In tutti gli aspetti della vita e nella vita quotidiana identifichiamo una perdita di pensiero critico in riferimento a ciò che succede nella società. Tra le conseguenze, le persone perdono interesse a partecipare ai processi sociali, economici e politici. Questo disinteresse porta le persone ad essere invase da obiettivi determinati da interessi esclusivi: in altre parole (e malgrado la retorica comunemente usata), c'è un'assenza di democrazia. Associata a queste considerazioni è la necessità di ritrovare una comunicazione basata su creatività ed immaginazione.

Partendo da questo contesto identifichiamo la prospettiva di questo festival che richiede azione immediata:

per stimolare e nutrire l’immaginazione e la creatività delle persone in modo che assieme possano dare forma e valutare opportunità per esercitare il proprio pensiero critico;

per dialogare e discutere gli uni con gli altri;

per condividere, nel rispetto reciproco, opinioni e argomentazioni e, di conseguenza, aumentare la diversità di idee e prospettive;

per trovare nuove vie per attività sociali, economiche e politiche caratterizzate da mutualità e benefici reciproci.

Nella “galleria silos” di Fabbrica, Trama afonA esporrà (con suoni e visioni foto/grafiche) il proprio punto di vista sullo status quo denunciato negli intenti del festival; quindi su tematiche quali solitudine, isolamento, apatia…

In un diverso ambiente, un reportage sui passi compiuti all’interno dell’area Sacta (ex essiccatoio di tabacco) di Gambettola.