole non basterebbero a giustificarne il significato. Il contributo originale dell’artista consiste infatti nell’intervento manuale inteso come capacità di adeguare sulla tela le gradazioni degli acrilici alle esigenze dettate dalla soluzione digitale, soluzione che impone una gamma estremamente complessa di variazioni di forme e colori che devono essere trasferite con approccio quasi “scientifico” da un tassello all’altro per rispettare la progressione delle trasformazioni.
Questa logica di frammentazione dinamica ci fa quasi intravedere una simultanea presenze di varie prospettive da cui il soggetto può essere percepito. Una (ottica) illusione che sembra farci tornare alla mente certe sperimentazioni cinetiche di matrice futurista.
La mostra è presentata da Ada Egidio, direttrice della Collezionando Gallery di Roma.
I soggetti prediletti sono individui di tutti i giorni, uomini e donne, colti su sfondi metropolitani che partecipano della azione manipolatrice dell’artista al punto quasi da prevalere (per l’intensità delle distorsioni) sul soggetto stesso.
In quest’ultimo ciclo l’artista presenta un’evoluzione rispetto al precedente in cui l’immagine appariva scomposta (come se vista attraverso un vetro) in una filigrana di tasselli rettangolari esattamente identici. Nelle opere in mostra, alla regolarità quasi geometrica dei singoli tasselli, subentra uno spiccato dinamismo e un senso di spessore quasi materico. Agli incroci perpendicolari delle linee (che scomponevano la figura), subentra una massa di reticoli curvilinei, ed è questa che caratterizza la dimensione stessa dell’opera, tanto che l’artista usa proprio il termine di “network painting o “pittura reticolare” per definire questa sua ultima produzione.
E’ indubbio che per Avanzi le tecniche di grafica digitale rappresentino un indispensabile supporto per progettare le sue creazioni. Ma è altrettanto vero che da sole non basterebbero a giustificarne il significato. Il contributo originale dell’artista consiste infatti nell’intervento manuale inteso come capacità di adeguare sulla tela le gradazioni degli acrilici alle esigenze dettate dalla soluzione digitale, soluzione che impone una gamma estremamente complessa di variazioni di forme e colori che devono essere trasferite con approccio quasi “scientifico” da un tassello all’altro per rispettare la progressione delle trasformazioni.
Questa logica di frammentazione dinamica ci fa quasi intravedere una simultanea presenze di varie prospettive da cui il soggetto può essere percepito. Una (ottica) illusione che sembra farci tornare alla mente certe sperimentazioni cinetiche di matrice futurista.
La mostra è presentata da Ada Egidio, direttrice della Collezionando Gallery di Roma.
25
maggio 2007
Paolo Avanzi – Immaginazioni speculari
Dal 25 al 26 maggio 2007
arte contemporanea
Location
ENOTECA PEPE E MARMELLATA
Roma, Via Dei Monti Di Creta, 31, (Roma)
Roma, Via Dei Monti Di Creta, 31, (Roma)
Orario di apertura
17-22
Vernissage
25 Maggio 2007, ore 17
Autore
Curatore