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Il museo verso una nuova identità
Convegno internazionale di Studi
Comunicato stampa
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Il convegno internazionale di studi “Il museo verso una nuova identità”, organizzato dalla Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte medievale e moderna con il Dottorato di ricerca in Storia dell’arte dell’Università di Roma “La Sapienza” e promosso dall’ Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, riannoda i fili di una tradizione secolare, che ha visto proprio in Italia e a Roma in particolare fin dal primo Settecento l’origine del museo come istituzione moderna aperta al pubblico godimento, secondo un modello destinato ad affermarsi nell’Ottocento nei maggiori paesi d’Europa e, nel XX° secolo, nel mondo.
L’interesse dell’iniziativa, che coinvolgerà in una riflessione e un confronto inediti studiosi, esperti e responsabili di musei italiani e stranieri attraverso una molteplicità di punti di vista disciplinari, consiste nell’intenzione di presentare alcune tra le esperienze museali più innovative, anche se talora poco conosciute, del nostro tempo, misurate non sulla pietra di paragone della spettacolarità dominante, ma piuttosto dai segnali di una profonda trasformazione in corso nel rapporto tra il museo, la memoria collettiva affidata al patrimonio culturale e, d’altro lato, la creatività poetica della contemporaneità, la sua capacità di interpretare il passato e il presente: protagonisti architetti e artisti di diverse discipline, incluse le nuove tecnologie, che operano in sinergia sempre più feconda con i saperi umanistici. E questa tensione verso una ritrovata azione corale, di èquipe, costituisce forse uno tra i caratteri più originali della nuova frontiera del museo.
Il patrimonio culturale è un valore condiviso dalla comunità che lo conserva e da quella, sempre più vasta, che desidera conoscerlo: oggi unisce gli uomini di fronte alla sfida contemporanea di costruire una comunità onnicomprensiva. Di qui la scelta
- non casuale, né d’altra parte esaustiva - , dei casi studio che verranno proposti alla discussione nelle tre sezioni di lavoro del convegno, come esperimenti talora poco noti ma di significato emblematico. La prima sezione sarà focalizzata su iniziative di musei a carattere storico-artistico e archeologico e muoverà da una rivisitazione critica della grande stagione museografica italiana del secondo Dopoguerra; la seconda sezione sarà incentrata su strutture e raccolte di natura storico-antropologica, espressione di vicende e realtà di singoli luoghi; la terza sezione infine si aprirà a un orizzonte internazionale, ad alcuni esperimenti provocatori da Los Angeles a Pietroburgo, fino agli aspetti problematici del museo in un continente come quello africano.
In chiusura, il conferimento del Premio di qualità ad alcuni musei della Regione Lazio getterà simbolicamente un ponte tra questioni a dimensione globale e a misura locale. L’assessore alla cultura Giulia Rodano sottolineerà le potenzialità dell’iniziativa per una nuova politica di sviluppo sostenibile dell’Italia Minore, indirizzata a nuove forme di fruizione delle mete culturali e territoriali.
Un sopralluogo al Museo dell’olio della Sabina di Castelnuovo di Farfa e al Museo del silenzio delle Clarisse Eremite di Fara Sabina, con la guida dei responsabili dei progetti, concluderà sul campo i lavori nella terza e ultima giornata del convegno, il 2 giugno 2007.
L’interesse dell’iniziativa, che coinvolgerà in una riflessione e un confronto inediti studiosi, esperti e responsabili di musei italiani e stranieri attraverso una molteplicità di punti di vista disciplinari, consiste nell’intenzione di presentare alcune tra le esperienze museali più innovative, anche se talora poco conosciute, del nostro tempo, misurate non sulla pietra di paragone della spettacolarità dominante, ma piuttosto dai segnali di una profonda trasformazione in corso nel rapporto tra il museo, la memoria collettiva affidata al patrimonio culturale e, d’altro lato, la creatività poetica della contemporaneità, la sua capacità di interpretare il passato e il presente: protagonisti architetti e artisti di diverse discipline, incluse le nuove tecnologie, che operano in sinergia sempre più feconda con i saperi umanistici. E questa tensione verso una ritrovata azione corale, di èquipe, costituisce forse uno tra i caratteri più originali della nuova frontiera del museo.
Il patrimonio culturale è un valore condiviso dalla comunità che lo conserva e da quella, sempre più vasta, che desidera conoscerlo: oggi unisce gli uomini di fronte alla sfida contemporanea di costruire una comunità onnicomprensiva. Di qui la scelta
- non casuale, né d’altra parte esaustiva - , dei casi studio che verranno proposti alla discussione nelle tre sezioni di lavoro del convegno, come esperimenti talora poco noti ma di significato emblematico. La prima sezione sarà focalizzata su iniziative di musei a carattere storico-artistico e archeologico e muoverà da una rivisitazione critica della grande stagione museografica italiana del secondo Dopoguerra; la seconda sezione sarà incentrata su strutture e raccolte di natura storico-antropologica, espressione di vicende e realtà di singoli luoghi; la terza sezione infine si aprirà a un orizzonte internazionale, ad alcuni esperimenti provocatori da Los Angeles a Pietroburgo, fino agli aspetti problematici del museo in un continente come quello africano.
In chiusura, il conferimento del Premio di qualità ad alcuni musei della Regione Lazio getterà simbolicamente un ponte tra questioni a dimensione globale e a misura locale. L’assessore alla cultura Giulia Rodano sottolineerà le potenzialità dell’iniziativa per una nuova politica di sviluppo sostenibile dell’Italia Minore, indirizzata a nuove forme di fruizione delle mete culturali e territoriali.
Un sopralluogo al Museo dell’olio della Sabina di Castelnuovo di Farfa e al Museo del silenzio delle Clarisse Eremite di Fara Sabina, con la guida dei responsabili dei progetti, concluderà sul campo i lavori nella terza e ultima giornata del convegno, il 2 giugno 2007.
31
maggio 2007
Il museo verso una nuova identità
Dal 31 maggio al 02 giugno 2007
incontro - conferenza
Location
SEDI VARIE – Roma
Roma, (Roma)
Roma, (Roma)
Orario di apertura
Roma, Auditorium dell’Ara Pacis (31 maggio, ore 14,30)
Odèion del Museo dell’Arte Classica - Facoltà di Scienze Umanistiche (1 giugno)
Museo dell’Olio della Sabina di Castelnuovo di Farfa; Museo del Silenzio di Fara Sabina (2 giugno)