La Natura crea l’arte.

Dal "Quarto Platano" di Forte dei Marmi all’ombra del quale si radunavano i migliori scrittori del Novecento, all’invito di Rilke a leggere i libri "sul limite del bosco", alle driadi di D’Annunzio che si muovono nell’ora panica alla foce del Serchio, la Versilia con le sue pinete marine ha sempre influenzato la sensibilità artistica di pittori, scultori, scrittori, musicisti, costituendo di fatto una colonia culturale internazionale di primo piano nella produzione artistica mondiale.

La Natura è dunque di nuovo al centro delle mostre estive dei Magazzini Lisabetta Salviati per l’arte. Natura letta in senso culturale e non specificamente naturalistico. Dove le sue suggestioni e i suoi miti diventano un inesauribile ritratto secolare.

I tremila ettari di pineta che si affacciano sul Mar Tirreno a Migliarino Pisano, di proprietà dei Duchi Salviati e dei Marchesi Centurione Scotto, si riaprono per accogliere arte e cultura con due mostre dedicate all’estetica del paesaggio toscano e italiano di prima e dopo la guerra.

Il 23 giugno, il vernissage è per Alessandro Tofanelli, (Viareggio, 1959) regista, pittore e sceneggiatore.

"Metafisici paesaggi: Alessandro Tofanelli"
è il titolo della mostra curata da Antonella Serafini, con la presentazione di Francesca Centurione Scotto.

Mostra che mira a fare il punto sulla produzione del poliedrico artista di Torre del Lago, straordinariointerprete e conoscitore della Pineta di Migliarino.

Le pitture metafisiche di Tofanelli, i suoi documentari naturalistici e un film, opera prima intitolata "Contronatura", già vincitrice di premi nazionali e internazionali e interamente dedicata al bosco, creeranno indubbie suggestioni nel visitatore di questa inedita parte di toscana, nel medioevo Selva Palatina della Contessa di Canossa e nel Novecento luogo prediletto da D’Annunzio e ispiratore per il suo Alcyone.

A seguire il 21 Luglio invece, la ricognizione sul territorio si allarga, abbracciando il paesaggio toscano e italiano pre-guerra seguendo l’occhio curioso e colto di Elisabeth Brewster Hildebrand (Firenze, 1878 – 1956).



















"Bellezza e Natura: Lisl Hildebrand
", curata da Susanna Ragionieri, con prefazione di Francesca Centurione Scotto, è la prima mostra dedicata alla figlia del famoso scultore tedesco Adolf Hildebrand, uno dei principali Deutsch- Römer di fine Ottocento.

Lisl percorre il paesaggio italiano in un grand tour spirtual-emozionale che la porterà a filtrare la realtà attraverso ideali estetici di bellezza e letture classiche, in un intenso e inedito percorso interiore che la rende straordinario tramite tra la generazione del padre scultore e quella della figlia pittrice Clotilde People.

Una continuità di arte e cultura che consacra questa famiglia anglo-tedesca uno dei centri culturali della città di Firenze per tutta la fine dell’Ottocento e parte del Novecento.

In quegli anni nel Monastero di San Francesco di Paola di Firenze, residenza di Adolf Hildebrand e successivamente di Lisl, si raduneranno i migliori talenti internazionali di tutte le arti, da Chopin a Wagner, da Henry James a Ethel Smyth, da Von Maree a Fiedler. Un gruppo di artisti cosmopoliti che si muove freneticamente da Firenze a Londra, dalla Grecia alla Versilia alla ricerca del bello, dell’ispirazione e del paesaggio naturale.

La mostra indaga questo intricatissimo magma culturale attraverso gli occhi di una eccezionale Lady fin de siecle.