Andrea Aquilanti, Izumi Chiaraluce, Mauro Di Silvestre, Paul Harbutt, Michaela Maria Langenstein, Domenico Mangano, Marco Raparelli, Mattia Ruggeri. Sono loro stavolta, dopo le esperienze svoltesi nel 2003 e nel 2006, gli artisti a porre “sottovetro” i loro lavori nei suggestivi ambienti dello storico caffè-pasticceria Dagnino. Otto vetrine trasformate per quindici giorni in originali spazi espositivi, aperti ad un pubblico vario ed in continuo cambiamento, come quello che frequenta un locale posto al centro della città in un luogo di passaggio e che si modifica con lo scorrere delle ore. Una proposta, questa, che vuole riflettere sulle strutture che tradizionalmente uniscono l’arte ai suoi spettatori; mettendo in gioco con disinvoltura, fantasia e la giusta dose di divertimento i criteri percettivi convenzionali.