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Radar – Silvia Cini
incontri tra arte e architettura
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Silvia Cini, artista, lavora sul concetto di arte relazionale in cui la
valenza politica delle sue azioni è preponderante.
"Ci sono luoghi inseriti nel tessuto della città che riescono a
conservare ritmi propri rispetto alla nevrosi ed alle tensioni
contemporanee. Non sono esattamente isole di pace o mondi paralleli,
più semplicemente sono delle membrane tra lo scorrere convenzionale
del tempo ed il ritmo irregolare dell’uomo, del cuore che batte,
del respiro, di quell’umana aritmia di cui ognuno di noi riesce a
rimpossessarsi ogni qual volta si ferma a pensare.
Le biblioteche spesso sono tra questi luoghi, forse perché conservano
il pensiero, o forse perché leggere è come saltare a piè pari nell’anima
di chi ha scritto. Di fatto in questi labirinti si possono intraprendere,
attraverso i libri che conservano e le memorie dell'uso
che vi si sono stratificate, percorsi infiniti, in un continuo rimando
tra reale e universale, tra contenuti e appunti trascritti.
Ogni biblioteca è una combinazione diversa di testi che varia
sia per tipologia, sia perché specchio della città che la ospita e
all'interno di questi microcosmi preordinati ognuno può decidere
il proprio itinerario in modo volontario o casuale determinando la linea
che identifica il proprio percorso".
valenza politica delle sue azioni è preponderante.
"Ci sono luoghi inseriti nel tessuto della città che riescono a
conservare ritmi propri rispetto alla nevrosi ed alle tensioni
contemporanee. Non sono esattamente isole di pace o mondi paralleli,
più semplicemente sono delle membrane tra lo scorrere convenzionale
del tempo ed il ritmo irregolare dell’uomo, del cuore che batte,
del respiro, di quell’umana aritmia di cui ognuno di noi riesce a
rimpossessarsi ogni qual volta si ferma a pensare.
Le biblioteche spesso sono tra questi luoghi, forse perché conservano
il pensiero, o forse perché leggere è come saltare a piè pari nell’anima
di chi ha scritto. Di fatto in questi labirinti si possono intraprendere,
attraverso i libri che conservano e le memorie dell'uso
che vi si sono stratificate, percorsi infiniti, in un continuo rimando
tra reale e universale, tra contenuti e appunti trascritti.
Ogni biblioteca è una combinazione diversa di testi che varia
sia per tipologia, sia perché specchio della città che la ospita e
all'interno di questi microcosmi preordinati ognuno può decidere
il proprio itinerario in modo volontario o casuale determinando la linea
che identifica il proprio percorso".
31
maggio 2007
Radar – Silvia Cini
31 maggio 2007
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA VILLA CROCE
Genova, Via Jacopo Ruffini, 3, (Genova)
Genova, Via Jacopo Ruffini, 3, (Genova)
Vernissage
31 Maggio 2007, ore 17.30
Sito web
www.archphoto.it
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