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Alexander Rodchenko
Un omaggio di grande valore storico e museale, un’occasione per scoprire e riscoprire il grande fotografo costruttivista russo Alexander Rodchenko
Comunicato stampa
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Lo Shenker Culture Club di Roma e la Galleria Valentina Moncada rendono omaggio al grande fotografo costruttivista russo Alexander Rodchenko con una mostra congiunta a Roma nelle rispettive sedi. Ottantatre foto - scattate tra il 1924 e il 1947 - per riportare in primo piano la figura di uno dei fondatori del Costruttivismo e della grafica russa. Le mostre proseguono allo Shenker Culture Club fino al 28 settembre e alla Galleria Valentina Moncada fino al 22 giugno.
Le opere di Alexander Rodchenko, uno dei maestri della fotografia mondiale: una doppia mostra a Roma per un evento di grande valore storico e artistico. La mostra “The Museum Series Portfolios” allo Shenker Culture Club è patrocinata dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma.
Alexander Rodchenko è uno dei più celebri artisti costruttivisti ad emergere dopo la Rivoluzione Russa e fra i più apprezzati nomi “dell’intellighenzia” del periodo bolscevico.
Prima di indirizzarsi verso la fotografia e il fotomontaggio, Rodchenko lavorò come pittore; poi, preso dall’entusiasmo futurista e dalla sperimentazione, passò alla grafica, al fotocollage e infine alla fotografia, riunendo talvolta le tre espressioni in un unico concetto artistico. Fu sostenitore dell’idea dell’arte come espressione della vita quotidiana.
Le opere di Rodchenko sono contraddistinte da un’estetica assolutamente moderna e dalla sperimentazione. Sono visioni metafisiche che vogliono stupire: i tagli dei ritratti sono inconsueti e le angolature – spesso dal basso verso l’alto o dall’alto fino a schiacciare al suolo la figura – volutamente fuori fuoco o oblique. Le immagini eliminano dettagli inutili, enfatizzando la composizione dinamica diagonale, e sono concentrate sul posizionamento e lo spostamento degli oggetti nello spazio.
Negli anni Trenta, con il cambiamento delle linee guida del Partito relative alle pratiche artistiche, Rodchenko si concentrò su ritratti in studio di personaggi del mondo culturale della sua epoca tra i quali il poeta Vladimir Majakovksj al fianco del quale lavorò in diversi progetti; dei parenti - famoso quello della madre - e degli amici costruttivisti (Osip e Lily Brik, Sergei Tretyakov, Alexander Shevchenko, ecc.).
Immagini–documentario dell’architettura di Mosca del primo ventennio del Novecento, nonché il fotogiornalismo che supportava la politica sociale staliniana (parate militari, eventi sportivi e altri movimenti coreografici, i ragazzi pionieri, la strada, la stazione), sono le tematiche più ricorrenti nei suoi lavori.
Allo Shenker Culture Club, sono in esposizione le trenta fotografie del Portfolio Classic Images, pubblicato nel 1994 e ventotto fotografie della serie Portraits, Rodchenko and his Circle, pubblicato nel 1998. Le foto sono stampate dai negativi originali dal nipote Alexander Larientiew nella camera oscura di Rodchenko a Mosca.
Alla Galleria Valentina Moncada sono in mostra venticinque fotografie Limited Edition Prints del primo portfolio stampato dalle lastre originali, in un’edizione limitata di 50 copie. Ciascuna stampa è stata numerata e titolata a matita e timbrata Rodchenko Atelier.
Le opere di Alexander Rodchenko, uno dei maestri della fotografia mondiale: una doppia mostra a Roma per un evento di grande valore storico e artistico. La mostra “The Museum Series Portfolios” allo Shenker Culture Club è patrocinata dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma.
Alexander Rodchenko è uno dei più celebri artisti costruttivisti ad emergere dopo la Rivoluzione Russa e fra i più apprezzati nomi “dell’intellighenzia” del periodo bolscevico.
Prima di indirizzarsi verso la fotografia e il fotomontaggio, Rodchenko lavorò come pittore; poi, preso dall’entusiasmo futurista e dalla sperimentazione, passò alla grafica, al fotocollage e infine alla fotografia, riunendo talvolta le tre espressioni in un unico concetto artistico. Fu sostenitore dell’idea dell’arte come espressione della vita quotidiana.
Le opere di Rodchenko sono contraddistinte da un’estetica assolutamente moderna e dalla sperimentazione. Sono visioni metafisiche che vogliono stupire: i tagli dei ritratti sono inconsueti e le angolature – spesso dal basso verso l’alto o dall’alto fino a schiacciare al suolo la figura – volutamente fuori fuoco o oblique. Le immagini eliminano dettagli inutili, enfatizzando la composizione dinamica diagonale, e sono concentrate sul posizionamento e lo spostamento degli oggetti nello spazio.
Negli anni Trenta, con il cambiamento delle linee guida del Partito relative alle pratiche artistiche, Rodchenko si concentrò su ritratti in studio di personaggi del mondo culturale della sua epoca tra i quali il poeta Vladimir Majakovksj al fianco del quale lavorò in diversi progetti; dei parenti - famoso quello della madre - e degli amici costruttivisti (Osip e Lily Brik, Sergei Tretyakov, Alexander Shevchenko, ecc.).
Immagini–documentario dell’architettura di Mosca del primo ventennio del Novecento, nonché il fotogiornalismo che supportava la politica sociale staliniana (parate militari, eventi sportivi e altri movimenti coreografici, i ragazzi pionieri, la strada, la stazione), sono le tematiche più ricorrenti nei suoi lavori.
Allo Shenker Culture Club, sono in esposizione le trenta fotografie del Portfolio Classic Images, pubblicato nel 1994 e ventotto fotografie della serie Portraits, Rodchenko and his Circle, pubblicato nel 1998. Le foto sono stampate dai negativi originali dal nipote Alexander Larientiew nella camera oscura di Rodchenko a Mosca.
Alla Galleria Valentina Moncada sono in mostra venticinque fotografie Limited Edition Prints del primo portfolio stampato dalle lastre originali, in un’edizione limitata di 50 copie. Ciascuna stampa è stata numerata e titolata a matita e timbrata Rodchenko Atelier.
04
giugno 2007
Alexander Rodchenko
Dal 04 giugno al 28 settembre 2007
fotografia
Location
SHENKER CULTURE CLUB
Roma, Piazza Di Spagna, 66, (Roma)
Roma, Piazza Di Spagna, 66, (Roma)
Orario di apertura
Da lunedì a venerdì 11.00 - 19.00 | sabato 11.00 – 15.00 | Chiuso domenica (in galleria: Da lunedì a venerdì 12.00 - 18.00 | Chiuso sabato e domenica)
Vernissage
4 Giugno 2007, ore 18
ore 19.30 alla Galleria Valentina Moncada (fino al 22 giugno)
Ufficio stampa
PELITI ROMA
Autore